Conclusa la settima edizione de "Il Borgo e il Fiume", una prima edizione interamente fluviale
E' stata promossa in via sperimentale nella cornice del Ponte Appiano in localita' Ponte Rotto ad Apice, commenta il presidente dell'Archeoclub d'Italia "Apicium", Alessio Errico
Redazione
Si è conclusa la settima edizione de "Il Borgo e il Fiume", una prima edizione interamente fluviale che è stata promossa in via sperimentale nella cornice del Ponte Appiano in località Ponte Rotto ad Apice.
Si tratta di uno tra i più importanti eventi dedicati alla paesologia, all'ambiente e ai beni culturali organizzati in Campania, unico in Italia per la presenza del teatro fluviale e del talk show fluviale.
"E' stata - scrive in una nota inviata alla Stampa il presidente dell’Archeoclub d’Italia "Apicium", Alessio Errico - un'edizione impegnativa ma anche ricca di emozioni e soddisfazioni, grazie alla crescente qualità dell'evento e ad un pubblico sempre più folto ed entusiasta.
Il successo di questa manifestazione si deve oltre all'impegno dei soci dell'Archeoclub d'Italia "Apicium", anche alla collaborazione di Enti e di liberi cittadini.
Successo ha ottenuto la terza edizione del teatro fluviale dal titolo "Le lavandaie e il processo alla Janara”.
La rappresentazione si è aperta con vari dialoghi tra lavandaie sotto forma di battibecchi e pettegolezzi.
Il momento saliente è stato l’ingresso in scena di una ragazza che ha raggiunto il fiume per lavare i panni e raccogliere le erbe spontanee che crescono lungo i suoi argini, utili per poter realizzare unguenti e altri preparati.
La scrittura scenica è frutto di un lavoro di ricerca curato da Mariella De Libero, presidente dell'Associazione Libero Teatro, la quale si è occupata anche di formare il gruppo di recitazione.
Pur trattandosi di un lavoro di ricerca storica, qualche riferimento è stato adattato all'ambientazione e al territorio.
Hanno fatto parte del gruppo di teatro: Angela Albanese, Antonella Morante, Raffaella Zullo, Maria Pia Rubino, Martina Mirra, Franca Mogavero, Carmela Racioppi, Raffaella De Florio, Carolina De Florio, Gianvittorio Fallace, Luca Parenti, Consuelo Giangregorio, Giuseppe Sirignano e le comparse Lucia Coppolaro e Antonietta Mogavero. Dopo la rappresentazione teatrale, l'evento è ripreso con il talk show fluviale condotto dal giornalista Michele Intorcia e si è svolto a qualche metro dalle acque del fiume Calore.
Hanno preso parte al talk esperti e docenti universitari: gli antropologi Paolo Portone e Claudio Corvino i quali hanno parlato del fenomeno della stregoneria legato al nostro territorio, hanno poi preso la parola Francesco Fiorillo, docente di Geologia, e Sabino Aquino, docente di Geologia i quali hanno parlato del fiume Calore e delle problematiche connesse alle risorse idriche.
In seguito sono intervenuti Vincenzo Amato, docente, ed Antonio Mesisca, archeologo, i quali hanno parlato delle prospettive future per la Via Appia e in fine Matteo Morante in rappresentanza di Sei Ventures e Michele Martucci coordinatore regionale Archeoclub ci hanno parlato delle problematiche relative alle aree interne.
L'evento si è concluso con un suggestivo concerto fluviale, realizzato sempre in riva al fiume, curato dagli artisti Eduarda Iscaro e Lello Campanelli.
Alla manifestazione è stata presente anche l'esperta di etnobotanica Franca Molinaro e l'artista italo-australiana Ines De Leucio con la sua Strega aborigena".
comunicato n.172213
Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it -
partita Iva 01051510624
Pagine visitate 701569417 / Informativa Privacy