Importante evento della Protezione Civile per sostenere il concetto della prevenzione. Lo si e' fatto a 10 anni dall'alluvione che devasto' il Sannio
I terremoti non sono prevedibili ma dalle alluvioni ci si puo' difendere. Possiamo essere moderatamente traquilli che la catastrofe e la tragedia alluvionale del 2015 non abbia piu' a ripetersi? Onestamente dalle risposte ottenute dai nostri interlocutori non ci pare sia proprio cosi'. Sul banco degli imputati resta la Regione Campania responsabile anche per i disservizi a Lungosabato Matarazzo
Nostro servizio
E' stato importante l'evento di oggi organizzato dalla Protezione Civile Regionale per sostenere il concetto della prevenzione che, nelle calamità naturali, gioca un ruolo importante per non dire imprescindibile.
La prevenzione non sempre però ci tutela dai danni della calamità naturale, in maniera particolare nei confronti del terremoto che è imprevedibile.
Ragionamento diverso è invece per l'alluvione dove la prevenzione, intesa come lavori a tutela dei corsi d'acqua, può veramente evitare problemi enormi all'economia senza escludere tragedie nell'ambito delle famiglie.
Se si guardano le immagini, anche nazionali, dei fiumi che si ingrossano fino a tracimare, ci accorgiamo che sopratutto sotto i ponti, punto delicatissimo del cammino per una piena, l'acqua trova una diga formata essenzialmente da residui di legno, rami, tronchi di albero, che in quantità più che notevole l'acqua recupera durante la sua corsa e consegna poi al punto più stretto del percorso.
Perché tutto quel legno è lì? Perché non è stato tolto? Perché non si abbassano i letti dei fiumi innalzati pericolosamente dai cosidetti inerti fluviali che è "vietato toccare"?
Noi abbiamo addirittura due fiumi che attraversano il territorio cittadino, il Sabato ed il Calore, cosa ha fatto il Comune per sollecitare l'intervento degli Enti preposti, Provincia ma sopratutto Regione?
E' così come dice lei, ci ha risposto il sindaco Clemente Mastella, lei ha ragione, quella è la nostra debolezza, anzi aggiungo che nel territorio comunale, a Ponte Valentino, abbiamo anche il fiume Tammaro oltre ad altri piccoli affluenti.
Bisogna chiedere alla Regione di intervenire e lo abbiamo fatto.
Al Lungosasbato Matarazzo, ad esempio, è da una vita che litigo per i lavori lasciati incompleti.
Anche la pista pedonale è stata interrotta da quegli interventi.
Chiediamo questo impegno ovviamente.
A ciò consentitemi però di aggiungere anche che bisogna costruire dove è giusto farlo.
Anche questa è responsabilità urbanistica di chi ha fatto costruire dove non si doveva.
Ci riferiamo a località Pantano, ovviamente, abbiamo detto noi, dove in un'area golenale, di espansione cioè del fiume, sono sorte solo abitazioni...
Sì ci ha risposto il sindaco. Oggi grazie a Dio abbiamo fatto opere di intervento per quanto riguarda la mia Amministrazione relativamente alle persone che abitano lì ed oggi sono abbastanza al riparo ma precedentemente non è stato così.
Ed allora si deve tutelare paesaggio e natura e questo lo deve fare la mia Amministrazione così come quelle che verranno dopo di noi.
Il sindaco è quindi intervenuto all'interno della struttura del Circolo del Tennis a via Mario Vetrone dove la Protezione Civile ha istituito il Campo di Accoglienza e Ricovero.
Prima di lui ha preso la parola Claudia Campobasso, dirigente della Protezione Civile, che ha spiegato le finalità di questa operazione che si è avvalsa anche della esposizione di una mostra fotografica rappresentante i momenti anche più drammatici dell'alluvione di dieci anni fa ed un video con il sorvolo dall'alto.
Oggi questa esercitazione serve per cercare di capire anche come migliorare la capacità di assistenza alla popolazione in caso di evento.
E' stata fatta, ha detto ancora Campobasso rivolta agli studenti delle scuole presenti sotto il tendone, la prova di evacuazione, siete poi stati trasferiti nell'area di attesa e da lì trasferiti qui all'area di accoglienza e nel tragitto avete anche assistito alla esercitazione dei Vigili del Fuoco al Parco Cellarulo con soccorso acquatico e ricerca dispersi.
Qui c'è stata la memoria storica di quanto avvenuto ed anche la memoria storica a 45 anni dal terremoto del 1980 quando peraltro nacque la Protezione Civile.
Sin qui Campobasso.
Mastella nel corso del suo intervento, ha voluto ringraziare quanti hanno contribuito fattivamente all'organizzazione e riuscita dell'esercitazione di protezione civile per la gestione delle emergenze denominata "Exe Benevento".
A partire dal consigliere delegato alla Protezione Civile, Italo Barbieri, e dal dirigente, Maurizio Perlingieri, per finire ai dipendenti comunali e ai dirigenti scolastici, docenti e studenti che hanno assistito alla sperimentazione logistico-operativa del sistema di protezione civile che si è svolta oggi nella nostra città.
Allo stesso modo ringrazio anche i cittadini di Pantano per la collaborazione offerta e soprattutto i vertici della Protezione Civile regionale che hanno accolto con favore la proposta di organizzare il prossimo anno un'esercitazione per la gestione delle emergenze connesse al rischio sismico.
Sin qui il sindaco Mastella.
Alla manifestazione della Protezione Civile a Benevento ha preso ovviamente parte, con il responsabile regionale Italo Giulivo (nella foto è accanto al prefetto Rafaela Moscarella) il consigliere comunale delegato alla materia, Italo Barbieri, con il quale abbiamo parlato della importanza di questa esercitazione di Protezione Civile che cade giusto a dieci anni dalla terribile alluvione che devastò il Sannio.
Sì, ci ha risposto Barbieri, è proprio così e quando parliamo di Protezione Civile parliamo di prevenzione e quindi devo dire che bisogna non distrarsi e stare sul pezzo perché terremoto, alluvione, non c'è un preavviso diretto.
E dunque l'obiettivo di queste giornate è quello di andare a sensibilizzare il cittadino per fare in modo che in caso di evento, siamo tutti pronti e ciascuno sappia come muoversi e dove andare sapendo dunque quello che deve fare.
A breve partiremo anche con l'aggiornamento del nuovo Piano della Protezione Civile coinvolgendo anche le scuole.
Dopo dieci anni, abbiamo chiesto anche a Barbieri, cosa è cambiato?
Possiamo ritenerci moderatamente convinti che in caso di nuovo evento si possano evitare i danni del 2015?
Bisogna lavorare, ci ha detto Barbieri. Dico anche che la Protezione Civile, non solo a livello locale ma nazionale, molte volte viene non presa in considerazione così come si dovrebbe mentre invece è essa una materia davvero complessa e delicata.
L'obiettivo allora, quando il tempo è clemente, è quello di dare le coordinate giuste.
Preavviso per il terremoto non ce ne sta, abbiamo ribadito.
Riguardo le alluvioni, invece, abbiamo chiesto a Barieri, cosa si è fatto?
Di questo se ne occupano direttamente la Regione Campania e la Provincia di Benevento, ci ha risposto il delegato. Quando parlo di riaggiornamento del Piano ovviamente mi riferisco anche a questi passaggi, ha concluso Barbieri.
In precedenza, nella prima mattinata, nel Comando della Polizia Municipale, si è svolta una riunione del Centro Operativo Comunale (Coc) presieduta da Claudia Campobasso.
La riunione del Centro Operativo Comunale
La manifestazione a via Mario Vetrone
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