Ho notato il suo garbo in questa campagna elettorale e l'intento di conservare quella umilta' che e' nella logica operativa della famiglia Mastella
Ha detto il fondatore di "Noi di Centro" sottolineando il carattere del figlio Pellegrino. Nessuno credeva a questo nostro straordinario successo elettorale. Il mio e' stato un voto clientelare, come ci e' stato detto? ha sottolineato l'eletto. Penso proprio di no perche' non abbiamo nessun potere da esplicare se non abbracci, sorrisi ed ascolto della gente
Nostro servizio
C'è poco da dire e da commentare: Clemente Mastella c'è, è radicato sul territorio ed ha un elettorato che, malgrado il pressing di tanti altri partiti e movimenti cui è stato sottoposto, lo segue e lo ascolta e lo gratifica, al momento giusto, dei voti che gli servono per raggiungere un determinato obiettivo politico.
Sin qui, negli ultimi tempi, pur raccogliendo non poco consenso, gli obiettivi non erano stati raggiunti, sia alle politiche che alle europee e si pensava onestamente che questa sarebbe stata l'elezione della definitiva sua scomparsa dal panorama politico locale.
Doveva solo attendere che compisse il suo mandato di sindaco della città ed era finita.
Ed invece così non è stato e nonostante anche la sua età Mastella, e solo lui può accreditarsi questa vittoria, ha stravinto riportando il suo partito ad essere il primo nel Sannio e nonostante abbia ceduto oltre 30mila voti rispetto alla precedente consultazione che gli permisero, parimenti, con 102.642 voti ed il 4,35%, di eleggere due consiglieri regionali, è il vincitore incontrastato di queste elezioni.
Stiamo parlando però di elezioni locali, senza valenza nazionale dove invece sin qui è stato perdente.
E' un po' una Meloni territoriale e come il presidente del Consiglio che vede crescere continuamente nei sondaggi i suoi consensi mentre i suoi rappresentanti stentano ad affermarsi, attrae l'elettorato e si fa seguire.
A lui come agli altri suoi collaboratori non è parso vero questo risultato e lo hanno detto a chiare lettere nel corso dell'incontro di ringraziamento (presentata come Conferenza Stampa ma così non è stato ndr), che si è tenuto stamane dinanzi ad una platea di affezionati.
Non sarà facile stargli dietro nel nuovo Consiglio regionale ma stiamone certi che, nonostante i tanti argomenti in cui si deciderà in disaccordo, non sarà lui a capovolgere il tavolo.
Riguardo i due eletti, Pellegrino Mastella (nella quinta foto in basso è con i figli), il figlio e Beppe Barra, amico di vecchissima data eletto nel napoletano essendo di Cardito, l'auspicio un po' di tutti è che restino lì dove sono stati eletti memori del fatto che, in questo, Mastella non è stato molto fortunato nel recente passato.
Ad aprire i lavori di questa festa, è stato proprio il capo induscosso del movimento, Clemente Mastella il quale ha detto che nessuno scommetteva sulla nostra riuscita. Anzi erano in molti che dicevano che non ce l'avremmo fatta.
Poi ha bacchettato solennemente i sondaggisti che lo davano al di sotto del 2,5%, soglia minima per eleggere consiglieri regionali in Campania e tra questi il più impertinente è stato quello utilizzato da Sky che è un incapace ed andrebbe mandato a casa.
Poi Mastella qualche sassolino dalle scarpe se lo è tolto ed ha detto di aver mandato a casa l'ex presidente del Consorzio Asi (Barone), il dirigente della Provincia (Boccalone) e siamo il primo partito in assoluto.
Sono stati tutti contro di me ed hanno tentato di far dimenticare alla gente anche i meriti della mia Amministrazione a partire dall'ultima proposta concretizzatasi che è stata quella della Facoltà di Medicina a Benevento.
Ho pensato con la mia testa, ha proseguito Mastella, senza tentennamenti e con piglio deciso, e questa è stata la nostra scelta, quella di occupare un'area di Centro che ancora una volta si è rivelata determinante.
Siamo i primi tra tutti i partiti raggiungendo un traguardo mai conseguito prima.
C'è anche chi è andato via pensando di fare il passo giusto, ma in relatà noi saremo in maggioranza e loro in minoranza.
Noi saremo a governare la Regione Campania ed è lì che rivolgeremo la nostrra attenzione e non all'Esecutivo nazionale. Le nostre risposte le dovremo avere da lì.
Si tenga conto che dal presidente uscente Vincenzo De Luca, che ha fatto nomine a tutto spiano, non abbiamo ricevuto mai nulla e quindi la nostra è stata una battaglia a mani nude.
Poi parlando del figlio Pellegrino, Mastella ha detto di aver notato il suo garbo in questa campagna elettorale e l'intento di conservare quella umiltà che è nella logica operativa della nostra famiglia.
Grazie a Benevento abbiamo ottenuto il 27% del consenso, pari a quanto ottenuto da una intera coalizione.
Se avessimo avuto 10mila voti in più, e potevamo riuscirci, non sarebbe cambiato nulla.
Senza di noi è bene ribadirlo, da queste parti il Centrosinistra non va da nessuna parte e non vince nessuna elezione.
