La gestione della Regione e' disastrosa e Benevento ha subito non poche offese. E' stata solo un luogo di atterraggio per investimenti non di qualita'
Indicati i settori votati al disastro a partire dalla sanita'. Sara' veramente difficile fare peggio di De Luca ha detto Nicola Boccalone alla presentazione della Lista del Presidente con Lucia Rosella. Edmondo Cirielli ha parlato di un Centrosinistra dove nonostante gli insulti che si sono lanciati con parole terribili, stanno in coalizione. Se un partito, oggi alleato, e' pieno di mafiosi, come dice Fico, non ci si mette insieme. Questione idrica: Bisogna togliere le mani del Pd dall'acqua pubblica, questa e' la verita'
Nostro servizio
Edmondo Cirielli si è trovato a casa stasera, nella sua vecchia casa politica, tra tanti amici della Destra che hanno risposto all'invito rivolto loro da Nicola Boccalone.
Da militanti e simpatizzanti dal Msi ad Alleanza Nazionale, in tanti sono intervenuti alla presentazione della Lista del Presidente nella quale, per il Sannio, sono candidati Nicola Boccalone e Lucia Rosella.
Ad aprire i lavori è stato proprio Boccalone che si è detto subito emozionato per tanta partecipazione ed ha cercato di rompere il ghiaccio prendendosela con il microfano che non voleva saperne di funzionare.
Qui c'è la storia di questa terra, ha proseguito Boccalone, dirigente delle Finanze della Provincia di fede mastelliana, persone un po' attempate per il passare del tempo ma con la testa giovane.
Il candidato ha quindi ringraziato anche i giovani presenti che rappresentano il futuro ed a cui va dedicato il nostro impegno.
Bisogna stimolarli per invitarli a non mollare, proprio come è accaduto a me 30 anni fa quando una telefonata di Roberto Russo, che ora non c'è più, mi chiese di impegnarmi in politica.
Da allora ho partecipato a tre competizioni elettorali
Quindi Boccalone ha ringraziato per la presenza, tra gli altri, Sandro D'Alessandro, già sindaco di Benevento, Domenico Gambacorta, già presidente della Provincia di Avellino, Mario Ascierto Della Ratta, già consigliere regionale, e Fernando Petrucciano.
Boccalone si è molto emozionato quando ha poi ricordato gli amici che non ci sono più, Generoso Simeone ed Ettore Martini.
Nuovamente mi è capitato oggi di essere candidato e lo faccio con entusiasmo.
La parola è quindi passata a Lucia Rosella che si è presentata dicendosi originaria di Pago Veiano, vive a Pietrelcina ma lavora a Benevento come consulente del lavoro.
Sono felicemente sposata e mamma di tre splendidi bambini.
La situazione non è delle migliori in Campania relativamente al lavoro.
Occorre un sistema più snello e più vicino alla realtà, ha detto Rosella.
E' un sconfitta per noi tutti, per ogni giovane che parte e che lascia la sua terra per andare a lavorare.
Occorre puntare maggiormente sulla formazione pratica per inserirli nel contesto lavorativo sin da subito.
Riguardo poi la sanità la situazione è veramente preoccupante.
A settembre mi sono rivolta al Centro Unico di Prenotazione per una mammografia.
Sono stata prenotata per maggio del prossimo anno, tra 8 mesi.
E poi parliamo di prevenzione, una azione sollecitata da tutti i medici proprio per combattere efficacemente i tumori.
L'altro tasto dolente è poi la mobilità.
Ce ne è bisogno per vincere la sfida con il contesto che ci circonda.
Per non parlare poi della necessità della rete Internet.
L'identità agricola è forte nelle nostre terre e la Regione la deve sostenere.
Ai giovani deve essere dato il diritto a scegliere anche la terra dove vivere, ha concluso Rosella.
