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Benevento, 23-11-2025 16:37 ____
Calcio, Serie C: E' il solito Benevento da trasferta quello "ammirato" a Cosenza. Passa in vantaggio e poi si fa rimontare
L'ennesima conferma della fragilita' di un gruppo che continua a mostrare poca personalita' e che spesso finisce in balia dell'avversario senza riuscire a reagire. Floro Flores: Queste partite dobbiamo portarle a casa se vogliamo fare qualcosa di bello
di Luca Pietronigro
  

Cosenza (4-3-3): Vettorel; Cannavò (77' Dametto), Caporale, Dalle Mura, D'Orazio; Kouan, Langella, Garritano (77' Contiliano); Ricciardi, Mazzocchi, Florenzi. A disposizione (Pompei, Le Rose, Barone, Contiero, Beretta, Ragone, Achour, Rocco, Silvestri, Mazzulla) Allenatore Antonio Buscè

Benevento (3-4-3): Vannucchi; Scognamillo, Saio, Ceresoli (65' Simonetti); Pirozzi, Maita, Prisco (78' Carfora), Ricci (65' Mehic); Lamesta, Mignani (65' Tumminello), Manconi (78' Della Morte). A disposizione (Esposito, D'Alessio, Viscardi,  Borghini, Romano, Cantisani, Tsingaras, Talia, Tumminello) Allenatore Antonio Floro Flores

Arbitro: Edoardo Gianquinto di Parma
Assistenti: Angelo Tomasi di Lecce e Davide Fedele di Lecce
IV Uomo: Dario Acquafredda di Molfetta 
Operatore Fvs: Stefania Genoveffa Signorelli di Paola
Reti: 14' Lamesta, 26' Kouan, 62' rigore Garritano
Ammoniti: D'Orazio (C); Pierozzi (B)
Ammonizione allenatori: Michele Cerqua (tecnico in seconda Benevento)
Angoli: 3-1
Recupero: 2' pt; 6' st.

