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Benevento, 18-06-2024 15:06 ____
Un'opera pubblica non completata e da abbattere nonostante due mutui per 530mila euro di cui 117mila per le spese tecniche!
La Giunta comunale di Ponte ha deciso di distruggere la Casa Protetta per Anziani e costruire una struttura d'interesse strategico adatta a sostenere eventuali emergenze di Protezione Civile. La lunga storia dell'incompiuta...
di Giacomo De Angelis
  

Dopo anni di attesa, c'è una novità per una delle cosiddette "incompiute" pontesi.
Ci riferiamo alle opere pubbliche per le quali i lavori di realizzazione si sono per così dire impaludati da un ventennio ed in più impedendone l'ultimazione e, soprattutto, l'utilizzazione programmata.
La novità interessa la struttura della cosiddetta Casa Protetta per Anziani, quella realizzata sull'area del dismesso campo di calcio di via Campo Sportivo.
L'attuale Amministrazione comunale non intende completarla.
Per la stessa, il 27 maggio scorso, la Giunta municipale ha approvato il Documento di Indirizzo alla Progettazione (Dip) relativo ai lavori per la sua demolizione e ricostruzione per realizzare una struttura d'interesse strategico adatta a sostenere eventuali emergenze.
Nella deliberazione si richiama il vigente Piano Comunale di Protezione Civile approvato nel 2022 e si riferisce del crescente bisogno di dotarsi di strutture adatte a sostenere eventuali emergenze, ed aventi una capacità di sicurezza strutturale massima per gestire al meglio situazioni di emergenza.
Il costo complessivo dell'intervento è stimato in due milioni di euro.
Il Comune presenterà apposita "manifestazione di interesse" ai relativi contributi.
Senza entrare nel merito della nuova scelta, diamo spazio a considerazioni e osservazioni riguardanti la struttura da abbattere, l'ex Casa Protetta per Anziani.
Il susseguirsi di gestioni amministrative, i cambiamenti di rotta e... anche le problematiche e problematicità riguardanti i lavori realizzati, hanno alla fine determinato questo risultato: Un'opera pubblica non completata e da abbattere, nonostante due mutui contratti ad inizio 2000 con la Cassa Depositi e Prestiti per complessivi 529.884,77 euro, di cui 117.914,20 destinanti al pagamento delle... prestazioni tecniche!
Spulciando nel nostro archivio, abbiamo rilevato che di quest'ipotesi di struttura a favore degli anziani v'è menzione addirittura nel programma elettorale del 1990 (34 anni or sono), come riportato sul periodico "Benevento" del compianto direttore Achille Biele (noi di "Gazzetta" ce ne occupammo nel 2007, nella terza foto in basso) che per l'occasione pubblicò il programma elettorale della lista del Partito Liberale Italiano.
Tra gli interventi a favore degli anziani c'era, infatti, la cosiddetta Casa Protetta: "Una moderna struttura destinata ad ospitare gli anziani non autosufficienti. Vi è già un finanziamento di 1.288 milioni.
Potranno essere ospitati circa ottanta anziani; sono previste circa trenta unità lavorative con diverse qualifiche".
Ebbene, l'ipotesi non si è concretizzata. Molti i problemi che hanno caratterizzato questa struttura; addirittura, anche la proprietà dell’area su cui doveva essere realizzata.
Solo nel 1995, e contrariamente a quanto riportato in una precedente deliberazione consiliare, il Comune si rese conto che la proprietà dell'area su cui realizzarla non era pubblica!
Ad ogni modo, i lavori di costruzione hanno avuto inizio nel 2001, ma è stato realizzato solo il grezzo della struttura, mura esterne e divisori interni.
La successiva tinteggiatura esterna della struttura e l'apposizione degli avvolgibili alle finestre (nella prima foto in basso) hanno praticamente "nascosto" una situazione davvero paradossale: pareti interne neppure intonacate, la non realizzazione dell'impianto elettrico e di quello idrico, la mancanza di pavimentazione ed anche d'interventi di copertura a salvaguardia dei sottostanti locali (la pioggia negli ambienti nella foto di apertura).
A suscitare ulteriori perplessità, poi, è stata anche la mancata richiesta da parte degli amministratori comunali del tempo di apposito finanziamento, di circa un milione di euro, per il completamento dell'opera.
Questo ulteriore tassello della vicenda è verbalizzato nella deliberazione consiliare numero 6 adottata nella famosa seduta del 26 febbraio 2009; famosa anche per altre vicissitudini, tra cui l'ufficializzazione dello strappo nella maggioranza consiliare uscente in vista delle imminenti elezioni amministrative.
"Il finanziamento non è stato richiesto in quanto la Giunta municipale non l'ha ritenuto opportuno"!
Questa la risposta del sindaco al consigliere comunale della sua maggioranza che al riguardo aveva chiesto chiarimenti.
Finanziamento inopportuno?
Semmai inopportuno "sembra" essere stato lo sperpero dei 529.884,77 euro concessi con due mutui ora... smaltiti nelle macerie della struttura da abbattere!
Ad ogni modo, nella ricerca di una soluzione, per questa struttura s'ipotizzò nel 2009 anche la sua destinazione a Caserma della locale Stazione Carabinieri.
Allo scopo, però, occorrevano 400mila euro per la sistemazione del solo piano terra e dell'area esterna.
Una cifra non disponibile e oltretutto difficile da reperire ed... eccoci all'epilogo della vicenda e al preludio dell'abbattimento della struttura!
Comunque, non è stata la prima e, purtroppo, non sarà l'ultima.
All'orizzonte fanno capolino analoghe e/o similari vicende.

 


comunicato n.164605



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