Boccalone, riprendendo la parola per portare avanti i saldi gestionali in Regione Campania negli ultimi trent'anni come annunciato all'inizio del suo intervento, ha detto che lo scorso 5 ottobre è stato chiamato da Cirielli che gli ha detto di volerlo come candidato nella sua lista.
Si sono incontrate esigenze convergenti ed ho accettato.
In Campania la gestione della Regione è disastrosa e Benevento in tutto ciò ha subito non poche offese. E' stata solo un luogo di atterraggio per investimenti senza qualità.
Cosa lascia De Luca e cosa ha lasciato Caldoro a De Luca e Bassolino a sua volta a Caldoro?
Nel 2010 Antonio Bassolino lasciò due commissariamenti e dieci miliardi di deficit per la sanità ed i rifiuti.
Nel 2008 per questo venne chiuso, per risparmiare, l'Ospedale di Cerreto Sannita.
Poi ci fu la parentesi della legislatura di Caldoro per il Centrodestra con un lavoro di recupero fatto in campo ambientale con investimentio sulla filiera.
Nel 2015 si insedia De Luca ed ora ci lascia, dopo dieci anni, i Pronto Soccorso ingolfati e le liste di attesa senza che alcuno le governi e quindi con una mobilità passiva di nostri pazienti che migrano al nord per farsi curare.
Sull'ambiente la filiera non è stata definita.
Non abbiamo un ciclo integrato ma disintegrato.
Mandiamo 600mila tonnellate di rifiuti al nord e per questo li paghiamo pur sapendo che stiamo dando loro la nostra ricchezza.
Questo comporta costi altissimi nella gestione dei rifiuti, costi che si scaricano sulle nostre famiglie.
Benevento è all'11esimo posto in Italia quanto a tariffe alte.
Non c'è dunque poco da fare sia sulla sanità, che sull'ambiente che sui trasporti.
Relativamente al welfare, all'assistenza cioè ai meno abbienti, la Campania è ultima in Italia ed il Sannio è ultimo tra gli ultimi.
Sarà veramente difficile, ha proseguito Boccalone, fare peggio di De Luca.
Le cause?
Vanno cercate nel verticismo esasperato.
Riguardo poi le Case di Comunità (dal pubblico è stato detto: Ne è stata realizzata solo una..., no ha risposto Boccalone, nemmeno una) siamo in forte ritardo.
De Luca ha detto che non aveva i soldi. Ma lo Stato nel 2024 ha stanziato per il fondo nazionale sulla Sanità 140 miliardi di euro ed è in crescendo questo fondo anche con questa finanziaria.
Il problema è la qualità della spesa.
All'Ospedale "Rummo" ci sono risorse per 700milioni di euro e nonostante ciò si va verso liste di attesa lontane nel tempo.
E' questione di capacità gestionale.
Bisogna allora anche tornare a "libertà è partecipazione" (antico motto di una lista elettorale che portò il Centrodestra alla guida della città di Benevento) e recuperare le energie locali che possono essere utili allo scopo, ha concluso Boccalone.
A questo punto la parola è passata a Edmondo Cirielli il cui intervento è stato fermato da una donna tra il pubblico che voleva parlare prima di lui.
Cirielli non lo ha consentito dicendole che l'avrebbe ascoltata poi.
Tornando al suo intervento, Cirielli ha detto che queste sono elezioni anche amministrative con questioni che riguardano il territorio.
Anche la sicurezza deve essere recuperata con l'apporto della Polizia Locale autorizzando nuove assunzioni e fornendo loro mezzi ed addestramento.
Poi riguardo l'autonomia differenziata, quella vera, ha detto Cirielli, l'ha fatta il Centrosinistra con la modifica del titolo V della Costituzione.
Mi è stato rinfacciato che noi saremmo la causa dei disastri e delle disuguaglianze tra Nord e Sud ma non è così anche perché la nostra autonomia differenziata non è stata ancora applicata.
La situazione l'ha peggiorata la Sinistra che ha dato alle regioni la gestione della Sanità senza accertarsi del raggiuntimento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep).
