Ripercorrere la catena delle ragioni e dei torti, abita nel passato. Essa genera solo distacco e rancori
Bisogna invece lavorare sulla prospettiva essendo la nostra la casa di tutte le sensibilita' progressiste.
Abbiamo il dovere di provarci e di crederci ha detto Giovanni Cacciano all'Assemblea del Pd. Gino Abbate si e' invece definito la particella "lete" del Consiglio regionale. Alzavo la voce ma di concreto sul territorio non portavo nulla
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Il Partito Democratico sannita comincia assemblearmente ad interrogarsi sul perché di questa sconfitta alle elezioni regionali di novembre che per la prima volta lo ha privato di un proprio rappresentante nel Consiglio regionale della Campania.
Qualche assente di peso, della vecchia guardia, di quella nobile per così dire, stasera c'è stato e questo anche fa riflettere.
Ad aprire i lavori è stato il presidente provinciale dell'Assemblea, Rosa Razzano, che ha sottolineato la necessità di questi incontri che culmineranno poi nel Congresso provinciale con la elezione del segretario provinciale di Federazione.
Quando è toccato a Giovanni Cacciano egli ha detto che questo è un momento aggiuntivo rispetto alle riflessioni già avviate nella direzione.
Ci attendevamo un risultato diverso ma non è arrivato.
Hanno votato con una percentuale di 10 punti in meno che hanno rappresentato 18mila voti sottratti alle liste.
Il Centrosinistra ha contratto la sua forza nel Sannio passando dal 65% del consenso del 2020 al 52% del 2025.
Io penso, ha proseguito Cacciano, che gli elementi che hanno determinato essenzialmente questa nostra sconfitta riguardino il fatto che negli ultimi tre anni operano qui da noi due parlamentari del Centrodestra che agiscono in assenza di parlamentari del Centrosinistra.
Poi c'è stata, oltre ogni attesa, la iperperformance di Mastella che ha sfiorato qui da noi il 18% mentre a livello regionale si è fermato al 3,5%.
Qui da noi il Centrosinistra ha perso oltre 9 punti anche rispetto alla media nazionale.
Mastella ha in pratica eroso tutti i partiti.
L'unica lista che segue la media nazionale è stata quella di Fico.
Io e Razzano, ha proseguito Cacciano, abbiamo fatto di tutto e ci siamo battuti al meglio delle nostre possibilità.
Noi abbiamo agito a mani nude, gli altri no.
Hanno saputo usare tutte le leve di potere che erano e sono in loro possesso.
Complimenti a loro.
Il vincolo con i nostri partner lo decidono a livello nazionale ed ora c'è bisogno di confrontarsi interpellando i territori su cui verificare poi le interlocuzioni possibili con lo scopo di esser alternativi alle Destre.
Dopo 4 anni da segretario provinciale, ha concluso Cacciano, lancio il mio appello politico per dire che ripercorrere la catena delle ragioni e dei torti, abita solo nel passato. Essa genera solo distacco e rancori.
Bisogna invece lavorare sulla prospettiva essendo la nostra la casa di tutte le sensibilità progressiste.
Abbiamo il dovere di provarci e di crederci.
Con Gino Abbate, consigliere regionale uscente ed ultimo di questa generazione di eletti, almeno per i prossimi cinque anni, titolo dalla magra soddisfazione, abbiamo cercato di scavare più nel profondo per capire, o tentare di farlo, le ragioni di questa sconfitta.
Probabilmente siamo stati assenti nel luoghi dove dovevamo rappresentare il Pd, tra le persone più fragili e quindi i Sindacati, le associazioni, le comunità periferiche, montane, nella contrade, insomma credo che sia mancato proprio questo al Partito Democratico altrimenti non ti puoi spiegare un calo così forte dei consesi.
E sugli atteggiamenti assunti, non tutti tendenti alla costruzione, una analisi su ciò pensate di farla?
