Calcio, Serie C: Il Benevento spreca tutto nel finale facendosi raggiungere dal Sorrento
I sanniti perdono due punti d'oro per la classifica non approfittando dei pareggi di Salernitana e Catania. Gaetano Auteri: Abbiamo dominato fino a quando l'arbitro ha preso una decisione, l'espulsione di Ceresoli, che non condivido. Da li' e' cambiato tutto perche' siamo stati costretti ad abbassarci
di Luca Pietronigro
Arbitro: Domenico Leone di Barletta Assistenti: Ionut Eusebiu Nechita di Lecco e Mattia Morotti di Bergamo IV Uomo: Carlo Esposito di Napoli Operatore Fvs: Giovanni Ciannarella di Napoli Reti: 31' Manconi, 92' D'Ursi Espulso: 70' Ceresoli (B) per doppia ammonizione Recupero: 2' pt; 6' st Spettatori: 6040 di cui 5234 abbonati e 806 paganti.
Se ci fosse un manuale per come gettare al vento le occasioni, il Benevento Calcio ne sarebbe l'autore principale.
Anche questa sera la Strega ha trovato il modo di complicarsi da sola la vita e di perdere due punti d'oro regalando un pareggio per 1-1 al Sorrento in una gara che avrebbe dovuto avere un esito ben diverso.
I giallorossi sanniti, così, non hanno approfittato degli stop di chi li precedono, Salernitana e Catania, rimandendo al terzo posto in classifica con il Monopoli che è tornato a rifarsi sotto e segue a due lunghezze.
Dopo un primo tempo perfetto dove capitan Maita e compagni hanno mostrato di essere nettamente superiori all'avversario, trovando anche la rete del vantaggio con Manconi, nella ripresa hanno sprecato tutto.
Imprecisi in fase di finalizzazione, con Tumminello apparso ancora in ritardo sul piano fisico rispetto al bomber cui siamo stati abituati nelle ultime stagioni, i ragazzi di Gaetano Auteri hanno pagato a caro prezzo le loro ingenuità.
La prima è stata quella di Ceresoli il quale, nel momento decisivo del match, si è fatto ammonire per la seconda volta, lasciando i suoi con un uomo in meno, la seconda è stata quella dell'intero reparto difensivo e del portiere Vannucchi su tutti che non ha avuto la lucidità, certamente da un atleta esperto come lui errori del genere non sono tollerabili, di gestire meglio, in pieno recupero, il pallone che è poi giunto sui piedi di D'Ursi che lo ha castigato.
Di contro il Sorrento ha fatto la sua onesta partita, dimostrandosi una squadra che non molla, d'altronde è stata l'unica ad aver strappato un punto dallo Stadio "Massimino" di Catania, che ci ha creduto fino alla fine con il suo tecnico Mirko Conte che ha giocato gli ultimi minuti del match senza calcoli inserendo tutte le punte che aveva a disposizione.
Come dice un vecchio detto, la fortuna aiuta gli audaci e l'audace Sorrento è stato premiato con la rete del pareggio che è arrivata in pieno recupero.
Nel mezzo le solite revisioni al Football Video Support, utili più per perdere tempo che per fornire un aiuto ai direttori di gara, con il tecnico costiero Conte che è stato il protagonista con ben tre chiamate, una della quali accolta in occasione di un calcio di rigore prima concesso e poi annullato dall'arbitro.
Ora testa al prossimo incontro, la trasferta di Foggia, dove sarà necessario tornare a vincere fuori casa per non perdere ulteriore terreno con le avversarie.
Venendo alla cronaca, Auteri si affida al 3-4-3 confermando Borghini a destra nella difesa con Saio e Scognamillo a completare il reparto davanti a Vannucchi.
A centrocampo con Pierozzi e Ceresoli estreni ci sono Maita ed a sorpresa Mehic.
Per un problema al gomito, è in panchina solo per onor di firma Prisco mentre Talia in un primo momento convocato e candidato ad un posto nell'undici titolare non è in distinta.
Spiegherà il tecnico, a fine partita, che la sua assenza è stata dovuta ad un virus influenzale che lo ha colpito alla vigilia del match.
In avanti, assente Salvemini, c'è Mignani al suo posto con Lamesta e Manconi ai suoi lati.
Nel Sorrento, Conte si affida al 3-5-2 mandando in campo due dei quattro ex ovvero Fusco in difesa e Matera a centrocampo, gli altri due, Bolsius e Cuccurullo, sono in panchina.
Davanti ci solo l'ex Crotone D'Ursi e l'ex Renate Plescia.
La prima emozione giunge dopo dieci minuti con Pierozzi che, dalla destra, mette al centro per Mignani con Harasser che riesce a bloccare il pallone.
Otto minuti dopo l'estremo difensore costiero è attento è bravo a respingere con i pugni una conclusione dalla distanza di sinistro di Lamesta.
Al 31' il Benevento passa in vantaggio con Scognamillo il quale, dopo aver scambiato con Ceresoli, serve in profondità Manconi il quale raccoglie la sfera e scarica un preciso diagonale di destro che si insacca alle spalle di Harasser.
Giallorossi che vanno vicini al raddoppio poco dopo con Mehic il quale riceve da Ceresoli e calcia con il pallone che, deviato, finisce in calcio d'angolo.
Sugli sviluppi del corner in area si sviluppa un'azione che vede una presunta trattenuta di Paglino su Pierozzi.
Il direttore di gara assegna il calcio di rigore, richiamato alla revisione con l'Fvs ritorna sulla sua decisione e non assegna più la massima punizione.
Il primo cambio della serata lo effettua Conte costretto a richamare Fusco per infortunio per fare spazio a Colombini.
Prima della fine della frazione, un pallone filtrante di Mignani vede al tiro Lamesta con Harasser che respinge in tuffo.
