Costruire alla Comunita' Montana Taburno un nuovo organigramma fondato su decisioni realmente condivise, lontane da meri calcoli numerici
Particolarmente significativa la posizione espressa dal sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi, il cui intervento ha rappresentato una proposta chiara, coerente e politicamente matura, commenta il sindaco di Bucciano, Pasquale Matera
Redazione
Sugli esiti della seduta del Consiglio Generale della Comunità Montana del Taburno, interviene il sindaco di Bucciano, Pasquale Matera (foto).
"E' stato sventato - scrive - l'ennesimo tentativo di forzare le regole democratiche e il corretto funzionamento degli organi istituzionali, attraverso l'introduzione di un argomento non iscritto all'ordine del giorno, in palese violazione delle norme di legge e regolamentari.
L'ordine del giorno è una garanzia essenziale di legalità e trasparenza: Nessuna maggioranza, per quanto numericamente favorevole, può legittimare la violazione delle regole, pena il venir meno della credibilità delle istituzioni e della stessa etica politica.
In questo contesto, accolgo, invece, con sincero apprezzamento il senso di responsabilità istituzionale dimostrato dal presidente della Comunità Montana del Taburno, Gennaro Caporaso, attraverso la comunicazione depositata agli atti del Consiglio Generale, quale ultimo punto all'ordine del giorno della seduta odierna.
La disponibilità manifestata dal presidente ad aprire un tavolo di concertazione tra tutti i rappresentanti dei Comuni facenti parte della Comunità Montana del Taburno rappresenta un passaggio fondamentale e non più rinviabile per restituire stabilità, autorevolezza e piena operatività all'Ente.
E' una scelta che va nella direzione giusta: Costruire un nuovo organigramma fondato su decisioni realmente condivise, lontane da meri calcoli numerici e da logiche finalizzate esclusivamente a favorire colpi di maggioranza decisi sotto il focolare.
Particolarmente significativa reputo anche la posizione espressa dal sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi, il cui intervento ha rappresentato una proposta chiara, coerente e politicamente matura per supportare una soluzione da egli sempre sostenuta, fondata sull'esigenza di sottrarre l'Ente a logiche estemporanee e mutevoli, determinate da equilibri precari e da maggioranze occasionali, e di restituirgli invece una governance stabile, legittimata da una reale e ampia rappresentatività politica e delle comunità locali.
L'indicazione di avviare un tavolo di concertazione tra tutti i rappresentanti dei dodici Comuni del comprensorio va letta proprio in questa direzione: Costruire un nuovo assetto di governo che sia il frutto di scelte condivise, responsabili e trasparenti, e non il risultato di meri calcoli numerici o di manovre tattiche di corto respiro.
Esprimo, infatti, compiacimento per il fatto che tale impostazione sia stata pienamente recepita dal presidente Caporaso, che ha indicato proprio il primo cittadino di Vitulano quale possibile nuovo presidente della Comunità Montana del Taburno, la cui indicazione mi trova pienamente d’accordo, sebbene di diverso posizionamento politico rispetto al mio, nell'ottica di favorire una maggioranza solida, stabile e realmente rappresentativa dei territori, anche in funzione della imminente approvazione del decreto di classificazione dei comuni montani che potrebbe lasciar fuori almeno la metà degli attuali comuni rappresentati.
E' la proposta giusta. Va costruita una maggioranza dei territori e non partitica.
Allo stesso tempo, non posso non manifestare disappunto per l'atteggiamento assunto dai consiglieri dissidenti che, con la mancata approvazione di importanti punti all'ordine del giorno, hanno di fatto gravato l'azione amministrativa dell'Ente.
Una scelta grave, che rischia di produrre conseguenze pesanti sui dipendenti e sui lavoratori della Comunità Montana, da mesi in attesa del legittimo pagamento degli stipendi, e che nulla ha a che vedere con una dialettica politica sana e costruttiva.
Oggi più che mai è necessario anteporre l'interesse generale a ogni altra considerazione, assumendosi fino in fondo la responsabilità delle proprie azioni.
La Comunità Montana del Taburno ha bisogno di stabilità, unità e scelte coraggiose, non di paralisi e contrapposizioni sterili".
comunicato n.175142
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