Anche a Caserta, dove c'era un'area devastata dal Centrodestra, siamo andati benissimo.
Chi ci ha attaccati di più è stato proprio il Partito Democratico. I più onesti, debbo dirlo, sono stati quelli di Fratelli d'Italia.
La famiglia Mastella è considerata un brand, un marchio ed è vero.
Sappiate che sono irrangiungibile e che quando mi muovo io, non ce ne è per nessuno.
Si tenga conto che pur di battere noi talvolta si sono uniti Centrodestra e Centronistra ma senza risultato perché l'alleanza o è con noi, o non è.
Poi Mastella è tornato a rivendicare parità di atteggiamento anche nel Sannio da parte dei partiti della coalizione che ha vinto le elezioni e dunque essenzialmente Pd e Cinque Stelle.
Se così non sarà, metteremo tutto in discussione, anche a Napoli (parole che si dicono, ovviamente ndr).
Poi ha avuto parole di elogio per Gennaro Sangiuliano che è stato eletto anch'egli con Fratelli d'Italia.
E' stato sostituito da un ministro della Cultura che tutto può fare tranne che il ministro della Cultura, appunto.
Mastella ha avuto parole di stima anche per Mino Mortaruolo con il quale, ha detto, potremmo collaborare insieme per il futuro.
Poi ha parlato del suo buon rapporto con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi a cui chiederà di non dimenticarsi di Benevento tra gli avvenimenti per l'America Cup di vela
Quindi ha detto che anche gli assessori devono essere scelti insieme e non come la volta scorsa.
Poi ha annunciato per domani l'arrivo a Benevento del commissario per la realizzazione del Depuratore, un'altra opera importante che sarà portata a compimento. Sono stato incaricato da Fratelli d'Italia, gli ha detto il commissario e per motivi di opportunità non potevo venire prima delle elezioni.
Ha concluso riportando anche il giudizio positivo della Corte dei Conti sull'abbattimento e ricostruzione della scuola "Federico Torre".
Mastella ha salutato la presenza in sala anche dell'ex senatore Antonio Milo (nella quattordicesima foto in basso è a destra).
A prendere la parola è quindi stato Ciro Falanga, già senatore, che ha detto che Elly Schlein con il suo Pd assieme ad Alleanza Verdi Sinistra non vanno da nessun parte senza di noi che siamo la forza politica che attrae i moderati ed i non votanti.
Pasquale Giuditta, segretario regionale di Noi di Centro, ha detto che ci organizzeremo ancora meglio ed in tutte le province della Campania ed a breve terremo nei capoluoghi di provincia una conferenza stampa con tutti i consiglieri regionali eletti.
Nino Lombardi, presidente della Provincia ha detto che oggi è stata colorata un'altra bellissima pagina per il Sannio e per la regione.
Diamo dunque merito a Mastella di essere capace di interpretare la conoscenza dei territori.
Ora le aree interne con Pellegrino Mastella e Giovanna Razzano possono sentirsi ben rappresentate. Non immaginavamo questo risultato né a Benevento e né in provincia.
Qui abbiamo assistito ad una trasfusione tra padre e figlio.
Per noi questo era un crocevia politico che abbiamo magistralmente centrato nello stile dell'audacia dei sanniti.
Giovanna Razzano, l'altro candidato di "Noi di Centro", ha detto che lei invece non si è meravigliata del risultato conseguito e che Pellegrino Mastella ha seguito le orme del padre.
Sarai un grande, ha detto al suo compagno di viaggio e ti auguro di andare oltre.
A questo punto, assente l'altro eletto, Peppe Barra, per motivi di salute, è toccato a Pellegrino Mastella prendere la parola per chiudere la manifestazione il quale ha esordito dicendo di non poter nascondere la sua emozione.
Ho svolto una campagna elettorale poco social perché ho preferito farla tra la gente e trattenendomi a parlare dei temi.
La politica deve essere proprio questo, ascolto ed è quello che voglio fare.
Sarò presente costantemente sul territorio ed anche il mio numero telefonico, come quello di mio padre, sarà disponibile a tutti.
Il mio è stato un voto clientelare, come ci è stato detto?
Penso proprio di no perché non abbiamo nessun potere da esplicare se non abbracci, sorrisi ed ascolto della gente.
Ora su di me ricade una grande responsabilità ed un impegno che devo portare avanti assieme alle istanze delle aree interne.
Ringrazio il presidente Fico ed il sindaco Manfredi per la vicinanza e penso che insieme si possa fare un grande lavoro.
Ringrazio poi mio padre e mia madre, mio fratello, mia moglie (Rovena Ceccobelli nella sesta foto in basso) i figli e tutti gli altri.
Ringrazio anche chi ha vegliatio su di me dall'alto dei cieli e qui ha ricordato Franco Trusio e Carmelo Imbriani e l'emozione l'ha avuta vinta su di lui.
Poi ha fatto i complimenti a Fernando Errico per la elezione. Sono certo che potremo lavorare insieme per gli interessi delle nostre aree anche se da schieramenti diversi.
Sarò, ha concluso Mastella, la vostra voce su Napoli per costruire un'area moderata per il campo largo.
Festa finita, ora comincia la grande avventura per il giovane della famiglia Mastella.
comunicato n.174547
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