Il prossimo 3 ottobre ricorreranno quarant'anni da quando la criminalita' organizzata uccise Angelo Mario Biscardi
La vittima era vicesindaco ed assessore all'Urbanistica del Comune di Sant'Agata dei Goti. Iniziative commemorative previste per il 3 e 7 ottobre prossimi
Redazione
Il prossimo, 3 ottobre, ricorreranno quarant'anni da quando la criminalità organizzata uccise Angelo Mario Biscardi, vicesindaco ed assessore all'Urbanistica del Comune di Sant'Agata dei Goti.
Su iniziativa del Coordinamento Provinciale di Libera Benevento, in sinergia con il presidio territoriale ed il presidio scolastico di Libera all'Istituto di Faicchio e Castelvenere, ci saranno iniziative commemorative nelle giornate del 3 e del 7 ottobre.
Venerdì 3 ottobre gli alunni dell'Iis di Faicchio scenderanno in campo per la "partita della memoria" ricordando anche l'impegno educativo di Biscardi mediante lo sport, in modo particolare il calcio, di cui è stato grande animatore nella sua contrada di San Silvestro nel Comune di Sant'Agata.
Nel pomeriggio ci saranno momenti al cimitero della contrada e alla stele eretta nel luogo dove avvenne l'omicidio.
A seguire, alle 19.30, ci sarà la celebrazione eucaristica alla chiesa di San Silvestro Papa.
Martedì 7 ottobre, inoltre, ad omaggiare il sacrificio di Biscardi ci sarà la presenza di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
La mattina, al Duomo di Sant'Agata dei Goti, incontrerà gli studenti dell'Ic "Oriano", nel pomeriggio, al Duomo, il già capo redattore di Avvenire, Toni Mira, dialogherà in un dibattito pubblico con lo stesso don Luigi Ciotti e con Federico Cafiero De Raho, già procuratore nazionale Antimafia.
"Biscardi - si legge nella nota inviata alla Stampa - si oppose con la forza della sana politica agli intrecci tra camorra, imprenditoria e politica nella gestione dei fondi pubblici destinati alla ricostruzione dopo il terremoto del 1980.
Il terremoto fu una tragedia umana che colpì fortemente l'Irpinia e tanti altri Comuni campani: la grande mole di denaro pubblico che ne seguì, stanziato per ridare futuro ad una martoriata comunità, divenne anche un grande business per la camorra che, senza mai abbandonare le proprie illecite attività caratteristiche, ebbe il cosiddetto "salto di qualità" infiltrandosi nella gestione dei pubblici appalti.
Imponendo ditte per lo smaltimento delle macerie e la ricostruzione, così come fornitori per l'approvvigionamento delle materie prime e tutto ciò che rendeva sistematica ed organizzata la propria azione.
Angelo Mario Biscardi si oppose con tutte le sue energie istituzionali, divenendo pietra d'inciampo, un problema "da risolvere" che bloccava un meccanismo che non riusciva ad essere bene "oliato".
Biscardi pagò con la vita per essere stato fedele al tricolore mediante il suo mandato conferitogli dagli elettori.
Aveva soli 36 anni.
Gli appuntamenti saranno l'occasione per riflettere "sulle verità che camminano per le strade delle nostre città", spesso nascoste in quanto scomode.
Infatti, le ragioni che portarono all’uccisione di Biscardi, purtroppo, sono ancora drammaticamente attuali.
Certo, tanto è stato fatto in questi anni nella lotta alle mafie da parte delle Forze dell'ordine e della magistratura ma è innegabile che non si sia mai rotto il cordone ombelicale tra criminalità organizzata, politica, imprenditoria e massonerie deviate.
Così come corruzione e malaffare sono sempre più "normalizzate" a tal punto che si spara di meno e si corrompe di più.
Oggi più che mai, anche in considerazione del prossimo appuntamento delle elezioni regionali, la memoria di Angelo Mario Biscardi dev'essere faro e pietra d'inciampo, interrogando le coscienze, imponendo scelte coraggiose ai partiti nella qualità della rappresentanza istituzionale.
Un primo immediato appuntamento serio e concreto per onorare il sacrificio di Biscardi sarà quello della composizione delle liste elettorali, nella oculata scelta dei candidati, tenendo ai margini coloro che hanno opache storie personali e condotte discutibili.
Rinunciando al consenso e ad appoggi economici da tutti "quegli ambienti" che potrebbero negativamente condizionarne il governo.
La memoria di Angelo Mario Biscardi si onorerà lasciando fuori dalle dinamiche politiche, istituzionali e partitiche tutte quelle forme clientelari che negli anni hanno creato sudditanza".
comunicato n.173472
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