Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 2859 volte

Benevento, 22-09-2025 11:51 ____
Caro direttore, ci scrive con ironia non nascosta il collega Antonio De Lucia, vorrei renderla partecipe della soluzione di un mistero...
Per anni ha tormentato la mia mente. Mi riferisco al grande quesito che Hollywood lascia purtroppo irrisolto. Dopo aver pasteggiato con hamburger eccetera, dove finiscono i rifiuti che non e' possibile mangiare? A Benevento e dintorni hanno trovato la soluzione al problema del materiale di scarto...
Redazione
  

Con ironia non nascosta, il collega Antonio De Lucia affronta il problema degli scarti dei cibi d'asporto che vengono lasciati a terra, sporcando le strade cittadine.
"Caro direttore - ci scrive - vorrei renderla partecipe della soluzione di un mistero che per anni ha tormentato la mia mente.
Dunque.
Non si contano i film, documentari, inchieste eccetera di matrice Usa nel corso dei quali si vede uno o più personaggi presentarsi in auto, in jeep, in pick-up, in moto, in camion presso uno degli innumerevoli punti vendita di una celebre casa d'oltreoceano di fast food.
Tutti costoro, senza scendere dal mezzo a motore (quale che sia), ordinano del cibo rivolgendosi con sobrietà ed eleganza spesso ad un microfono correttamente posizionato lato strada accanto al mezzo a motore medesimo e... miracolo..., vengono dopo pochi secondi serviti da solerti e cortesi commessi che consegnano loro pacchi, pacchettini e pacchetti carichi di ogni ben di Dio.
I fortunati pagano e poi ripartono verso altre mete per consumare i propri succulenti pasti.
Fin qui le pellicole. Che, infatti, non mostrano mai la conclusione di tali pranzi e cene luculliane.
Il che ha ingenerato in me per decenni una angosciosa domanda, e cioé: Quando lor signori hanno finito di ingozzarsi, che fine fanno i contenitori di quelle leccornie (hamburger, patatine, e bevande con le bollicine)?
A tale grande quesito, che Hollywood lascia purtroppo irrisolto, io non ho mai trovato una soluzione adeguata e soddisfacente.
Fino a che... qualcuno ha infine svelato l'arcano.
A Benevento, infatti, complice lo sbarco della medesima celebre catena dispensatrice di deliziose pietanze, ebbene menti illuminate e profonde di consumatori accaniti di hamburger eccetera hanno sciolto l'enigma, fascinoso come un mistero della Fisica Quantistica (qualunque cosa questo voglia dire).
E la soluzione è la seguente.
Dopo aver pasteggiato comodamente in auto, tranquillamente parcheggiata nelle aree poco frequentate e circonvicine alla nota celebre catena dei gustosi alimenti, i consumatori pronipoti dei Sanniti, dei Romani, dei Longobardi, dei Rettori Papalini, dopo essersi puliti i baffi, eccetera, ebbene costoro lasciano per strada, sull'asfalto o in qualche anemico praticello tutto ciò che di non commestibile (carta, tovaglioli, bicchieri, eccetera) la celebre catena di fast food consegna al buongustaio di turno all'atto dell'ordinazione e della consegna del cibo.
E anche i consumatori da asporto di altre catene alimentari più caserecce, trattorie, osterie, salumerie, panetterie, pasticcerie, vinerie, birrerie, caffetterie di Benevento e dintorni hanno trovato eguale soluzione al problema del materiale di scarto.
Effettivamente quella di lasciare al suolo carta, cartone e quant'altro è una soluzione geniale cui, almeno io, non ero arrivato.
Infatti, grazie a quella pensata meravigliosa tutti ciò che non si mangia finisce con l'adornare, quale espressione dell'arte contemporanea, i tombini, i cordoli, garden rail, i pali della pubblica illuminazione, i cartelli stradali, le piazzole di sosta, tutti tristi protagonisti dell'anonimo e deludente arredo urbano cittadino.
Verrà infine tutto prima o poi raccolto da mani pietose di qualche fesso che non capisce i simbolismi reconditi dell'arte moderna e le sue connessioni con le infrastrutture urbane e stradali.
O sarà addirittura l'Asia con la sua operosa macchina spazzatrice a fare... piazza pulita. 
Questa storia la racconto a lei, caro direttore, anche per farle osservare che spesso la soluzione di un problema e di un enigma è davvero semplice.
Come ho fatto in tanti a non arrivare alla stessa elementare conclusione?
Essendo probabile che questa mia incapacità derivi da qualche neurone e qualche sinapsi in meno del necessario, spero però che, con me, anche lei, caro direttore, vorrà condividere la gioia di questa mia scoperta.
Che, peraltro, tanto entusiasmo ha suscitato per la praticità della soluzione in molte persone che si trovano, come me, a vivere in posti appartati nei quali dove tutto ciò che non è proprio possibile mangiare finisce inevitabilmente per sommergere quella parvenza di civiltà urbana che (senza motivo alcuno) ci sforziamo di voler realizzare".

  

comunicato n.173300




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 708050403 / Informativa Privacy