Una regola matematica sostiene che cambiando gli ordini dei fattori il risultato non cambia.
Nel Benevento Calcio, pur sostituendo il tecnico con Antonio Floro Flores al posto di Gaetano Auteri il risultato non è mutato.
Bello e convincente tra le mura amiche, un autentico disastro fuori casa. 
La trasferta di Cosenza, persa per 2-1, non ha fatto altro che confermare questa tendenza che, ormai, è diventata una regola di questa stagione.
Per la Strega si è trattata della quarta sconfitta stagionale, tutte appunto lontano del "Ciro Vigorito", e l'ennesima conferma della fragilità di un gruppo che continua a mostrare poca personalità, se si eccettuano alcuni elementi, e che spesso finisce in balia dell'avversario senza riuscire a reagire ed a ribaltare il risultato.
La gara del "San Vito-Marulla" era anche cominciata bene con la rete del vantaggio realizzata da Lamesta ma poi il Benevento si è sciolto come la neve al sole, cedendo il fianco ad un Cosenza di gran lunga più motivato che ha prima trovato il pareggio con Kouan e poi il vantaggio con un rigore realizzato da Garritano ed assegnato dopo una revisione al Football Video Support (Fvs) per un fallo di Scognamillo su Mazzocchi.
Si potrà protestare quanto si vuole, si potrà dire che la gara è stata condizionata da questa decisione, ma resta il fatto che il Benevento, realizzato il gol, è progressivamente uscito dalla partita e non è stato in grado di reagire alle avversità.
Come un pugile suonato ha provato ad imbastire qualche azione manovrata ma sempre lenta e prevedibile ed anche i cambi hanno offerto poco: male Tumminello, qualche spunto da Simonetti, Carfora è apparso il solito arruffone e Della Morte non ha cambiato molto rispetto allo zero proposto da chi aveva sostituito, ovvero Manconi.
Insomma un vero distastro che certifica come le colpe non fossero tutte di Auteri e che più di qualche problema di personalità questo gruppo li ha e stanno venendo a galla in maniera evidente.
Non sappiamo se Floro Flores abbia la capacità, l'esperienza per far uscire dalla situazione in cui la squadra si è andata a cacciare ma di sicuro così non si va da nessuna parte.
Venendo alla cronaca, nel Benevento c'è lo stesso undici schierato la settimana scorsa contro il Monopoli, quindi Scognamillo, Saio e Ceresoli sono davanti a Vannucchi.
A centrocampo gli esterni sono Pierozzi e Ricci con Maita e Prisco al centro. In avanti ai lati di Mignani ci sono Lamesta e Manconi.
Nel Cosenza, Antonio Buscè è alle prese con diverse assenze tra cui quella dell'ex Antonio Ferrara così nella difesa a quattro adatta come terzino destra Cannavò con Caporale, Dalle Mura e D'Orazio a formare il quartetto davanti a Vettorel.
Kouan e Garritano formano la coppia che affianca il regista Langella con Ricciardi e Florenzi ai lati di Mazzocchi.
Dopo un'iniziale fase di studio al 13' la prima emozione la regalano i padroni di casa con Mazzocchi che verticalizza per Garritano il quale, davanti Vannucchi, mette il pallone sul fondo.
Un minuto dopo è, però, il Benevento a passare in vantaggio con l'azione che nasce da un errore di Cannavò, Kouan atterra Ricci, il direttore lascia proseguire perché il pallone giunge sui piedi di Mignani che appoggia per l'accorrente Lamesta che di sinistro mette la sfera alle spalle di Vettorel.
Il Cosenza non si lascia demoralizzare, anzi alza il proprio baricentro ed il raggio della propria manovra, riuscendo al 26 a trovare il pareggio.
Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Langella serve Dalle Mura il quale di testa fa da sponda per Kouan il quale riceve e calcia, mettendo il pallone sotto la traversa, con la difesa sannita che si trovare impreparata.
Al 34' i padroni di casa si giocano la prima delle due card per l'accesso all'Fvs chiedendo un cartellino rosso per una presunta manata dell'ex Ricci su Cannavò.
Non è dello stesso avviso il direttore di gara il quale lascia proseguire.
Prima della fine della frazione, sugli sviluppi di un corner calciato da Lamesta, Pierozzi interviene di testa con la sfera che finisce sul fondo di poco.
La ripresa prosegue sulla falsa riga del primo tempo, con il Benevento che non riesce a farsi vedere dalle parti di Vettorel con anzi il Cosenza che si rende pericoloso con Cannavò che vede Vannucchi fuori dai pali e prova una conclusione che finisce alta.
Al 13' c'è lo snodo della partita con il Cosenza che si gioca la seconda carta dell'Fvs per un contatto in area tra Mazzocchi e Scognamillo sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Il direttore di gara, dopo aver rivisto le immagini, assegna il calcio di rigore delle cui battuta se ne incarica Garritano che batte Vannucchi.
I primi cambi vedono entrare tra i giallorossi Simonetti, Mehic e Tumminello per Ceresoli, Ricci e Mignani ma al 22' è il Cosenza a sfiorare il tris con D'Orazio che dalla destra mette un bel pallone per Ricciardi che sbaglia da ottima posizione.
Al 28' una punzione da posizione defilata di Garritano vede l'intervento di Vannucchi che salva i suoi dalla terza capitolazione.
Al 33' Floro Flores inserisce Carfora e Della Morte per Prisco e Manconi mentre nel Cosenza ci sono Dametto e Contiliano per Cannavò e Garritano.
La partita scorre via veloce ma del Benevento nessuna traccia se non al secondo minuto di recupero con Tumminello che, servito da Mehic, mette sopra la traversa.
Al sesto dell'extra-time, la Strega si gioca la sua card all'Fvs per un presunto fallo di Langella ai danni di Lamesta; in questa circostanza per l'arbitro non c'è il rigore con la partita che finisce qui.

Le voci dagli spogliatoi

Antonio Floro Flores, allenatore Benevento
"Siamo peccati nella personalità e di questo sono dispiaciuto anche perché avevamo avuto un buon approccio alla partita.
Avremmo dovuto comportarci diversamente e, dopo essere passati in vantaggio, avremmo dovuto spingere di più.
Siamo mancati sulle seconde palle e nella riaggressione ma per portare questo tipo di mentalità ci vuole tempo.
C'è da lavorare sotto l'aspetto psicologico perché ho visto due squadre diverse oggi e la settimana scorsa, nonostante in campo ci fossero gli stessi uomini di Monopoli.
Prima mettiamo in pratica gli accorgimenti necessari e meglio è.
Nel finale ho visto un Mignani stanco e, per questo, ho preferito mandare in campo Della Morte che è un elemento importante del nostro gruppo passando ad una sorta di 4-2-3-1.
Avevo bisogno di forze fresche, nella speranza di riprendere la partita.
Ho apportato piccoli accorgimenti che quest'oggi non hanno funzionato, vuol dire che dovremo lavorarci ancora di più.
Ho visto poca personalità, quindi dovrò concentrarmi di più sulla testa dei ragazzi.
Queste partite così dobbiamo portarle a casa, se vogliamo fare qualcosa di bello.
Si era messa bene poi non so perché abbiamo smesso di giocare".

comunicato n.174511




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