Si perpetuano usanze patrie per le quali ogni anno vengono previste piccole mance nella Legge di Bilancio
Le cifre in causa come pure le finalita' di molte di queste possono strappare solo un sorriso, ci scrive Carmine Meoli
Redazione
Ci scrive Carmine Meoli per alcune sue riflessioni sulla Legge di Bilancio 2026.
"Gentile direttore - si legge - forse non meritano commento le usanze patrie per le quali ogni anno vengano previste piccole mance nella Legge di Bilancio.
Le cifre in causa come pure le finalità di molte di queste mance possono strappare solo un sorriso.
Nei primi parlamenti post-unitari i governi combinavano le maggioranze o conseguivano votazioni favorevoli con interventi richiesti da singoli membri, come la richiesta di una concessione o di una stazione ferroviaria o un tatto di stratta.
L'uso riprende vigore anche nei Parlamenti eletti su base proporzionale e quindi con la mediazione di partiti di massa.
E oggi e vengo al nostro territorio, come riporta "Il Sole 24 Ore", la Legge di Bilancio 2025 introduce 868 interventi per 163 milioni di euro.
Ora salvo accedere ad un elenco più esaustivo nelle due pagine del citato quotidiano, si evidenzia per l'intera provincia di Benevento un solo intervento.
Si tratta di 300mila euro assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) al Comune di Paolisi "per la messa in sicurezza della rete viaria cittadina".
Confido che nella "tabella completa" accessibile nel sito del quotidiano siano numerose le mance per altre nostre realtà, ma chissà?
comunicato n.174355
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