Brucia ancora l'umiliante espulsione del Centro di Aiuto alla Vita ad opera di dirigenti dall'Azienda Ospedaliera "San Pio"
Il commento di Carlo Principe, presidente del Cav che annuncia ai candidati al Consiglio regionale il Manifesto Politico Valoriale
Redazione
Brucia ancora l'umiliante espulsione del Centro di Aiuto alla Vita (Cav) ad opera di dirigenti dall'Azienda Ospedaliera "San Pio".
Il presidente, Carlo Principe, in una nota, chiede ai candidati al Consiglio regionale di appoggiare il Manifesto Politico Valoriale
"Ci voleva un direttore generale di sinistra (nominato dalla Giunta De Luca) per arrivare a interrompere in maniera così brutale e dopo ben 32 anni, un servizio, contemplato dalla stessa legge 194, grazie al quale - scrive Principe - diverse centinaia di mamme hanno rinunciato all'aborto.
Per questo sono grato all'Associazione Pro.Vita & Famiglia che ha interpellato i candidati per impegnarli, qualora fossero eletti, a rispettare i valori della Vita e della Famiglia secondo i sei punti del Manifesto Politico Valoriale riportato anche sul sito del Cav: (https://www.centrodiaiutoallavitabenevento.it/)
Il manifesto impegna il candidato a difendere i tre princìpi non negoziabili, promossi dal Papa Benedetto XVI e ribaditi da Papa Leone XIV: Difesa della Vita, attraverso la protezione e il sostegno alla maternità difficile e il contrasto alla deriva eutanasica; sostegno alla famiglia naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna con incentivi alle giovani coppie per dare impulso alla natalità.
No all'utero in affitto e alla vita ridotta a merce di scambio; libertà educativa delle famiglie respingendo ogni ingerenza politica sui temi sensibili di esclusiva competenza della famiglia.
No all'indottrinamento dei minori su teorie gender o agende Lgbt. Sì alla protezione dei minori da iniziative tese alla loro iper-sessualizzazione e iper-digitalizzazione. Sì al diritto delle famiglie a far frequentare ai propri figli le scuole non pubbliche.
Insomma, tutti principi ben enunciati nel Catechismo della Chiesa Cattolica e la Dottrina Sociale della Chiesa e che dovrebbero spingere, senza esitazione, tutti i cattolici a sostenere i politici che li abbracciano.
Al momento in cui scriviamo (pubblicheremo in seguito eventuali ulteriori adesioni) hanno condiviso il manifesto Nicola Boccalone e il candidato presidente Edmondo Cirielli.
Per questo, riceveranno convintamente il nostro sostegno e quello di tante associazioni beneventane.
Cirielli, in particolare, avrà il sostegno delle associazioni pro-life campane di cui il Cav di Benevento fa parte.
Il manifesto non è stato inviato ai candidati del centrosinistra che, come sappiamo, abbracciano una dottrina antitetica a quella sintetizzata nel Manifesto.
Tra questi appaiono i nomi di coloro che pubblicamente applaudirono alla decisione della Morgante di espellere il Cav dal "San Pio" e che, incredibile a dirsi, riceveranno l'appoggio dichiarato di tanti cattolici beneventani.
A Cirielli e a Boccalone e ad altri che aderiranno chiederemo di impegnarsi, qualora eletti, di far rientrare le volontarie del Cav al "Rummo".
Ciò perché accanto al diritto all’aborto, purtroppo garantito dalla legge, è giusto offrire alla mamma che sente il peso di una gravidanza inattesa, una concreta alternativa in favore della vita del figlio per renderla più libera nella sua decisione".
comunicato n.174411
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