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Benevento, 29-09-2025 17:48 ____
Tenteremo di "Attraversare l'invisibile" e portare vittoriosa al termine del percorso la candidatura di Benevento Capitale della Cultura 2028
Il sindaco Mastella non schiva la polemica sollevata da Barone riguardo la doppia candidatura, quella della Valle Caudina, che disperde gli sforzi. Abbiamo chiesto di unificare il progetto ci e' stato risposto di no ha chiuso il sindaco. Le imbecillita' non vanno declamate. Antonella Tartaglia Polcini frena il disappunto di chi non e' comparso nell'elenco dei proponenti progetti. Il bello deve ancora venire perche' ora ci stiamo organizzando come struttura. Non vi fermate alle apparenze e non ci abbandonate
Nostro servizio
  

"Attraversare l'invisibile" è il nome del progetto dato alla candidatura di Benevento a Capitale della Cultura nel 2028.
A Palazzo Paolo V è stata data notizia della presentazione del carteggio che ora comincia il viaggio tra gli esaminatori che potrebbe portare la candidata tra le prime dieci all'interno delle quali sarà poi scelta la vincitrice in assoluto.
Ad aprire i lavori dell'incontro è stato il sindaco Clemente Mastella che è entrato subito nella polemica attivata da Luigi Barone della Lega che ha stigmatizzato la presenza di una seconda candidatura, sempre nel nostro territorio, che è quella della Valle Caudina a dimostrazione di una confusione esistente tra le istituzioni che non riescono ad essere concrete e lineari.
Mastella ha detto che la proposta per una progettazione comune era stata fatta ma ci è stato detto di no.
Le imbecillità, dunque, non vanno declamate.
Quello che possiamo fare lo facciamo cercando di evitare qualche zavorra.
Non siamo propriamente decubertiani, ha proseguito il sindaco.
Vogliamo partecipare perché vogliamo vincere, ha concluso Mastella.
Angelo Moretti della Fondazione Comunità di Benevento, ha portato il saluto anche del sindaco di Pietrelcina.
Questa è una riunione proprio tra i Comuni di Benevento, Pietrelcina e della Fondazione Comunità e possiamo essere soddisfatti di essere uniti su una proposta anche se siamo completamente diversi tra di noi.
Non ci omologhiamo ma stiamo facendo una proposta scommettendo sul capitale culturale di Benevento.
Grande è stato il lavoro fatto dalla Fondazione MeNo se si considera che in realtà abbiamo cominciato a parlarne ad aprile.
Moretti ha precisato che non ci sono tutti i nomi nel materiale a stampa consegnato nel corso della Conferenza di stamane ma i progetti sono stati 156 per un dossier che poi non doveva superare le 60 pagine.
Abbiamo però catturato il respiro del progetto grazie anche al coordinamento di Antonella Tartaglia Polcini.
Ovviamente non si può dire di più perché si è in presenza di una gara ed il dossier è secretato ma quanto sarà possibile sarà reso noto il resto.
Possiamo però dire che siamo la realtà con più progetti.
Da oggi il dossier è un bene comune della nostra terra, ha concluso Moretti.
Roberto Albergoni, presidente della Fondazione MeNo, ha parlato di un importante progetto che guarda al futuro ed allo sviluppo di un territorio.
Il titolo "Attraversare l'invisibile" ci è stato praticamente imposto dagli incontri fatti, un titolo che bada alla inclusione.
La risposta che abbiamo ottenuto alle nostre sollecitazioni è stata straordinaria.
E' questo un progetto molto forte senza peraltro la costruzione di un cartellone di eventi ma con una progettualità che intervenga su tutto il territorio, ha concluso il presidente.
Paola Lobina della Fondazione Comunità Benevento ha parlato parimenti di un atto importante fatto dal territorio con l'intento di svolgere una trama sociale cercando di tirare fuori la vera identità della città.
Anche il titolo è nato dall'ascolto e così il logo.
Comunque vada questro lavoro ci affida un lascito preziosissimo per i tanti progetti ricevuti.
A chiudere gli interventi è stata Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla Cultura, che ha anche lei sottolineato la grande partecipazione corale che dà corpo al motto "Concordes in unum".
E' presto per restituire in toto il fermento.
Siamo a soli 4 giorni dalla presentazione fatta e dobbiamo aggiungere che si è agito nel modo più inclusivo possibile per essere tutt'uno convergendo in una sfida che attraversa l'invisibile.
Con questa considerazione si può anche dire che quelle 60 pagine disponibili forse sono anche troppe.
C'è il dono in questo dossier.
Voglio ricordare, ha continuato l'assessore, che quell'Io abbiamo deciso di metterlo da parte sin dall'inizio introducendo il Noi.
A questo punto Antonella Tartaglia Polcini ha spiegato cosa è successo riguardo la mancanza nella lista dei nomi di alcuni partecipanti, anche con proposte e progetti, esclusi che si sono chiesti in aula il perché di tutto questo.
Molti nomi non ci sono, ha detto l'assessore, sono gli invisibili ma posso garantire che essi sono assieme agli altri.
In pratica, ha concluso l'assessore, il nostro è un laboratorio invisibile di idee, di progettualità e presenze e già questa è una delle più grandi vittorie.
Il bello deve ancora venire perché ora ci stiamo organizzando come struttura.
Non vi fermate alle apparenze e non ci abbandonate.
Nello spazio riservato ai giornalisti il collega Antonio Esposito ha insistito nel far considerare il fatto che Benevento è la città dei due fiumi che potenzialmente, se non fossero così maltrattati ed inguardabili, invivibili e perciò pericolosi, sarebbero una risorsa da non trascurare.

  

  

  

  

  

comunicato n.173433




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