La liturgia di fine anno presieduta dal parroco don Aldo Mucci concludera' nella chiesa di Sant'Andrea Apostolo l'anno 2025 con il canto del "Te Deum"
Manca un solo anno per festeggiare il ventesimo anniversario del Coro di San Silvestro che ininterrottamente anima la liturgia di fine anno, ci informa Carmine Meoli
Redazione
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"Gentile direttore - scrive in proposito Carmine Meoli - la liturgia di fine anno presieduta dal parroco don Aldo Mucci, concluderà nella chiesa di Sant'Andrea Apostolo (foto) di Cacciano l'anno 2025 con il canto del Te Deum.
Manca un solo anno per festeggiare il ventesimo anniversario del Coro di San Silvestro che ininterrottamente anima la liturgia di fine anno.
Il Coro aveva iniziato la propria attività con la partecipazione del tenore Giuseppe Martini nel 2007 e la direzione del maestro fratel Rodolfo Meoli, già organista del Santuario di Pompei, che è andato avanti nel corso del 2025.
La successione nelle direzione del Coro e nell'accompagnamento musicale è stata assunta da una giovanissima pianista, Lucia Rapuano.
La giovanissima maestra, brillante allieva del Conservatorio Musicale di "Santa Cecilia" di Roma, ha assicurato la propria disponibilità nonostante si tratti di un Coro di dilettanti e nonostante i numerosi impegni di esecutrice pianistica che caratterizzano il periodo.
Va notato che la maestra Rapuano nel mese di dicembre ha avuto l'alto onore di presentare in una conferenza nel Conservatorio ceciliano i risultati di una importante ricerca storico musicale su una illustre musicista sannita, che ha onorato come un tempo Nicola Sala l'arte musicale, come compositore ed esecutore.
Di Nicola Sala ricordiamo le composizioni religiose e civili ma anche il trattato dedicato alla messa a sistema dell'Arte del Contrappunto!
La maestra Rapuano con la sua ricerca ha dato lustro al maestro Alessandro Vessella, che dalla natia Alife, raggiunse i vertici della notorietà nella sua qualità di direttore della Banda del Corpo dei Vigili Urbani di Roma.
Ebbe il merito di dirigere un complesso musicale tra i più noti di Italia e di diffondere con le sue trascrizioni per banda le opere dei più famosi compositori tedeschi quando erano ancora sconosciuti in Italia.
Merito della studiosa beneventana approfondire e far conoscere un maestro che riuscì a far apprezzare al pubblico, quello romano prima e quello italiano poi, la musica d'oltralpe, da Bach a Chopin, passando per Mendelssohn e Beethoven, per finire a Wagner.
Accompagnata dal plauso del pubblico del Santa Cecilia, Rapuano non farà mancare apprezzamenti per la sua capacità ai fedeli di Cacciano".
comunicato n.175141
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