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Benevento, 01-02-2015 16:48 ____
Una violenta azione diffamatoria è in atto nei confronti della nostra Azienda, la Ristorò. E' una barbarie mediatica artatamente costruita
Quali sono gli interessi che muovono Amendola, Corona & Company ad agire associandosi per cercare di rovinarci?
Redazione
  

Sempre sulla vicenda della Ristorò, l'Azienda che rifornisce di pasti le mense scolastiche cittadine e non solo, ci è giunta una nota della ditta medesima, a firma dell'amministratore delegato Mariarosaria Favino.
In essa  viene duramente contestata  la campagna di denuncia dell'Associazione Altrabenevento e  quella  sindacale della  Flaica Uniti Cub, sottolineando la possibile commissione di reati ("diffamazione", "calunnia", "procurato allarme", "sabotaggio"...), data l'insussistenza e l'inconsistenza, a loro dire, delle continue accuse mosse contro la stessa Ristorò. 
"Non si arresta - si legge - la campagna denigratoria e mediatica artatamente costruita contro la Ristorò.
Ora basta!
A questo punto viene offesa l'intelligenza dell'opinione pubblica, ingannata da titoli ad effetto, privi di sostanza.
Quali sono gli interessi che muovono Marcelo Amendola, segretario del sindacato Flaica Uniti Cub, Gabriele Corona, presidente di Altrabenevento, e company ad agire associandosi per (colpire) la Ristorò?
Questo è il vero scandalo!
Padri di famiglia e giovani si tolgono la vita per la vergogna di non avere un posto di lavoro, perché, come dice il Santo Padre, il lavoro è dignità.
E c'è, invece, chi lo minaccia per scopi ignoti. Si vergognino!
La smettano di celarsi dietro un falso associazionismo, la tutela dei diritti è ben altra cosa!
Il video diffuso da Ntr24 è chiaro: le foto pubblicate da Altrabenevento sono state scattate nell'azienda, ma ritraggono materiale che non appartiene alla Ristorò e che vi è stato introdotto.
Non ci sono mai stati insetti nella pasta e ceci, come provano il contrario?
Perché i signori Corona, Amendola & Company non si rassegnano ed accettano che tutti i controlli effettuati da parte delle autorità hanno constatato la salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro, la buona qualità delle materie prime utilizzate, la correttezza delle procedure di lavorazione e il rispetto dellle norme igieniche e sanitarie?
Perché la contrazione dei pasti viene artatamente attribuita alla asserita scarsa qualità del cibo e non, invece, come ben noto, all'aumento del contributo richiesto dal Comune di Benevento, sulla scorta dei nuovi parametri Isee, alle famiglie dei bambini che usufruiscono del servizio mensa?
A quale scopo si continua ad allarmare ingiustamente l'opinione pubblica, soprattutto le famiglie dei bambini che usufruiscono del servizio mensa? 
E' palese il sabotaggio aziendale in atto contro la Ristorò.
Viene addirittura distorto il contenuto di contestazioni disciplinari che l'azienda ha il sacrosanto diritto di rivolgere ai suoi dipendenti.
A che scopo tutto questo?
Chi ne ha tratto o può trarne vantaggio?
Perché si vuole dare a tutti i costi l'immagine di un'azienda in crisi e non in regola?
Hanno qualche altra azienda da proporre che, a loro dire, possa sostituire la Ristoro'?
Corona, Amendola & Company si sentono superiori alle autorità?
Come possono pensare di arrogarsi il diritto di offendere e diffamare impunemente finanche le autorità stesse ed il loro operato?
Sono competenti a processare e ad emettere sentenze di condanna?
Hanno competenze igienico-sanitarie-ambientali per smentire gli esiti dei controlli?
Una volta che tutti i controlli hanno appurato l'inesistenza d'irregolarità, possono spiegarci da quali interessi sono mossi?
Per quale motivo viene proclamato lo stato di agitazione, peraltro da un sindacato che rappresenta solo una esigua parte del personale, visto che la Ristorò paga costantemente gli stipendi e mantiene inalterati i livelli occupazionali?
L'economia di una comunità non può essere minata dai rigurgiti velenosi di chi si autoproclama paladino dei diritti e poi li viola proprio in danno di coloro che dichiara di tutelare.
La libertà di espressione non può coincidere con la libertà di diffamazione.
Diffamazione e calunnia a qualunque costo, anche a patto di rovinare la vita ed il lavoro di tante famiglie.
Corona, Amendola & Company possono stare certi che l'azienda si è ben adoperata affinché tutti gli interrogativi posti trovino finalmente risposta".

comunicato n.77629




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