Alla Rocca dei Rettori si e' tenuto l'incontro dedicato alla nuova legge regionale sulle aree protette
Esse devono essere attrattori e luoghi di vita, capaci di generare economia, tutela e consapevolezza. E' la rivincita della politica dei diritti su quella dei doveri
Redazione
Alla Rocca dei Rettori si è tenuto l'incontro dedicato alla nuova legge regionale sulle aree protette, promosso dal presidente dell'Ente Parco Regionale del Taburno Camposauro, Costantino Caturano.
Un confronto tra istituzioni, tecnici e rappresentanti del mondo ambientalista sulla riforma che, dopo oltre trent'anni, ridisegna il ruolo e la governance dei parchi in Campania.
"Vogliamo smentire la logica che un parco significhi vincolo", ha detto Fulvio Bonavitacola vicepresidente della Regione Campania e assessore all'Ambiente.
"Le aree protette devono essere attrattori e luoghi di vita, capaci di generare economia, tutela e consapevolezza.
E' la rivincita della politica dei diritti su quella dei doveri".
"Non era scontato arrivare a una nuova legge dopo così tanto tempo - ha dichiarato Caturano - è un provvedimento che avrà ricadute importanti e che segna una direzione completamente diversa rispetto al passato.
La Regione ha già destinato 25 milioni di euro per sostenere lo sviluppo sostenibile delle aree protette, un segnale concreto di attenzione verso territori come il Taburno Camposauro".
Tra i protagonisti del percorso che ha portato all'approvazione della legge anche Mino Mortaruolo, consigliere regionale, che ha seguito il provvedimento in commissione: "Era necessario aggiornare una normativa ferma dal 1993 questa legge dà finalmente un quadro chiaro agli enti parco e può diventare uno strumento di sviluppo per le aree interne".
Ad aprire i lavori il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, che ha portato i saluti istituzionali.
Sono intervenuti anche Antonio Nicoletti di Legambiente nazionale, secondo cui "le aree protette sono tra gli strumenti più efficaci per gestire la biodiversità e realizzare la transizione ecologica", e Stefania Pavone, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Benevento e componente del comitato di gestione provvisoria del Parco del Matese, che ha ricordato come "i parchi non siano un limite, ma un motore di sviluppo".
comunicato n.173731
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