Esprimo il mio dolore per quanto capitato al giovane vittima di una brutale aggressione
E' stato orrendo e irripetibile quello che e' successo, afferma Ambner De Iapinis
Redazione
Il già amministratore cittadino Ambner De Iapinis (foto), interviene sull'episodio avvenuto a Montesarchio dove un 17enne di Vitulano è stato colpito con una mazza da baseball da un gruppo di coetanei nei pressi di una discoteca.
"Sento il dovere umano, sincero - scrive - di esprimere il mio dolore, certo di interpretare anche il pensiero dei cittadini tutti di Benevento, al ragazzo di Vitulano, alla sua famiglia e alla comunità vitulanese, per l'orrendo episodio avvenuto a Montesarchio, all'ingresso di una discoteca, dove questi è stato vittima di un pestaggio selvaggio da parte di giovani beneventani.
È stato orrendo e irripetibile quello che è successo.
Quali le motivazioni? Di qualsiasi ordine esse siano, sono ingiustificabili le reazioni.
Giovani incontrollabili? Cari genitori, mi dispiace, ma la più grande responsabilità resta la vostra.
Questo fallimento a chi è imputabile? Troppo buonismo e tolleranza porta a volte a questi risultati.
La disinformazione sociale, il dilagare di un'informazione scellerata senza confini e non veritiera, portano a questo.
Alcune piattaforme avvelenano e sbaragliano tutto il lavoro didattico educativo fatto dai genitori, e non si comprendono più i confini tra il bene e il male.
Gli adolescenti si abbeverano di telefonini che stanno creando a volte dei "mostri".
I genitori, volenti o nolenti, devono prendersi le loro responsabilità, altrimenti questi sono i risultati. La violenza echeggia e diventa realtà quotidiana.
O si riesce a cambiare rotta, forse siamo ancora in tempo, o saranno mali tempi per tutti.
Il problema è molto complesso e non sta certo a me esprimere giudizi sociologici, ma io dico la mia senza timore alcuno.
Quando sento parlare alcuni esperti, il problema sembra diventa ancora più complesso.
Sento il dovere umano, sincero, di dare tutta la solidarietà a questo ragazzo che potrebbe essere un nostro figlio, e questo ci impone di non girarci dall'altra parte.
Mi dispiace, ma a volte noi genitori percorriamo la strada del tacito consenso, permettendo ai nostri fanciulli, pur di liberarcene, di stare incollati ai loro telefonini, a questo mondo incontrollabile, per tenerli tranquilli, facendo finta di niente, noncuranti delle catastrofi che questo mondo virtuale ci regala.
Adesso, purtroppo, non ci resta che sperare tutti che il ragazzo si salvi e pregare per lui".
comunicato n.173597
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