Giovanni Lo Russo, segretario generale Filca Cisl Irpinia Sannio in memoria dei due cognati morti a distanza di pochi giorni
Uno e' stato ritrovato senza vita a piazza Risorgimento, l'altro e' deceduto in un incidente sul lavoro
Redazione
Giovanni Lo Russo, segretario generale Filca Cisl Irpinia Sannio, ricorda i due cognati morti a distanza di pochi giorni, entrambi iscritti al sindacato.
"Non - scrive - è il doveroso richiamo alla presenza della sicurezza nei cantieri che muove questa nota sindacale.
Non è il ricorso ai mille protocolli in favore di buone pratiche che gli enti si promettono di adoperare per migliorare il settore in termini di lavoro sicuro, lavoro regolare e in definitiva di lavoro.
Non è il formale e stantio appello alla battaglia sulla sicurezza come sistema culturale, tanto per le imprese che per i lavoratori.
Piuttosto questa nota, che muove forse anche da questo, nasce tuttavia dalle corde più profonde della Filca Cisl Irpinia Sannio.
Claudio Verdicchio e Angelo Melillo erano entrambi iscritti alla Filca Cisl Irpinia Sannio ed erano legati da un rapporto di parentela. Claudio, sessantenne, era cognato di Angelo, entrambi di Sant'Angelo a Cupolo.
Nel pomeriggio dello scorso 16 luglio, poche ore prima di morire per un malore probabile in piazza Risorgimento a Benevento, aveva finito il suo lavoro di lavoratore edile ed era passato proprio dagli uffici della Filca Cisl zonali per ottemperare alla dichiarazione dei redditi 2025.
Una normale e ordinaria storia prima che morisse. Ancora vivo è il ricordo nostro di avergli scambiato quattro chiacchiere dopo aver istruito la sua dichiarazione dei redditi.
Claudio verrà ritrovato morto poco dopo a piazza Risorgimento.
Passa una settimana, il 23 luglio, Angelo Melillo di 63 anni, residente in una delle più piccole frazioni di Sant'Angelo a Cupolo, Sciarra, anche questi operaio edile iscritto alla Filca IrpiniaSannio, già provato dalla morte del cognato, muore in un incidente sul lavoro alla frazione Motta, lungo la strada dove è sita la chiesetta dedicata alla Madonna Santissima della Neve.
L'incidente è avvenuto mentre erano in corso lavori di ristrutturazione della chiesa, lavori che erano stati finanzianti da una raccolta fondi tra fedeli e ognuno prestava la propria opera in termini di volontariato.
La famiglia di Claudio, come quella di Angelo, erano dedite da sempre alla solidarietà ed è per la loro iniziativa che è stata istituita una raccolta fondi per il restauro della chiesa.
Nel primo pomeriggio di ieri Angelo è stato ritrovato morto da un passante, riverso sul selciato.
Forse è stato colto da un malore, forse caduto da una scala o da un'impalcatura (qui sono in corso indagini sulla dinamica dell'incidente mortale).
Inutili i soccorsi immediatamente giunti sul posto.
Non è soltanto una tragedia nella tragedia; è un fatto sociale totale; cioè che investe tutto; il dolore delle famiglie, il cordoglio della piccola comunità santangiolese, i punti di riferimento per la chiesa e per la sua ristrutturazione, la carne viva della Filca Cisl Irpinia Sannio che sono i lavoratori, ma meglio ancora Angelo Melillo e Claudio Verdicchio.
Ora tutto il resto non conta.
Sotto il sole di luglio, insieme sono morti prima Claudio Verdicchio e dopo, quasi per una amara solidarietà, Angelo Melillo.
La Filca Cisl Irpinia Sannio si stringe al dolore delle famiglie e sin da ora, assicurando ogni assistenza materiale e umana, contribuirà al sostegno della ristrutturazione della loro amata chiesa della Madonna Santissima della Neve".
comunicato n.172232
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