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Benevento, 23-12-2025 13:03 ____
Incontro tra il direttore generale dell'Asl Tiziana Spinosa, e la Cgil sannita, rappresentata dal segretario generale, Luciano Valle
Chiesti interventi urgenti per migliorare il servizio sanitario nel Sannio che difetta in piu' parti e dove i piu' colpiti sono i piu' deboli dal punto di vista socio-economico
Redazione
  

Richiesto dal sindacato, si è tenuto nella sede dell'Asl di Benevento un incontro tra il direttore generale, Tiziana Spinosa, e la Cgil sannita, rappresentata dal segretario generale, Luciano Valle, da Domenico Raffa, Funzione Pubblica Cgil, e da Giuseppe Vassallo e Mirella Bocchicchio del Sindacato Pensionati Cgil.
"Abbiamo posto la necessità - si legge nella nota inviata alla Stampa - d'interventi urgenti per migliorare il servizio sanitario nel Sannio che difetta in più parti; dove, come sempre, i più colpiti sono i più deboli dal punto di vista socio-economico.
Il direttore generale ha mostrato ampia disponibilità nel discutere sulle tematiche sanitarie che maggiormente necessitano di "attenzione" (non poche) e ha illustrato una serie di percorsi allo studio e da avviare per far fronte alle tante lacune del servizio sanitario pubblico della nostra provincia, a cominciare dall’analisi del fabbisogno sanitario per fasce d'età e da una mappatura del territorio finalizzate alla prevenzione rispetto ai bisogni che emergeranno e all’istituzione di ambulatori dedicati, in particolare agli anziani.
Discusso anche della telemedicina, che, nelle intenzioni della direzione, deve essere gestita da un'équipe socio sanitaria che non solo risponda alle chiamate ma intervenga direttamente presso la persona bisognosa di cura.
Qui però il problema è l'assenza della banda larga in gran parte della provincia, per cui sono auspicabili interventi delle amministrazioni comunali.
Tanti altri temi affrontati, come le liste di attesa, il problema delle emergenze, i disturbi del comportamento alimentare, la medicina di genere, il funzionamento del Serd (Servizio dipendenze) .
C'è molto da lavorare, anche in considerazione della penalizzazione della nostra provincia rispetto al resto della regione, come sulle case di comunità.
Come sindacato, inoltre, ci siamo soffermati sul problema della dislocazione sul territorio dei punti di erogazione del servizio, caratterizzata da evidenti squilibri che penalizzano molte zone del Sannio, anche per la lontananza dalla città capoluogo, dove l'offerta sanitaria è più ampia e fa da attrazione praticamente a tutta la provincia.
Squilibri che si traducono in forti disagi, dovendosi spesso percorrere anche decine di chilometri per usufruire del servizio, in un territorio con forti problemi di trasporto e di viabilità.
Il direttore Spinosa ha convenuto sull'importanza del tema che intende affrontare anche con interlocuzione con i sindaci.
Abbiamo fatto presente la gravità della situazione vissuta dai cittadini del rione Libertà, il quartiere più popoloso della città, abbandonato a sé stesso, anche sulla sanità, dove recentemente sono stati fatti addirittura passi indietro con la soppressione dell'ambulatorio di via Minghetti.
Abbiamo comunicato a Spinosa che su questo c'è una nostra forte attenzione.
Abbiamo informato che sulla situazione del Rione si è costituita una rete di associazioni, sindacato e parrocchie che ha lanciato una vera e propria vertenza ai vari interlocutori e controparti su tutti i temi necessari di intervento, tra cui la sanità.
Su questo ci aspettiamo risposte positive al più presto. Abbiamo potuto riscontrare disponibilità dal direttore generale.
Le questioni a cui mettere mano non sono poche, per cui abbiamo chiesto l'avvio di un percorso che, sui vari aspetti, possa permettere specifici confronti.
Spinosa ha condiviso, esprimendo la volontà di stabilire un dialogo costruttivo con il sindacato.
Riteniamo l'incontro utile, anche perché alle nostre richieste dalla direzione non sono state frapposte, come sovente accade nelle interlocuzioni con le amministrazioni pubbliche, difficoltà procedurali, di competenza, di risorse (problema che pur esiste!).
Abbiamo constatato la volontà di affrontare situazioni da tempo lasciate marcire.
Un incontro, quindi, in buona sostanza soddisfacente.
Ovviamente, staremo attenti allo sviluppo delle prossime azioni dell'Asl, pronti a dare il nostro contributo e, eventualmente fosse necessario, a contrastare provvedimenti non ritenuti idonei e a chiederne la correzione.
Continueremo ad essere impegnati al fine del miglioramento profondo della sanità sannita, per "una sanità amica dei cittadini".
Lo faremo, come è per noi d’obbligo, con il coinvolgimento dei cittadini, del nostro popolo, lavoratori e pensionati, la parte della società che subisce più di altre le disfunzioni dei servizi dello stato e, proprio per questo, deve essere protagonista nella vertenza sanità.
La salute è un bene primario tutelato dalla Costituzione della Repubblica italiana.
Ma un buon funzionamento del Servizio Sanitario, basato, come volle la legge istitutiva, la 833 del 1978, sui principi di uguaglianza, gratuità, universalità, senza distinzione di censo e condizione sociale, è il più forte collante per l'aggregazione sociale.
Se, appunto, la sanità funziona ed è di qualità!"

comunicato n.175126




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