L'acqua e' un bene comune e deve essere gestito possibilmente, nella maggioranza dei casi, dal pubblico
L'aiuto del privato in alcuni casi, scendendo piu' al basso nei territori di una rete di gestione mista, non e' escluso. Roberto Fico, accolto a Benevento da un manipolo di persone, sembra aprire la porta a Mastella, ma anche a De Luca, che sostengono la societa' mista per la gestione delle risorse idriche
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Sarà stato certamente l'orario, tiranno per i beneventani che, a differenza degli abitanti di grandi metropoli, hanno la possibilità, in ragione delle distanze agevoli da coprire da scuola o lavoro a casa, dove poter pranzare, ma fatto sta che alle 14.00, minuto più minuto meno, alla Biblioteca Provinciale, ad attendere l'arrivo di Roberto Fico, il candidato alla presidenza della Regione Campania di tutta la coalizione di Centrosinistra, la grande armata portata ancora vincente la competizione, c'erano proprio i quattro gatti detti da Nicola Boccalone, il candidato del Centrodestra della lista del candidato presidente Edmondo Cirielli, che si è trovato a passare per caso lungo corso Garibaldi (nella terza e quarta foto in basso), qualche attimo prima che Fico salisse nel salone dell'edificio per parlare con i pochi presenti (nella seconda foto in basso).
Diociamo però che così come si sono sacrificati i giornalisti, non sarebbe stato disdicevole che si presentassero anche i rappresentanti, almeno i più autorevoli, delle varie liste che sostengono Fico (al di là della sua).
Così non è stato.
Ricordiamoli quando le elezioni saranno terminate e sopratutto se Fico dovesse vincere.
Non sarà più così.
Il presidente della Regione avrà un codazzo interminabile di postulanti sia alle due del pomeriggio che alle sette del mattino o all'una di notte.
Del resto fu così anche con De Luca candidato alla sua prima legislatura.
Facemmo una passeggiata discutendo del più e del meno fino ad arrivare, da corso Garibaldi, addirittura ai Giardini "Piccinato" alla fine del viale degli Atlantici (dovremmo avere ancora una sua foto che gurda da quei giardini l'orizzonte con il Rione Libertà...).
Eravamo una decina di persone, forse anche meno, giornalista compreso.
Dopo le elezioni e la vittoria di De Luca non lo abbiamo mai più incontrato, il presidente, con queste circostanze.
Detto del preambolo, abbiamo sentito il candidato presidente che ha parlato di programma ma oggettivamente ci si arrampica sugli specchi perché non c'è ancora un vero programma di coalizione.
Molti nodi importanti sono aperti e su acqua pubblica e sanità non c'è alcuna intesa.
Saranno i numeri della votazione a dare forza all'uno o all'altro.
A Fico, prima che avesse inizio l'incontro in Biblioteca, i giornalisti hanno chiesto del programma ed il perché non fosse ancora disponibile un programma che tenesse conto, che fosse sintesi, di tutti quelli appartenenti a movimenti, gruppi, liste, partiti che lo appoggiano.
Il programma della coalizione, ha detto Fico destreggiandosi con le parole, è assolutamente terminato (non ha detto che è pronto ed approvato da tutti ndr), nel senso che il lavoro è chiuso ed abbiamo dei punti programmatici che sono esattamente quelli che sto esponendoe e che riguardano la sanità pubblica, il trasporto pubblico, le aree interne in cui siamo tutti d'accordo e sopratutto sul loro sviluppo attraverso presidi sanitari, viabilità, trasporti, scuola e un lavoro nuovo con le imprese che possono essere anche più internazionalizzate in modo da lottare contro lo spopolamento.
Ed è quello che stiamo facendo.
Tutti d'accordissimo sullo sviluppo della sanità pubblica, della rete territoriale che finalmente deve diventare forte ed integrata a partire dalla telemedicina.
E poi Case di comunità, Ospedali di Comunità, centri organizzativi territoriali così che i grandi ospedali di specializzazione possano trattare gli acuti ed una volta fatto questo i pazienti tornano in casa seguiti con telemedicina ed uffici di prossimità territoriale e sanitari dove possono essere presi in carico senza tornare in ospedale.
La questione irrisolta dell'acqua pubblica, grande elemento divisivo, è stato ancora chiesto a Fico?
Sono convinto, ha risposto il candidato presidente, che tutto quello che è patrimonio naturale, come la grande adduzione, debba essere pubblica e non capisco perché ci debba essere una società mista.
Detto questo abbiamo anche un referendum il cui risultato va rispettato e quindi credo che la gestione dell'acqua come bene comune deve essere saldamente in mano pubblica che ne deve curare la regia.
Ma come fa il pubblico a garantire le infrastrutture, le condotte, che fanno acqua da tutte le parti? A Benevento c'è Mastella che dice che bisogna fare "Sannio Acque" avvalendosi così dei privati...
Noi abbiamo un problema, ha risposto Fico, sopratutto di grande dispersione di acqua nelle reti.
Perdiamo oltre il 60% dell'acqua che immettiamo nelle condotte.
Possiamo però fare anche dei grandi investimenti con le linee del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (a cui Benevento però comqune non ha e non avrebbe potuto attingere non avendo individuato il gestore unico del servizio, questo Fico forse non lo sa ndr) se il governo non ci tagliasse sul fondo perequativo circa 3miliardi e mezzo di euro.
In questi fondi c'erano gli investimenti anche sulle condotte idriche e quindi una gestione migliore con il pubblico va fatta con investimenti di un monopolio naturale e l'aiuto del privato in alcuni casi, scendendo più al basso nei territori di una rete di gestione mista, ma è un altro discorso.
Dobbiamo fare noi le tariffe (veramente le autorizza l'Autorità indipendente nazionale chiamata Arera ndr).
L'acqua è un bene comune e deve essere gestito possibilmente, nella maggioranza dei casi, dal pubblico (e qui con questa frase la porta aperta è a Mastella ed a De Luca che sono per la gestione mista tra pubblio e priovato).
Riguardo i sondaggi Fico ha smentito che il Centrodestra stia recuperando terreno.
Appena hanno trovato il candidato presidente cercano di auto convincersi che si stanno avvicinando. Ho piacere ad ascoltarli ma non è così. Io credo che siamo molto lontani dall'avvicinamento ma poi non ci interessa perché comunque continuiamo a lavorare sui programmi e sui temi.
Sin qui Roberto Fico.
Giunti nella sala conferenze della Biblioteca sono intervenuti i candidati della lista del Presidente per la provincia di Benevento, Francesco Fiorillo, professore Ordinario di Geologia Applicata all'Università degli Studi del Sannio, esperto in idrogeologia, dissesto e tutela del territorio e Gianna Piscitelli, imprenditrice di Sant'Agata dei Goti, attiva nel settore della ristorazione e dell'accoglienza di qualità, promotrice di progetti di valorizzazione dei borghi e delle eccellenze locali.
comunicato n.174162
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