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Benevento, 30-10-2025 14:48 ____
Il Movimento Cinque Stelle presenta i suoi candidati alle regionali. Sulla gestione della risorsa idrica si va in rotta di collisione con Mastella
Il candidato Giovanni Romano ha affermato che ci sara' una gestione esclusivamente pubblica mentre e' noto che l'alleato sindaco di Benevento lavora da tempo per l'ingresso, ancorche' minoritario, del privato. Il programma avrebbe dovuto essere una sintesi delle proposte di ciascuno degli alleati bilanciate da rinunce e da smussamenti ma evidentemente non e' cosi'
Nostro servizio
  

Una coalizione elettorale può dirsi tale quando ha sostanzialmente unità di vedute sulle cose da farsi, sul cosidetto programma di mandato.
Prima di questa nascita, ci si vede, ci si incontra, si mettono sul tavolo le proposte di ciascuno.
Alcune sono subito adottate da tutti, altre vengono studiate, smussate, cambiate.
Qui ciascuno perde qualcosa e ciascuno ne acquista.
Alla fine, sul programma e non sulle chiacchiere, nasce la coalizione che il popolo potrebbe chiamare a governare una tale istituzione, nazionale, regionale o locale perché l'intento della corsa, della gara non è solo vincere ma poi bisogna agire e ci si muoverà all'interno di ciò che si è stabilito di dover fare.
Questa la premessa utile per tutti.
Perché lo diciamo?
Perché stamane alla presentazione dei candidati del Movimento Cinque Stelle, nell'intervistare Giovanni Romano, uno dei due concorrenti sanniti, l'attenzione è caduta sulla quesdtione della gestione dell'acqua.
Romano autonomamente, senza cioè essere stato sollecitato a tanto, ha detto che se dovesse vincere Fico e quindi la sua coalizione, la problematica della gestione del servizio idrico sarà risolta con la proposizione di un gestore pubblico.
E qui, non avendo ben precisato se fosse necessario una iniziativa che vedesse presente anche il privato, gli abbiamo chiesto: Con la presenza, ancorché di minoranza nel capitale sociale, anche del privato?
Assolutamente no, ci ha risposto Romano con decisione. Pubblico e basta senza la presenza del privato.
E qui sia noi che i nostri colleghi, abbiamo detto che questa affermazione va direttamente in rotta di collisione con quanto asserisce e conferma, ad ogni decisione contraria della Corte dei Conti, Clemente Mastella con la sua società "Sannio Aque" che prevede un capitale a prevalenza pubblico con una buona fetta, ancorché di formale minoranza, riservata al privato.
Assolutamente no, ha ribadito con piglio Romano.
Questa scena, dei giornalisti che incalzavano (correttamente, s'intende) Romano, deve essere andata storta ad un sostenitore dei Cinque Stelle che si è alzato ed è giunto verso di noi quasi a voler sottrarre Romano dalle domande che gli facevano i giornalisti.
Noi abbiamo difeso con vigore la nostra legittima azione ma ci è venuto in mente che all'inizio della discesa in campo dei pentastellati quali eletti del popolo (senatori e deputati), per larga parte della legislatura fu loro vietato di confrontarsi con la Stampa...
Corsi e ricorsi storici.
Detto di questa circostanza, è facile pensare che se dovesse vincere la competizione questa coalizione, non avrebbe vita facile a governare perché le divisioni non sono solo sulla gestione della risorsa idrica.
Ma bisogna anche dire che qui scatterebbe poi il collante, forte ed ineludibile, cosparso sulle poltrone.
E allora, qualcuno abbandonerà anche la questione dell'acqua... o magari dell'inceneritore...
Ad aprire l'evento della presentazione dei candidati è stata Sabrina Ricciardi (nella prima foto in basso), già senatore nella passata legislatura ed oggi responsabile provinciale del Movimento che ha presentato i due candidati, Giovanni Romano e Francesca Maio (nella terza foto in basso), che rappresentano sia il capoluogo che il resto della provincia, invitandoli a presentare le loro idee.
Maio ha detto che per lei la politica deve tornare ad essere casa e non palazzo, che non promette ma costruisce.
Ha ricordato che lei è una attivista del Movimento fin dal 2007 e che nel 2015 fu candidata alle regionali conquistano circa 6mila preferenze, tante quante le persone che avevano creduto in lei.
Poi è stata consigliere comunale a San Giorgio del Sannio portando avanti la questione della erogazione idrica in un territorio dove essa spesso manca.
Siamo qui uomini e donne che vogliono continuare ad agire per restare.
Maio ha detto che bisognerà provvedere anhe alla creazione di strutture si supporto che possano intervenire dove c'è necessità sopratutto in presenza di persone disabili.
Bisognerà poi creare una rete di donne del Sannio dove la solidarietà diventi forza politica.
A seguire ha preso la parola Giovanni Romano (nella quinta foto in basso è con il figlio) che ha manifestato tutta la sua emozione per questa sua candidatura nel solco dell'amore per la politica inculcatagli da suo zio Ciccio Romano, comunista come lui.
Fu stando affianco a mio zio che conobbi anche Togliatti e Nenni.
Poi mi sono avvicinato al Movimento Cinque Stelle sin dalla sua fondazione.
A questo impegno per la politica dobbiamo avere la fora di avvicinare anche i nostri giovani.
Tra le cose da fare c'è la risoluzione del problema serio relativo al servizio emergenza sanitaria del 118 che arriva dove occorre solo con l'autista e l'infermiere. Abbiamo poi la questione dell'Ospedale di Sant'Agata dei Goti funzionante solo in alcune ore del giorno.
C'è poi la necessità di incentivare i medici specializzandi aumentando il loro compenso con l'intento di poterli attarre.
C'è poi la questione della occupazione per evitare lo spopolamento delle nostre terre e per questo proporrei la istituzione dell'assessorato alle Aree Interne, ha concluso Romano che, nel suo intervento rivolto a tutti e non solo ai giornalisti, non ha più riproposto la questione della gestione del servizio idrico dopo il confronto iniziale con gli operatori dell'informazione.
A seguire ha preso la parola Agostino Santillo, deputato del Movimento Cinque Stelle, che ha sollecitato a votare questi due splendidi candidati. All'inizio abbiamo avuto confronti anche brutali con la 8 forze politiche che compongono la coalizione con Fico alla testa, ma poi le questioni sono state tutte risolte con la nascita del programma, ha detto Santillo, un programma che ha al centro la questione delle aree interne.
A prendere la parola è stato infine Salvatore Micillo, segretario regionale del Movimento Cinque Stelle, il quale ha detto sicuro che ci vedranno arrivare uniti e vincenti.
Per la prima volta il candidato presidente è un esponente della nostra forza politica.
Volevamo restare all'opposizione e stare in coalizione dove ogni giorno bisogna agire come contraltare con chi sta in essa.
Abbiamo scelto questa strada e se non vinceremo faremo cinque anni di opposizione ma lavoriamo affinché ciò non accada.
Sarebbe stata per noi la scelta più semplice andare da soli ed alla opposizone.
Ma abbiamo voglia di governare e di farlo bene.
Il programma che proponiamo non sarà quello delle segreterie dei partiti ma del territorio, ha concluso Micillo.

  

  

  

  

  

comunicato n.174040




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