La difficile situazione che gli abitanti-proprietari dei cinque edifici ex Iacp ora Acer sono costretti a vivere
E' stata esposta dal Comitato di Quartiere San Pio-Via Saragat. Si tratta di un autentico calviario, hanno affermato
Redazione
Il Comitato di Quartiere San Pio-Via Saragat, attraverso una nota, ha voluto far conoscere la difficile situazione che gli abitanti-proprietari dei cinque edifici ex Iacp ora Acer sono costretti a vivere.
"Si tratta - si legge - di un autentico calvario.
Sono anni che siamo in attesa di interventi concreti ed invece riceviamo costantemente soltanto delle promesse non mantenute. Siamo stanchi di buonismo, rinvii e nulla di fatto.
Abbiamo dovuto incassare anche una ulteriore mortificazione.
Come noto, negli uffici Acer di Benevento si è tenuta una riunione con i vertici regionali e provinciali di Acer, l'assessore comunale Molly Chiusolo, l'avvocato Tiziana Genito e gli amministratori di condominio.
Al confronto dovevamo essere presenti anche i rappresentanti del Comitato di Quartiere che, tra l'altro, aveva richiesto ed ottenuto lo svolgimento della riunione dopo aver partecipato a quelle precedenti tra le quali l'ultima l'8 luglio sempre di quest’anno.
Ebbene, all'arrivo del presidente Palaggi è accaduto che i nostri delegati, insieme ai rappresentanti dei cinque palazzi sono stati aggrediti verbalmente e minacciati che se non avessero lasciato immediatamente la sala, la riunione non si sarebbe svolta.
Una cosa assurda che non trova alcuna giustificazione perché, come detto, eravamo stati sempre presenti in tutti i precedenti incontri e ribadiamo per questa occasione eravamo stati noi del Comitato a sollecitare un confronto e tuttora ci chiediamo perché siamo stati cacciati fuori.
Comunque, per andare al sodo, i nostri delegati con l'incredulo presidente Pietro Aquino in testa civilmente sono andati via.
Successivamente abbiamo appreso attraverso una lettera a firma di un amministratore di condominio inviata ai proprietari degli alloggi che non è stato stilato alcun verbale.
Una cosa inconcepibile, nonostante ci è stato riferito che si sia parlato di incarichi e nuove scadenze.
Insomma, non si è voluto lasciare nessuna traccia, quando invece mai come in questo momento c'è bisogno di concretezza e dati reali.
Tra l'altro nel corso dell'incontro è bene precisare che sono stati fatti degli accordi che vanno contro gli interessi degli abitanti di via Saragat.
A noi, come da sentenze relative a tutte le cause instaurate nelle quali ci hanno dato ragione con Iacp ora Acer condannato al rifacimento delle facciate delle coperture e dell'umidità ascendente, nella riunione di luglio ci fu detto che i lavori per l'umidità ascendente sarebbero iniziati a ottobre, mentre adesso si parla di gennaio 2026.
Slittamento di altri quattro mesi dopo anni di attesa.
Inoltre, per quanto riguarda il resto dei lavori vogliono stanziare soltanto il 50%, mentre la restante metà dovremmo antiparla noi inquilini per poi recuperarla con gli incentivi statali.
La domanda sorge spontanea e chi non se lo può permettere?
Del resto il Comitato ed i rappresentanti dei palazzi si erano già espressi in merito in passato rifiutando la proposta.
Questa ultima vicenda è l'ulteriore dimostrazione che nell’ultima riunione si è voluto fare tutto in famiglia per evitare confronti reali e contraddittori con decine di famiglie che da anni chiedono di poter occupare appartamenti idonei, senza correre il rischio di ammalarsi.
Per l'occasione, chiediamo nuovamente l'intervento in prima persona del prefetto e del sindaco di Benevento affinchè si facciano nostri garanti".
comunicato n.174075
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