Torna in pista Antonio Reale e lo fa abbandonando Clemente Mastella e passando alla guida, cosi come spera il segretario Lorenzo Cesa, dell'Udc
Mastella lo avrebbero voluto nel Centrodestra? Moltissimo. E' un grandissimo amico anzi confido che l'ho anche chiamato per convincerlo a stare con noi perche' lo ritengo un uomo di centrodestra. Mi ha detto di no ma ci posso sempre riprovare e me lo posso permettere perche' siamo amici di vecchia data e poi perche' mi chiedo: Ma che c'azzecca lui, Mastella, con Fico? E' una contraddizione inaccettabile, ha detto Lorenzo Cesa alla presentazione dei candidati della lista dell'Unione di Centro
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Torna in pista Antonio Reale (nella foto di apertura è a sinistra, al centro è Lorenzo Cesa ed a destra è Antonio Dell'Aquila) e lo fa abbandonando Clemente Mastella e passando alla guida, così come spera il segretario nazionale Lorenzo Cesa, dell'Unione di Centro (Udc).
Ho particolarmente a cuore questo partito (che ha come simbolo il vecchio e tradizionale scudocrociato della Democrazia Cristiana ndr) con il quale mi sono peraltro presentato per la prima volta quale consigliere a Palazzo Mosti.
Con Cesa l'amicizia è antica e che si è rinsaldata prima dell'estate.
Questo è un partito giusto per rappresentare i valori della gente.
Abbiamo presentato la lista in tutte le province della regione e siamo convinti di poter superare la soglia del 2,5% per eleggere i consiglieri.
Se Mastella sta nel centrodestra possiamo dialogare ma se fa scelte diverse e prima dice mai con i Cinque Stelle, che qui a Benevento peraltro non lo sostengono, e poi sostiene addirittura Fico, io non ci sto più e faccio il mio percorso da povero uomo di campagna per il quale i valori sono importanti.
Il risultato di dieci anni di governo di De Luca sono stati deludenti e nulla è stato fatto per Benevento.
Edmondo Cirielli è un ottimo candidato e non c'è confronto con Roberto Fico.
La loro è un'Associazione di partiti, ha concluso Reale, che non ha nemmeno un programma comune, non ha motivi di aggregazione ed è senza capacità di governare una Regione come la Campania.
A seguire ha preso la parola Lorenzo Cesa, segretario nazionale di "Unione di Centro-Democrazia Cristiana".
All'interno di questo Campo Largo, gli abbiamo chiesto, sembra non ci sia nemmeno un programma ma anche se ci fosse, nei fatti, tipo la problematica della gestione dell'acqua, sopratutto nelle nostre zone, non c'è unità d'intenti.
Mastella la pensa in un modo, De Luca in un altro e Fico in un altro ancora.
E' tipico del campo largo, ci ha risposto Cesa.
Ma questo avviene anche a livello nazionale.
Non c'è unità di intenti tra i Cinque Stelle ed il Pd nella gran parte delle decisioni che si assumono.
Il Centrodestra invece è unito e forte perché ha un collante rappresentato da alcuni valori che difendiamo comunemente. La difesa dell'identità cristiana del nostro Paese, della famiglia, la difesa della vita fin dal suo concepimento, sono argomenti importanti che sono anche nostro patrimonio e che sono dietro quello scudo crociato.
Nell'altro schieramento ci sono una miriade di partiti che non la pensano allo stesso modo e che stanno insieme solo per interesse.
Massacrati uno sull'altro fino a qualche giorno fa ed ora si ritrovano insieme in campagna elettorale.
A livello internazionale sono saldi i nostri rapporti con l'Europa anche perché siamo consapevoli che da soli non si conta nulla. Siamo nella Nato che ha come obiettivo di mantenere la pace.
Qui in Campania la sfida è tra Cirielli e Fico e per me tra i due Cirielli si erge come un pilastro.
Cesa ha insistito anche sulla necessità di ridare vita ai partiti.
Noi siamo diversi da chi promette di lastricare la strade d'oro. Noi vogliamo riorganizzare i partiti per aree omogenee e non per un'accozzaglia di interessi.
Infine la domanda d'obbligo a Cesa.
Mastella lo avrebbero voluto nel Centrodestra?
Moltissimo. E' un grandissimo amico anzi confido che l'ho anche chiamato per convincerlo a stare con noi nel Centrodestra perché lo ritengo un uomo di centrodestra.
Mi ha detto di no ma ci posso sempre riprovare e me lo posso permettere perché siamo amici di vecchia data e poi perché mi chiedo: Ma che c'azzecca lui, Mastella, con Fico? E' una contraddizione inaccettabile.
Chi vuole difendere i valori della Democrazia Cristiana, peraltro, non so non solo come faccia a stare con Fico ma anche a rimanere in un Pd così marcatamente spostato alla sinistra estrema.
Sin qui Cesa che ha anche ricordato la grande amicizia che lo lega a Roberto Costanzo. Una volta, da giovane, tanti anni fa (fine anni Settanta ndr), nel mese di luglio venivo a Benevento per partecipare al convegno della Dc che si teneva all'Hotel Taburno e poi la sera andavamo a cena tutti insieme con l'organizzazione di Tonino De Maria.
Alla manifestazione elettorale ha preso parte la candidata Maria Savinelli (nella seconda foto in basso è in primo piano) assieme al coordinatiore di Napoli, Nunzio Testa e quello regionale Antonio Dell'Aquila.
L'altro candidato, Lino D'Agostino, non è stato presente all'incontro.
comunicato n.174284
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