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Benevento, 28-09-2025 17:37 ____
Calcio, Serie C: Il Benevento si regala una prova di spessore e supera agilmente il Trapani
Di Manconi e Pierozzi le due emozioni di giornata. Giallorossi che salgono in vetta alla classifica in condominio con la Salernitana che solo a tempo scaduto trova il pareggio a Casarano. Auteri: Siamo stati bravi ed abbiamo messo una maggiore attenzione. La lezione di Picerno ci e' servita
di Luca Pietronigro
  

Benevento (3-4-3): Vannucchi; Scognamillo, Saio, Borghini (65' Romano); Pierozzi, Maita, Prisco (74' Mehic), Ceresoli; Lamesta (84' Talia), Salvemini (74' Tumminello), Manconi (65' Carfora). A disposizione (Russo, Suppa, Rillo, Sena, Cantisani, Ricci, Mignani, Tsingaras, Della Morte) Allenatore Gaetano Auteri

Trapani (4-3-3): Galeotti; Kirwan, Pirrello, Stramaccioni (73' Negro), Benedetti; Carriero (46' Grandolfo), Di Noia, Palmieri (46' Celeghin); Ciuferri (67' La Sorsa), Fischnaller, Canotto (81' Ciotti). A disposizione (Sposito, Salines, Motoc, Podrini, Marcolini) Allenatore Salvatore Aronica

Arbitro: Luca De Angeli di Milano
Assistenti: Michele Rispoli di Locri e Rodolfo Spataro di Rossano
IV Uomo: Giuseppe Vingo di Pisa
Operatore Fvs: Giovanni Ciannarella di Napoli
Reti: 10' Manconi, 40' Pierozzi
Ammoniti: Vannucchi, Borghini (B); Negro (T)
Espulsione allenatore: 48' pt Aronica (T) 
Angoli: 7-1
Recupero: 3' pt; 5' st
Spettatori: 5311 (5234 abbonati e 759 paganti).

