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Benevento, 25-09-2025 14:14 ____
Il seguito al grave atto delinquenziale che ha colpito l'Istituto d'Istruzione Superiore "Lombardi" di Airola
I docenti hanno prodotto una "Lettera Aperta" rivolta al dirigente scolastico, agli studenti, alle famiglie e all'intera comunita', in cui definiscono l'accaduto un vero e proprio "stupro" ai danni della scuola
Redazione
  

A seguito del grave atto delinquenziale che ha colpito l'Istituto d'Istruzione Superiore "Lombardi" di Airola, con il furto di strumentazione informatica e il danneggiamento dei laboratori, il corpo docente dell'istituto ha assunto una ferma e unanime posizione di condanna e riscatto.
Riunitisi in un'assemblea straordinaria, i docenti hanno prodotto una "Lettera Aperta" rivolta al dirigente scolastico, agli studenti, alle famiglie e all'intera comunità, in cui definiscono l'accaduto un vero e proprio "stupro" ai danni della scuola.
L'azione è stata condannata come un "attacco deliberato e brutale al diritto allo studio, alla dignità della scuola pubblica e alla sua funzione educativa", sottolineando come la tecnologia sottratta fosse "una condizione necessaria per apprendere, crescere e costruire competenze".
La presa di posizione si è subito tradotta in azione concreta.
Il corpo docente si è, infatti, organizzato per versare un contributo economico destinato alla gara di solidarietà e alla raccolta fondi già promossa per il ripristino dei laboratori, da completare entro la scadenza del prossimo 15 ottobre.
Ogni docente si è impegnato a partecipare attivamente per "restituire alla scuola ciò che le è stato indegnamente sottratto: la sua piena funzionalità, la sua bellezza, la sua forza".
La causale di versamento indicata per la loro donazione è: "Contributo docenti per il ripristino dei laboratori".
Rivolgendosi agli studenti, i docenti hanno lanciato un messaggio di speranza: "Non serve gridare contro le tenebre. Bisogna accendere una luce", incoraggiandoli a non cedere allo sconforto ma a unirsi per "riprendere il cammino" e trasformare "questo gesto vile in un'occasione di rinascita".
Il dirigente scolastico, Pirozzi, ha espresso profondo apprezzamento per l'iniziativa e il sostegno del suo corpo docente, dichiarando di "sentirsi meno sola in questa battaglia di riscatto".
"Da questa ferita può nascere una nuova consapevolezza: quella di appartenere a una comunità che non si arrende, che non si lascia intimidire, ma che si rialza, si ricompatta e si ritrova più forte di prima", conclude la nota dei docenti, ribadendo con forza: "La nostra scuola è viva e noi con lei".

comunicato n.173361




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