Calcio, Serie C: Prova del nove quella che il nuovo corso del Benevento sara' chiamato ad affrontare nella trasferta di Cosenza
Convocati 24 elementi. Non recupera Salvemini mentre sara' della partita Guglielmo Mignani. Antonio Floro Flores: E' importante che i ragazzi capiscano che giocano per la Strega e che su tutti i campi in cui andiamo dovremo provare a fare punti
Nostro servizio
Sarà una sorta di prova del nove quella che il nuovo corso del Benevento Calcio sarà chiamato ad affrontare nella difficile trasferta di domani, domenica 23 novembre, alle 14.30, a Cosenza.
Si tratta di un avversario non dei più facili che, da un po' di settimane, ha cambiato marcia avendo raccolto nelle ultime cinque partite tre vittorie e due sconfitte.
Una squadra, quella silana, che, pur essendo reduce da una cocente retrocessione in Serie C e con una piazza in aperta contestazione con la proprietà, è riuscita a fare quadrato attorno al suo allenatore, l'ax attaccante dell'Empoli Antonio Buscé, ponendosi come la quarta incomoda dietro il terzetto di testa composto da Salernitana, Benevento e Catania.
Dopo la convincente vittoria contro il Monopoli, la Strega vorrà confermarsi proprio in quella terra calabrese dove ha colto la più prestigiosa delle vittorie esterne stagionali, sul campo del Crotone.
Ad illustrare i temi della partita è stato il tecnico, da poco sulla panchina giallorossa, Antonio Floro Flores.
"In questa settimana - ha detto - abbiamo svolto un buon lavoro ma è ancora troppo presto per vedere quelle che sono le mie idee calcistiche.
Dai ragazzi, però, ho trovato, sin da subto, una disponibilità straordinaria e un'attitudine al lavoro non banale.
L'atteggiamento che hanno avuto domenica è stato indicativo in tal senso, tutti sono sul pezzo al punto tale che qualche calciatore non voleva riposare.
Certo sarebbe stato positivo recuperare Salvemini che è un elemento per noi molto importante ma sono, allo stesso tempo, anche contento degli allenamenti che hanno svolto sia Mignani che Tumminello.
L'ex Crotone, forse, ha bisogno di qualche settimana in più e, per questo, gli ho parlato molto.
Ho fatto il calciatore e so come sia difficile recuperare dopo aver saltato il ritiro.
Sono tranquillo e sicuro che chiunque vada in campo potrà dire la sua.
Ho pochi dubbi perché hanno fatto una grande partita e cambiare non è mai facile".
Su quale gara si aspetta ha spiegato: "Sarà una partita cattiva ma anche molto importante.
Dobbiamo avere sempre lo stesso rispetto nei confronti dell'avversario sia esso il Monopoli oppure il Cosenza.
Giochiamo contro una squadra ben organizzata, condotta da un tecnico di cui ho molta stima.
La loro "rosa" è importante ed hanno tutte le caratteristiche per lottare per la vetta.
Per noi sarà importante che i ragazzi capiscano che giocano per il Benevento e che, su tutti i campi in cui andiamo dovremo provare a fare punti, con umiltà e consapevolezza.
Preferisco che la mia squadra attui un calcio aggressivo ma ci sono fasi della partita in cui puoi permetterti di farlo ed altre in cui stai soffrendo e devi regolarti di conseguenza.
Amo un calcio che punta molto sulla riconquista ma dopo dieci giorni non è possibile applicarlo.
Sono cose su cui si lavora in ritiro, questo tempo non ce l’ho, ma la squadra mi segue e piano ci arriveremo.
Non posso farmi prendere dalla frenesia.
Ho voluto trasmettere questo sin dall'inizio ai ragazzi, anche perché i ragazzi devono seguire le mie indicazioni e se sbagliano, la colpa è mia.
Non voglio che i calciatori scendano in campo con la paura di sbagliare".
Sul Cosenza ha spiegato: "Sappiamo che hanno dei valori importanti ed è allenata bene.
Hanno grande qualità ma ci siamo preparati anche a questo".