E' stato più facile del previsto per il Benevento Calcio avere la meglio sul Trapani.
Con una prova di spessore, i giallorossi sono riusciti a portare a casa l'intero bottino vincendo, con le reti di Manconi e Pierozzi, una partita dominata dal primo all'ultimo minuto di gioco.
L'avversario di questo pomeriggio non era da sottovalutare poiché era l'unica squadra imbattuta del torneo e, solo per la pesante penalizzazione subita per questioni amministrative, si trova a navigare nei bassi fondi della classifica.
Ebbene capitan Maita e compagni hanno fornito una prestazione di livello superiore facendo apparire davvero piccoli i siciliani che poco hanno potuto contro la determinazione e la grinta messa in campo dagli avversari.
Possiamo anche dire che il risultato sta anche un po' stretto poiché il Benevento avrebbe meritato un punteggio ben più corposo avendo sprecato, come al solito, molto in fase offensiva, ecco questa è l'unica pecca della giornata.
Il dato positivo, di sicuro, è che la lezione di Picerno è stata digerita alla grande dal gruppo che ha fatto tesoro di quel mezzo passo falso per riversare in questa partita una maggiore attenzione e concentrazione che si è fatta vedere eccome nel corso del match.
Il Trapani, infatti, non ha creato alcun pericolo infrangendosi sistematicamente sui muri giallorossi prima a centrocampo dove Maita è stato tra i migliori insieme a Prisco, peccato per l'infortunio muscolare subito da quest'ultimo che si spera non sia grave, e poi su quello difesivo dove ad attendere gli avversari c'erano Scognamillo e Saio che non hanno fatto passare nemmeno uno spillo.
Tre punti che regalano al Benevento la vetta della classifica e poco importa se in condominio con la Salernitana che, in pieno recupero, con l'ex Milan e Lucchese Quirini è riuscita a trovare il pareggio dopo essere andata sotto sul sempre difficile campo di Casarano.
Come stiamo scrivendo da un po', la strada è quella giusta si deve solo continuare a crescere e migliorare.
Nel prossimo turno, venerdì 3 ottobre, ci sarà la trasferta di Latina dove ad attendere la Strega, alla guida della compagine pontina, ci sarà il sannita doc Alessandro Bruno.
Venendo alla cronaca, nel Trapani, Giovanni Aronica un po' a sorpresa si priva del bomber Grandolfo scegliendo anche un modulo diverso dal consueto, il 4-3-3.
Gli esterni di difesa sono l'ex Padova Kirwan e l'ex di turno Benedetti con Pirrello e Stramaccioni al centro.
Carriero, Di Noia e Palmieri formano il terzetto di centrocampo con Ciuferri ed il sempre temibile Canotto ai lati dell'altoatesino Fischnaller.
La decisione del collega, porta Gaetano Auteri ad impiegare un modulo non proprio fisso ma che oscilla tra il 3-4-3 e il 4-2-3-1, sfruttando la mobilità dei propri interpreti a centrocampo. 
Così davanti a Vannucchi sono Scognamillo, Saio e Borghini a formare il terzetto difensivo che diventa anche a quattro con Pierozzi e Borghini esterni e Scognamillo e Saio al centro.
A centrocampo gli esterni sono Pierozzi e Ceresoli con Maita e Prisco ma che muta con Pierozzi che, come detto, scende sulla linea difensiva e Ceresoli che sale in quella offensiva a formare il tridente con Manconi al centro e Lamesta a destra dietro la punta che è Salvemini. Reparto offensivo che vede anche, in alcuni frangenti, un tridente formato da Lamesta, Salvemini e Manconi.
Il Benevento è vivo e come a Picerno aggredisce subito la partita passando in vantaggio dopo dieci minuti di gioco.
Tutto nasce dai piedi di Prisco che lancia lungo sulla sinistra Ceresoli il quale, a sua volta, mette al centro per Pierozzi che colpisce di testa con il pallone che va a sbattere sul palo.
Sulla ribattuta si avventa l'ex Manconi che mette alle spalle di Galeotti. 
Al 18' è il tecnico del Benevento, Gaetano Auteri, a giocarsi la carta del Football Video Support (Fvs) per un presunto tocco di mano in area del neozelandese Kirwan.
La revisione del direttore di gara non è di questo avviso e non assegna il calcio di rigore.
Al 21' un traversone dalla destra di Lamesta viene raccolto dalla Ceresoli che colpisce di testa ma Galeotti respinge, il pallone torna allo stesso Ceresoli ma l'arbitro ferma tutto per un fallo del difensore ex Atalanta sul portiere.
E' quindi il turno di Prisco con un tiro dalla distanza che viene bloccato da Galeotti senza problemi.
Al 35' è ancora Lamesta ad inventare per Ceresoli con il colpo di testa del numero 20 giallorosso che viene respinto in corner dall'estremo difensore ospite.
Prima della fine della frazione, al 40' il Benevento trova il raddoppio con Maita che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, mette al centro per Pierozzi che controlla la sfera e di destro batte Gagliotti.
Nella circostanza, il Trapani chiede l'intervento del Fvs, con il direttore che, dopo aver rivisto quanto accaduto, conferma il gol alla Strega.
Al termine del primo tempo, i siciliani perdono il loro tecnico Gaetano Aronica per aver colpito Scognamillo con una manata.
Tutto nasce da uno scontro tra Lamesta e Benedetti con Scognamillo che arriva a supporto del compagno di squadra, il direttore di gara sancisce la fine della frazione ma prima andare negli spogliatoi, appunto, Aronica colpisce il difensore giallorosso con uno schiaffetto che, rilevato dalla quaterna arbitrale, gli costa il cartellino rosso.
Nella ripresa, infatti, a dirigere la squadra c'è il suo secondo che opera subito due cambi inserendo Grandolfo e Celeghin per Carriero e Palmieri.
All'11 un tiro di Lamesta, di poco sul fondo, spezza un momento di relativo affanno per il Benevento che con i primi cambi con l'inserimento di Romano per Borghini e Carfora per Manconi rimette sui giusti binari la partita.
Nel Trapani è l'ex Monopoli La Sorsa a prendere il posto di Ciuferri, mentre un diagonale di Lamesta finisce di poco a lato.
Al 28' Carfora offre un bel pallone all'accorrente Lamesta che giunge davanti a Galeotti che riesce a respingere in uscita il pallone.
Nuovi cambi tra i padroni di casa con Mehic e Tumminello che entrano per l'infortunato Prisco e Salvemini.
Al 32' ancora Carfora salta un avversario e, davanti a Galeotti, si fa respingere la conclusione dal portiere ospite.
Gli ultimi cambi vedono l'ingresso di Ciotti per Canotto per il Trapani e Talia per Lamesta nel Benevento che passa ad uno schiaramento più compatto con Carfora che si mette a supporto di Tumminello nel 3-5-1-1.
Il finale del match non regala particolari sussulti con la Strega che mantiene il controllo del match in attesa del triplice fischio.

