I sanniti sono gente perbene ma che hanno percepito la delusione della politica e che hanno vissuto promesse mancate ha detto Giovanni Cacciano
Il Partito Democratico ha chiuso la campagna elettorale in una sala gremita. Il mandato di Fico sara' in continuita' con i dieci anni precedenti, ha detto Rosa Razzano. In questa Regione anche alcuni nostri rappresentanti sono stati resi afoni, senza voce ed allora c'e' la necessita' di rinnovare la capacita' di intercettare quanto occorre e questo puo' essere fatto da chi vive la nostra stessa realta' ha detto Raffaele De Longis nel presentare i due candidati
Nostro servizio
Il Partito Democratico ha chiuso la campagna elettorale lì dove anche in tanti altri oramai hanno svolto le loro relazioni e comunicato con simpatizzanti ed elettori.
Sala colma e persone a cui sono state toccate le corde del sentimento.
Ad aprire i lavori è stato Raffaele De Longis, consigliere comunale e provinciale, il quale ha subito voluto chiarire che non ci potrebbero essere persone più capaci di loro, dei due candidati Rosa Razzano e Giovanni Cacciano, ad intercettare le attenzioni della gente sannita.
In questa Regione anche alcuni nostri rappresentanti sono stati resi afoni, senza voce, ed allora c'è la necessità di rinnovare la capacità di intercettare quanto occorre e questo può essere fatto da chi vive la nostra stessa realtà.
Né questo territorio potrà essere rappresentato da personaggi che sono di Centrodestra ma che hanno girato vari partiti e perfino il Pd che, in verità, è sempre stato troppo accogliente.
I voti si fanno uno ad uno come mi ha insegnato una persona che è qui stasera con noi (il riferimento era ad Umberto Del Basso De Caro ndr) e solo Cacciano e Razzano possono raggiungere gli indecisi.
Da battere non è solo il Centrodestra, ha concluso De Longis, ma anche l'astensionismo.
La parola è quindi passata a Rosa Razzano che ha voluto ringraziare Marta Bonafoni, consigliere regionale del Lazio, componente del Coordinamento della segreteria nazionale del Pd, per averle dato fiducia a rimanere in questo partito.
Questo è il mio Rione, ha detto Razzano ed è bellissimo trovarmi qui tra tanta gente.
Vogliamo ricostruire sul territorio questo partito che ha passato anche momenti non facili e per questo abbiamo incontrato tanta gente e vi torneremo tra loro comunque vadano queste elezioni.
Un grazie poi Razzano ha voluto inviare, in particolare, a Giovanna Petrillo ed a Stefano Orlacchio per il supporto che le hanno dato in questa campagna elettorale.
Noi apparteniamo alle aree interne che sono luoghi bellissimi e quindi le scelte politiche vanno indirizzate anche verso di esse.
Non possiamo essere destinati a morire.
Poi Razzano ha accennato a Fico ed ha detto che sarà il suo mandato in continuità con i dieci anni precedenti (di gestione De Luca ndr).
Non ci meritiamo di scomparire e dunque dobbiamo lottare contro questa evenienza e fermare l'ondata di Destra anche perché per le tasse che paghiamo la gente ha diritto a chiedere giustizia e dignità.
Particolare attenzione va rivolta anche alle partite Iva, settore di provenieneza di Razzano, perché ne chiudono tante mentre abbiamo bisogno che anche grazie ad esse venga portata ricchezza in questo territorio.
Anche i nostri monumenti vanno gestiti al meglio per evitare che essi restino solo cattedrali nel deserto, ha concluso la candidata.
A seguire ha preso la parola Giovanni Cacciano che ha parlato, con grande foga oratoria (nella foto di apertura e nelle foto in basso), dei sanniti come gente perbene ma che hanno percepito la delusione della politica.
Gli uomini, come disse Hannah Arendt, possono fare promesse e mantenerle.
Qui però ci sono promesse mancate in quanto la politica è diventata gestore dell'oggi dimenticando passione e fuoco che è quello che ci deve ardere dentro.
E poi occorre il senso di responsabilità e di lungimiranza.
Il disincanto per la politica c'è anche perché essa non guarda più lontano, ma indietro.
Prima la politica mirava in alto con spirito di coesione e di convergenza, ha proseguito Cacciano riferendosi ai decenni successivi al conflitto mondiale.
Le politiche di coesione ci sono state per 4 o 5 decenni e questo ha consentito ai miei genitori, che erano migrati in Svizzera dove sono nato, a tornare nel nostro paesello, Reino, di poco più grande di mille abitanti.
Da 20 anni questo processo si è invertito e la scelta di tornare non è più opzionabile.
La politica ha smarrito il senso di queste scelte e quindi in Consiglio regionale dobbiamo saperci difendere anche rispetto ad un Governo che non ha fatto nulla per diminuire queste disuguaglianze.
Riguardo poi la spesa sanitaria, Cacciano ha detto che in Campania essa è di 322 euro in meno a persona.
In Consiglio regionale queste cose vanno dette e bisogna aprire una vertenza con il Governo nazionale.
A chi ci vuole accompagnare nel nostro declino, ha concluso Cacciano, dobbiamo dare un calcio nel sedere.
A concludere l'incontro è stata Marta Bonafoni, la quale ha esordito dicendo che questo non è l'ultimo giorno di campagna elettorale ma il più importante di essa perché ora tocca a voi.
Abbiamo vinto? Come è andata?
La verità è che nelle urne ci sono allo stato zero voti.
Fino a lunedì c'è tempo per recuperare.
Il Partito Democratico deve essere credibile e dobbiamo stare accanto a voi se chiedete attenzione per le aree interne.
Dobbiamo essere capaci, ha concluso Bonafoni, di ascoltare il rumore delle piccole cose.
La partita che stiamo giocando in Campania è la più importante.
tra un po' tutte le altre foto
comunicato n.174485
Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it -
partita Iva 01051510624
Pagine visitate 715659061 / Informativa Privacy