Un passaggio, Floro Flores lo ha dedicato anche a quegli elementi sin qui poco impiegati: "Cantisani è un giovane, deve crescere, ma ha ampi margini di miglioramento.
Tsingaras sono riuscito a farlo ridere ed è importante, sa giocare a calcio ma il problema della lingua può essere limitante.
Può tornarci utile, anche se davanti ha giocatori importanti come Maita, Talia, Prisco e Mehic".
Sul campionato in generale ha concluso: "Per come è strutturato sembra una sorta di Serie B.
Quest'anno ci sono tante squadre, non solo quelle di testa, che sono forti. Si può vincere o perdere con chiunque".
Per questa sfida, Floro Flores ha convocato 24 elementi.
Da segnalare il ritorno di Dino Mehic che ha scontato contro il Monopoli il turno di stop per squalifica.
Recuperato anche Guglielmo Mignani, mentre non ci sarà Francesco Salvemini al pari di Danilo Russo, Francesco Rillo, Francesco Sena e Filippo Nardi.
Ecco la lista: Portieri: D'Alessio, Esposito, Vannucchi; Difensori: Borghini, Ceresoli, Pierozzi, Ricci, Romano, Saio, Scognamillo, Viscardi; Centrocampisti: Maita, Prisco, Talia, Tsingaras, Mehic, Simonetti; Attaccanti: Cantisani, Carfora, Della Morte, Lamesta, Manconi, Mignani, Tumminello. Indisponibili: Nardi, Russo, Rillo, Salvemini, Sena; Altri: Acampora, Agazzi, Pinato, Viviani, Panzarino.
In casa Cosenza, ad intervenire è stato il tecnico, Antonio Buscé.
"Affrontiamo - ha detto - una delle squadre favorite alla vittoria finale come il Benevento.
Ci stanno provando da qualche anno e non è una novità.
Stanno rispecchiando il cammino fatto finora, la classifica parla chiaro e dà consapevolezza ai loro giocatori.
I ragazzi sono tranquilli, ci arriviamo in maniera serena, senza problematiche mentali.
Sappiamo tutti che è una partita importante ma va affrontata nel modo più serio possibile.
La squadra che vince non si cambia, si dice così e ci può stare ma possono esserci anche cambiamenti.
Dipende da tante situazioni, da qualche acciacco e da chi ha spinto di più in settimana.
E' una partita importante, certo, un bottino pieno sarebbe una botta importante.
Mancano ancora tante partite, sia all'andata che al ritorno.
Sono gare particolari, da 100 minuti, e contro giocatori forti dobbiamo essere lucidi.
Sull'ex Ferrara, lo stiamo valutando.
Le dinamiche di una stagione sono queste: infortuni dietro l’angolo, campi pesanti, contatti duri, noi non cerchiamo scuse.
Ci adattiamo e andiamo avanti.
La disponibilità dei ragazzi è totale, anche quando devono adattarsi fuori ruolo.
Questo è un grande patrimonio per un allenatore.
Abbiamo preparato la partita per quello che il Benevento ha fatto finora.
Anche loro hanno qualche problema, soprattutto in difesa, Salvemini è fuori, altri si sono fermati ma è una squadra da cui puoi aspettarti di tutto.
Alternano il 3-4-2-1 al 4-3-3, hanno giocatori ibridi, rapidissimi.
Lamesta è fortissimo, hanno qualità e fisicità, soprattutto nelle transizioni.
Dobbiamo essere consapevoli della loro forza, ma anche della nostra".
A dirigere la sfida sarà Edoardo Gianquinto di Parma.
Suoi assistenti saranno Angelo Tomasi e Davide Fedele di Lecce.
IV Uomo, Dario Acquafredda di Molfetta.
Operatore Fvs, Stefania Genoveffa Signorelli di Paola.
Il fischietto emiliano vanta due precedenti con la Strega, la prima nel pareggio di Messina per 0-0 e la seconda nella sconfitta casalinga contro la Juventus Next Gen nei play-off dello scorso anno.
Con il Cosenza, invece, ce n'è uno solo con lo 0-0 esterno nel derby contro il Crotone.
comunicato n.174496
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