Le voci dagli spogliatoi

Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Rispetto alla partita di Picerno, siamo stati bravi nella gestione della gara.
Nella ripresa quando è entrato Grandofo abbiamo deciso di di abbassarci un po' sempre dandoci l'opportunità di ripartire in maniera pericolsa creando anche delle occasioni importanti.
Siamo stati bravi, più cattivi ed abbiamo messo una maggiore attenzione, senza mai perdere le nostre prerogative.
In alcuni momenti, serve anche questo; la lezione di Picerno è stata utile.
In queste prima sette partite del campionato abbiamo sempre fatto bene anche se abbiamo lasciato qualche punto per strada.
Le prestazioni, però, sono state sempre buone e positive.
La partita che abbiamo disputato va in continuità con quella di Picerno, togliendo quei sette-otto minuti di sbandamento.
Siamo capaci di giocare a calcio, le partite le facciamo nel modo giusto, serve sempre questo atteggiamento.
Abbiamo scelto di stare in campo in un certo modo, poi la formazione del Trapani ci ha fatto modificare in alcune cose.
Le chiusure alte, la pressione offensiva cambiano in base agli avversari, perché è diverso andare ad aggredire una difesa a tre o a quattro.
Da sottolineare è la gara di Ceresoli. Quando viene impiegato come braccetto non perde nulla delle sue capacità perché è rapido, veloce, di gamba e ha parametri buoni di forza che gli permettono di essere presente nell'uno contro uno.
Può giocare dove vuole, perché è anche in grado di alimentare la proposta offensiva.
Lamesta sta giocando perché il rendimento è proficuo e l'atteggiamento in allenamento è estremamente positivo.
Anche chi è entrato, lo ha fatto con grande spirito e grande impeto, il gruppo è fondamentale.
Prisco ha accusato un problema muscolare, valuteremo nei prossimi giorni se si tratta solo di un affaticamento.
Talia e Mehic sono entrati molto bene, anche a centrocampo abbiamo tante alternative.
Maconi è un elemento di qualità che si fa trovare sempre pronto.
Al di là del gol ha fornito una prestazione importante.
Viene da un mese in cui si è allenato poco e dal punto di vista fisico è destinato a crescere".

Mirko Spataro, allenatore in seconda Trapani
"Oggi abbiamo fatto parecchio male, abbiamo preparato la partita in un modo, abbiamo cambiato qualcosa anche perché avevamo diversi elementi non al meglio e li abbiamo lasciati a casa.
Non siamo arrivati in perfette condizioni questo è sicuro e si è visto. La gara l'abbiamo studiata in un modo invece è andata in un altro.
Rispetto alle precedenti prestazioni dove comunque ho notato una certa reazione, quest'oggi, subito lo svantaggio, ci siamo spenti senza riuscire ad impensierire l'avversario.
La scelta di cambiare modulo, passando da una difesa a tre ad una a quattro, è dettata di diverse vicissitudini come le non perfette condizioni di elementi come Salines e Negro, senza dimenticare che comunque ci siamo già schierati in questo modo nella gara casalinga con la Casertana, ricevendo anche delle risposte soddisfacenti.
L'obiettivo era quello di avere una sorta di superiorità numerica dietro con un uomo in più, ma alla fine non abbiamo ottenuto quello che volevamo e la cosa è anche abbastanza evidente.
Dobbiamo scalare la classifica, guardando partita per partita questo è quello che dobbiamo fare in questa stagione".

  

                                            

comunicato n.173417




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