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Benevento, 06-11-2025 17:12 ____
Tre le uscite in libreria per Rita Pacilio, poetessa e scrittrice beneventana
Si tratta di due traduzioni e di un poemetto inedito
Redazione
  

Tre le uscite in libreria per Rita Pacilio, poetessa e scrittrice beneventana molto apprezzata anche all'estero: Due traduzioni e un poemetto inedito per la Di Felice Edizioni.
La prima uscita, "Gli imperfetti sono gente bizzarra" è nelle librerie in Romania "Imperfecții sunt oameni bizari" a Bacău (Cosmopoli, 2025) e a Bucureşti (Eikon, 2025) con la traduzione, postfazione e cura della poetessa e traduttrice Eliza Macadan.
"[…] Questa edizione in lingua romena non è una semplice "traduzione", è una riscrittura in un’altra carne.
Una sorta di testimone muto che accompagna, passo dopo passo, una voce rara, che ha avuto il coraggio di nominare l'imperfezione come una forma di bellezza radicale". (dalla postfazione di Eliza Macadan).
Il volume "Gli imperfetti sono gente bizzarra", La Vita Felice 2012 è risultato vincitore di numerosi Premi, tra cui il Laurentum 2013, ed è stato tradotto in lingua francese: "Les imparfaits sont des gens bizarres", (L'Harmattan, 2016 Traduction en français par Giovanni Dotoli et Françoise Lenoir); in lingua araba per Uet Tunisi والناسغيرمثاليينهمأشخاصغريبون (Recheches. Etudes. Edition e distribution Yafa, 2018, traduzione dal francese del Prof. Othman Ben Taleb); in lingua georgiana per l’Antologia poetica “Quando i paesi dormono”, LVF 2019 con traduzione di Nunu Geladze; in lingua spagnola "Los imperfecto son gente extrañaper", Papel y Lápiz, 2021 con la traduzione di Elisabetta Bagli.
La seconda uscita riguarda il libro "Quasi madre" (Pequod, 2022) che esce in Italia con la traduzione di Stefania Di Leo per la Collana Lirios (poesia spagnola e ispano-americana) RPlibri, 2025.
"[…] La traduzione di "Quasi madre" ha significato anche tradurre il fremito del contemporaneo: la coscienza di un mondo logorato dalla fretta e dal rumore, dove la poesia reclama ancora il proprio posto come atto di resistenza e di cura.
Ogni verso sembra ripetere l'interrogativo: a cosa serve la poesia?
La risposta si trova nell'esperienza stessa della lettura, perché nella voce di Rita Pacilio ci riconosciamo tutti, e la sua intimità diventa specchio del collettivo.
Presento, dunque, questa versione in lingua spagnola con umiltà e gratitudine, come chi offre un ponte: fragile ma necessario, costruito nella convinzione che la poesia, nel viaggiare da una lingua all’altra, non perda mai la forza del linguaggio, ma possa moltiplicarlo innumerevoli volte.
Rita Pacilio ci consegna, nella sua opera, un modo di pronunciare il mondo; tradurla è stato il tentativo di mantenere vivo tutto questo in un'altra espressione, confidando che il lettore colga, oltre alle parole, la vibrante poetica per l’essenzialità linguistica e l’amore profondo per le creature del mondo". (dalla postfazione di Stefania Di Leo).
Il poemetto inedito, dal titolo "La prima parola" (Di Felice Edizioni, 2025), sarà in libreria il 28 novembre.
"La prima parola non è soltanto una poesia: è un fiume di vita che scorre e rifluisce, un respiro che intreccia memoria, spiritualità, fragilità e forza. La voce di Rita Pacilio ha l'ampiezza di una litania e la delicatezza di una confessione: raccoglie i tempi, i legami familiari, la perdita e la salvezza, e li avvolge in un flusso lirico ininterrotto, dove il verso non cerca la chiusura, ma l'apertura.
Il poema nasce dalla luce di una "prima parola", immagine originaria, quasi biblica e abbraccia l'intero spettro dell’esistenza: la morte dei genitori, il mistero dell'infanzia, la gioia dell'amore, la precarietà del tempo, l'invocazione di Dio.
Tutto respira in successioni ampie, a spirale, dove la memoria personale diventa memoria collettiva. […]" dalla nota di Eliza Macadan.
Nata a Benevento, Rita Pacilio vive sulle colline sannite da oltre quarant'anni.
Sociologa di formazione e mediatrice familiare di professione, si occupa di poesia, musica, narrativa, letteratura per l’infanzia, saggistica e critica letteraria.
Al suo attivo ha più di quaranta pubblicazioni tra poesie, saggi, romanzi e libri per bambini; è stata tradotta in undici lingue.

comunicato n.174183




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