La ripresa vede subito l'ingresso in campo Cuccurullo per Potenza.
All'8' il Benevento sfiora il raddoppio con Mignani che, dalla destra, serve Manconi con il diagonale dell'ex Modena che termina la sua corsa a lato.
La risposta ospite è in destro di Matera che è facile preda di Vannucchi.
Al 14' è Auteri per la Strega a richiedere l'ausilio dalla Fvs per un fallo di Matera su Lamesta lanciato in area.
In questo caso la revisione conferma la decisione del campo ed il calcio di rigore non viene assegnato.
Ultieriori cambi vedono tra i padroni di casa Della Morte e Tumminello per Lamesta e Mignani mentre tra gli ospiti ci sono Sabbatani e Bolsius per Crecco e Matera.
Al 24' proprio grazie ad una azione confezionata dagli ultimi entrati il Benevento va vicino al raddoppio con Tumminello che di testa spreca tutto facendosi respingere la concluisione da Harasser con la difesa che poi spazza via il pallone.
Un minuto dopo i sanniti restano in dieci uomini per l'espulsione per doppia ammonizione di Ceresoli per un fallo su D'Ursi al limite dell'area del Sorrento.
Costieri che al 27' si giocano la seconda card per accedere all'Fvs per una abbraccio in area sospetto tra Saio e Plescia.
Anche in questa circostanza, l'arbitro conferma la decisione del campo e non assegna il calcio di rigore.
Con un uomo in meno, Auteri è costretto al cambio con Ricci che entra al posto di Manconi con la squadra che, inevitabilmente abbassa il proprio baricentro.
Ancora Fvs protagonista con l'ennesima chiamata di Conte che chiede un fallo per un tocco di Scognamillo su Sabbatani.
Pure qui il rigore non viene assegnato e viene confermato quanto stabilito sul campo.
Il tecnico sorrentino continua a sbilanciare la sua squadra in avanti inserendo l'ex FeralpiSalò Santini in luogo di un difensore Carillo mentre nel Benevento c'è l'esordio assoluto del greco Tsingaras che entra al posto di Mehic.
Nel finale al 47' il pasticcio del portiere Vannucchi con il pallone che giunge a D'Ursi che trova l'inaspettato pareggio con cui si chiude l'incontro.
Le voci dagli spogliatoi
Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Partite come questa ti fanno davvero arrabbiare non tanto per gli errori di tipo tecnico né per l'atteggiamento quanto piuttosto per delle decisioni fuori luogo che il direttore di gara ha assunto.
Abbiamo disputato una gara che abbiamo dominato fino a quando l'arbitro ha preso una decisione, mi riferisco all'espulsione di Ceresoli, che non condivido.
Lo stesso non è consapevole delle dinamiche e dei gesti tecnici di un giocatore che cerca di controllare il pallone per calciare in porta.
Da questo ne nasce un contrasto, il fallo c'è ma il giallo non esiste.
Da lì è cambiato tutto, perché non possiamo più portare pressione alta, siamo stati costretti ad abbassarci ma la stavamo gestendo comunque bene, senza correre grossi rischi.
C'è rammarico per un risultato poco spiegabile.
La direzione arbitrale è stata contraddistinta da tante interruzioni che rischiano di snaturare il gioco, anche perché poi le decisioni vengono cambiate con le immagini non sempre sono adeguate.
Poi ci sono regole oggettive che vengono interpretate a seconda dell'arbitro di turno ma da questo punto di vista possiamo farci nulla.
Nell'ultimo periodo ci sta capitando di non essere risoluti nelle conclusioni, è un peccato perché avremmo potuto mettere la gara al sicuro.
Mi tengo la prestazione perché, anche in inferiorità, siamo rimasti solidi e compatti.
Dopo il rosso a Ceresoli, ho dovuto togliere Manconi e ci siamo inevitabilmente abbassati.
Mi è piaciuto l'atteggiamento di tutti, anche di Ricci, poi gli errori purtroppo si possono commettere.
Ho poco da rimproverare alla squadra, poi ci ha detto male.
Ora c'è la trasferta di Foggia, abbiamo una settimana per preparare la partita.
Andremo in un ambiente complicato anche se c'è un po' di distacco nei confronti della squadra".
Mirko Conte, allenatore Sorrento
"Nel primo tempo abbiamo sofferto non poco perché il Benevento è una squadra forte che ci ha messo in grande difficoltà.
Siamo però stati bravi a rimanere in partita, a non mollare ed a crederci fino alla fine.
Nella ripresa abbiamo guadagnato metri e creato qualche situazione interessante.
Gli episodi stavolta ci hanno sorriso, e ce lo siamo meritato.
D'Ursi è un calciatore importante, ma nel mio gruppo tutti contano allo stesso modo.
Ha qualità e velocità fuori categoria, può mettere in difficoltà chiunque.
Sono molto contento del suo rendimento e dell’atteggiamento della squadra.
Venire qui e strappare un punto, contro una formazione imbattuta in casa, deve darci fiducia.
Sono favorevole alla tecnologia ma servono immagini più chiare per aiutare davvero gli arbitri.
In certe situazioni il materiale non è sufficiente e bisogna migliorare.
Le occasioni le costruiamo, prima o poi arriverà il momento in cui inizieremo a sfruttarle meglio.
L'importante è restare sempre dentro la partita e mettere in difficoltà gli avversari.
Il Benevento, soprattutto nel primo tempo, mi ha impressionato ma i miei ragazzi sono stati fantastici per spirito e determinazione.
Ho messo dentro tutte le punte che avevo, ne avrei volute inserire anche altre.
Questo gruppo ha qualità, entusiasmo e una grande disponibilità".
comunicato n.174097
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