E' chiaro che oggi abbiamo delle difficoltà oggettive.
La competizione qui non è solo politica ma sui fatti.
Tra di loro, tra alleati, hanno proferito parole terribili che neanche io, rispetto ad avversari, mi sarei mai sognato di dire.
E' becero aizzare le persone contro chi non la pensa come te
E tuttavia, pur dopo insulti in maniera innominosa, stanno tutti insieme.
Se un partito, oggi alleato, è pieno di mafiosi, come dice Fico, non ci si mette insieme visto che loro, i Cinque Stelle, parlavano peraltro di eticità.
Si è trattato di un sistema di potere che si è foraggiato e che oggi si presenta per la gestione della Regione.
Tutto questo è colpa del Governo?
Governiamo l'Italia solo da 3 anni e quindi sarebbe staro ben difficile in così poco tempo fare tutti questi danni.
Paghiamo alle altre regioni circa 210 milioni l'anno per rimborsare le cure prestate ai nostri corregionali.
La Campania è anche la peggiore Regione quanto ad aspettativa di vita. Siamo a due anni meno delle altre e perché, se tutto è colpa del Governo, questo non è accaduto anche in Sicilia, in Calabria, in Puglia?
Abbiamo il tasso di mortalità più alto per mancato intervento entro i 90 minuti dall'evento di un infarto.
Siamo i peggiori Italia.
Siamo i peggiori in Italia ed in Europa anche per le morti da parto.
Riguardo poi il lavoro e l'assistenza sociale abbiamo anche qui il tasso assoluto più basso d'Europa.
Siamo per l'assegnazione di un fondo di inclusione ampliando anche l'offerta formativa.
I fondi ci sono e non saranno a debito come è stato invece fatto per il reddito di cittadinanza.
Sui fondi Fers e Fes ci sono 3,4 miliardi di euro da spendere per fare infrastrutture.
Insomma, Fico dovrebbe dire: Qui fa schifo tutto. Debbo cambiare radicalmente. Chi vuole mi segua. Ma non lo fa.
Altri, 4,4 miliardi di euro vengono dai fondi di coesione dove la spesa è stata impegnata solo per il 17% e liquidata per il 5%.
Noi dovremo impegnare il resto in solo un anno e mezzo, tanto è il tempo rimasto per non restituire i soldi non spesi.
Lo faremo utilizzando anche i liberi professionisti che interpelleremo attraverso gli Ordini di appartenenza.
Riguardo il Servizio Idrico, ha proseguito Cirielli dopo aver parlato delle infrastrutture per la gestione dei rifiuti, bisogna togliere le mani del Pd dall'acqua pubblica, questa è la verità che dico a Fico.
Le condotte dell'acqua, mai rinnovate da decenni, non portano a finte inaugurazioni come si è fatto con la Stazione Appia, perché le condotte sono sotto terra e non si vedono e si può tralasciare la loro riparazione.
Al di là di essere di Centrodestra o di Centrosinistra, queste sono cose che vanno gestite e noi siamo in grado di farlo.
Ci candidiamo per cambiare le cose e ritengo sia possibile farlo.
La vergogna della vergogna è rappresentata dai circa 300mila giovani che in tre anni sono andati via.
Infine il candidato presidente ha posto l'attenzione sulla disaffezione al voto.
Circa il 50% degli aventi diritto si appresta a non andare a votare. Io dico che è sbagliato perché malgrado tutto ce la dobbiamo conservare bene questa democrazia.
Non bisogna trasmettere ai giovani la mancanza di speranza.
La Campania ce la può fare solo se tutti insieme ci crediamo, ha concluso Cirielli.
A questo punto è stato proprio lui a chiedere alla signora che lo aveva interrotto in precedenza a voler intervenire.
La signora è stata invitata al Tavolo ma ha detto di non voler fare domande ma solo considerazioni, cosa questa che nemmeno abbiamo colto.
comunicato n.174096
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