Il colonnello Enrico Calandro, comandante provinciale dei Carabinieri, da domani assume il nuovo incarico di capo di Stato Maggiore
Nell'incontro di commiato con i giornalisti, ha fatto il bilancio delle azioni poste in essere ed allertato sulle truffe agli anziani. Ieri sera i ladri sono entrati nella casa di una donna fingendosi proprio carabinieri e le hanno rubato i preziosi che aveva in casa. Riguardo la movida violenta serve un cambio di passo e di prevenzione in termini di formazione dei giovani orientata non alla violenza ma ad altri valori. Occorre una sterzata in termini culturali
Nostro servizio
Il colonnello Enrico Calandro, comandante provinciale dei Carabinieri, da domani assume il nuovo incarico di capo di Stato Maggiore al Comando Interregionale Carabinieri "Ogaden" di Napoli.
Così come fece all'atto del suo insediamento, Calandro ha voluto congedarsi anche dagli operatori dell'informazione con i quali ha avuto sempre un rapporto di corretto confronto e stimolo istituzionale, così come egli stesso ha detto.
Si è molto commosso quando alla fine del suo saluto ha mostrato ai giornalisti il nuovo allestimento della sala delle riunioni dove sono stati esposti, assieme a quella di Salvo D'Acquisto, le foto dei Carabinieri sanniti deceduti in servizio. Sono degli eroi, ha detto Calandro.
In tre anni,, ha detto il comandante facendo il bilancio dell'azione svolta negli anni della sua permanenza ai vertici dell'Arma nel Sannio, ci siamo confrontati quotidianamente anche con voi giornalisti che ringrazio per l'attività svolta riguardo l'informazione e l'azione di pungolo.
Siete la voce dei cittadini.
Con la Stampa c'è stato un ruolo sinergico da un punto di vista istituzionale per rivolvere anche una serie di criticità.
Confermo, ha detto il colonnello, che il Sannio è sostanzialmente una provincia sicura.
Le criticità anche ci sono così come i delitti che sono stati 6mila all'anno con il 17% di essi rappresentati da truffe ed il 30% da furti.
C'è poi lo spazio di droga e la movida violenta e di genere.
In tre anni abbiamo cercato di fare tanto anche relativamente ai reati predatori e per questo ci sono state 118mila ore di servizio e fino ad oltre 120mila.
Per questo abbiamo anche chiesto ed ottenuto Squadre di Intervento Operativo (Sio) Campania, mai avute nella provincia perché integrativo del dispositivo di controllo.
C'è stato il contrasto ai provenienti di campi rom responsabili anche di furti nelle tabaccherie con 8 persone arrestate.
Il contrasto alla prevenzione danno il risultato complessivo.
Anche le truffe, perpetrate sopratutto ai danni di anziani, in 182 casi sono state scoperte. Siamo andati anche incontro alla sensibilizzazione degli anziani incontrandoli.
Ancora ieri sera c'è stato un altro episodio ed una donna ha evitato la truffa chiamando un carabiniere che conosceva.
Sempre ieri un altro episodio è andato però a segno ed una donna, neanche anziana, ha voluto parlare con me, ha detto Calandro, aveva bisogno di essere rassicurata.
I ladri le erano entrati in casa con un raggiro, fingendosi proprio carabinieri e le hanno rubato i preziosi che aveva in casa.
Il colonnello ha quindi riferito dei danneggiamenti ai beni di privati. Di solito questi sono anche i cosiddetti reati spia.
Abbiamo anche posto in essere 37 misure cautelari nei confronti degli appartenenti al clan Pagnozzi.
Quieste nostre azioni sono nate quasi tutte su denuncia dei cittadini ed imprenditori.
Relativamente alla movida nel Centro Storico ci sono state 12 misure per episodi di spaccio.
L'ultimo di questi episodi violenti riferiti alla movida è stato quello gravissimo a Montesarchio.
Serve un cambio di passo e di prevenzione in termini di formazione dei giovani orientata non alla violenza ma ad altri valori.
Occorre una sterzata in termini culturali.
Relativamente alla violenza di genere nel Sannio non c'è un allarme particolare tranne l'episodio che ci ha toccati tutti con l'eccidio a Paupisi, ma quello è un episodio particolare.
Lì siamo intervenuti in tempo ed abbiamo salvato almeno la vita di una giovane, Antonia.
Calandro ha poi lodato la sinergia istituzionale che ha trovato in questa provincia nel rapporto quotidiano con il prefetto, il questore, la magistratura, con le altre forze dell'ordine, un rapporto quotidiano proficuo per una politica svolta sul campo.
Il colonnello ha infine inviato un saluto a tutti i cittadini che mi hanno dato tanto in termini anche affettivi, ha detto.
Ai cittadini Calandro ha confermato la necessità di denunciare e farsi parte attiva nella politica di sicurezza. ed anche nello stimolo alle forze di polizia.
Sin qui il saluto di commiato con la Stampa e quindi con la pubblica opinione.
Il nuovo comandante dei Carabinieri provinciali sarà Marco Keten, proveniente da Roma.
comunicato n.174039
Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it -
partita Iva 01051510624
Pagine visitate 712566332 / Informativa Privacy