Essere eccessivamente barricaderi, non fa scappare il voto dei moderati che magari, a livello amministrativo e locale non va al Centrodestra (a livello nazionale il concetto cambia, in peggio, per il Centrosinistra o campo largo) ma nenche va a voi perché più semplicemente questi moderati spaventati non si recano ai seggi, abbiamo chiesto ad Abbate?
Per questo dicevo che il vulnus è proprio lì... ci ha risposto
Insomma, non siete forse troppo schlein? Se vi schierate su posizioni così oltranziste rischiate di apparire, nella pubblica opinione, di essere tolleranti addirittura con i violenti pensando che con questi metodi potete far cadere il Governo... abbiamo ribattuto ad Abbate.
Non è il Pd che tutela i violenti, ci ha risposto, ma qualche imbecille lo trovi ovunque...
Ripeto, dobbiamo ascoltare e rappresentare le aree più fragili.
Parliamo ad esempio della Sanità. Non è colpa della Destra la situazione in cui è venuta a trovarsi perché essa viene da lontano, da Rosy Bindi quando cambiò il Sistema Sanitario Nazionale vendendosi alla sanità privata.
Sulla sanità non ne parliamo poi in Campania, abbiamo ribadito noi. Abbiamo avuto un presidente che per dieci anni non ha fatto assolutamente nulla...
Esattamente, ci ha risposto Gino Abbate.
Feci addirittura le vele di protesta e le posi dinanzi all'Azienda Ospedaliera "San Pio" e questo lo feci da consigliere regionale in carica sapendo che non avrei potuto incidere oltre.
Sono la particella "lete" del Consiglio regionale. Alzavo la voce ma di concretio sul territorio non portavo nulla.
Ecco perché poi negli ultimi tempi ho affrontato maggiormente argomenti a carattere civile come quello sul fine vita, sull'assistenza psicologica ai malati ematologici oppure ai post chemioterapici, la fisioterapia.
Insomma temi che interessavano a tutti.
Di concreto però nulla perché ci trovavamo di fronte ad una Giunta regionale ermetica, dove non entrava e non usciva nulla.
Anche l'ultima volta che ho chiesto a De Luca di fare una residenza per gli affetti da disturbi al comportamento alimentare e mi riferisco agli anoressici che rappresentano la seconda causa di morte nella nazione, non mi ha neanche ricevuto, De Luca.
Su questi temi sono particolarmente sensibile perché le criticità le riscontro giorno per giorno in ambulatorio.
Quando ti accorgi che la maggior parte della famiglie ha rinunciato a curarsi perché addirittura non può nemmeno pagare i ticket sui farmaci, le analisi cerchiamo di ottenerle con dei sotterfugi magari donando il sangue visto che questa azione prevede poi anche le analisi del sangue a titolo gratuito.
L'assedio al Pronto Soccorso è anche perché nell'emergenza, per la medicina difensiva, l'Ospedale è obbligato a farti tutti gli accertamenti e quindi a me poi portano tutti gli esami fatti.
Ma si può andare avanti così?
Si può vivere di espedienti?
Per non parlare del diritto allo studio che pure è negato.
Mi auguro che con l'accordo che feci fare per l'acquisto dell'Hotel Il Molino, vengano realizzate le nuove residenze per i giovani universitari.
Bisogna internazionalizzare l'Università come ha fatto quella della Calabria che è diventata la prima a livello nazionale con la realizzazione di un campus dove tutti gli studenti hanno la residenza e quando essa ancora non è pronta li ospitano in un albergo a spese dell'Ateneo.
Vogliamo ragionare su queste cose?
Una idea della città c'è o no?
Per chiudere, pensate di continuare con questio segretario di Federazione, Giovanni Cacciano, o gli chiederete di fare un passo indietro, abbiamo infine chiesto ad Abbate?
La campagna elettorale è stata monca, ci ha risposto, nel senso che è partita in ritardo ed è il frutto anche della staticità del partito. Prima di parlare dei nomi dobbiamo fare tutti un esame di coscienza su quello che è stato il Pd e per come si è presentato alle elezioni.
Poi vengono i nomi.
Credo che da medico, facendo l'anamnesi, bisogna capire quali siano le criticità e da lì ripartire.
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