Dalla sua Giunta sono pronti a correre per la "poltrona" che lascera' Mastella, tra gli altri, Ambrosone, De Pierro e Pasquariello
Non sono nomi "pesanti" per Benevento pero' vanno bene pure... loro, scrive Gerardo De Gennaro
Redazione
Riflessioni sulla situazione politica a Benevento ci giungono da Gerardo De Gennaro (foto).
"Gentile direttore - scrive - della sua Giunta sono pronti a correre per la "poltrona" che lascerà Mastella, tra gli altri: Ambrosone, De Pierro e Pasquariello. Rosa, sembra che abbia ritirato la sua candidatura.
Insomma non sono nomi "pesanti" per Benevento però vanno bene pure... loro.
Il problema non sono i candidati ma che idea hanno per la città, qualora dovesse uscire uno di loro.
Un'idea che era il sogno di Pietrantonio era di fare di Benevento una città metropolitana che doveva crescere sempre più nel panorama delle città nazionali.
Comunque vadano le cose, Benevento non crescerà mai. Solo le "inaugurazioni" hanno un trend da primato.
D'altronde, Mastella ha seguito i percorsi dei suoi predecessori, però Mastella, resterà famoso perché, a differenza di Pasquale Viespoli e Fausto Pepe, ha cercato di proseguire nell'opera iniziata da Pietrantonio, però la crescita della città dipende dagli uomini.
Questi di oggi non sono stati capaci di crescere ma solo pensare e tenersi stretto il potere.
Avrebbero dovuto pensare che fare di: Piazza Orsini, ridotta ad un parcheggio; Piazza Duomo, dare una svolta e completare il "mamozio"; Galleria Malies, insomma c'era da lavorare tanto, ma avrebbe significato recuperare quelle "eterne incompiute".
Tutto ciò non è successo, forse anche per incapacità di programmazione e d'idee, oggi è troppo tardi.
Mastella un merito ce l'ha: Ha saputo guidare questa amministrazione da... solo, dall'altra parte, un'opposizione inesistente, guai se ciò non fosse stato così.
Sarebbero andati tutti a... casa prima del termine della consiliatura.
Capisco che amministrare non è facile, ma almeno impegnarsi, se la vogliamo dire tutta questi consiglieri eletti, la maggior parte non viene dalla politica, la loro elezione è nata dai voti raccolti dalle famiglie e dagli amici, non hanno una scuola della politica, non hanno frequentato partiti e associazioni politiche, ecco perché la qualità è scadente, ecco perchè Mastella la fa da "professore", la sua esperienza è notevole.
Per le elezioni regionali il compito è più facile.
Dovrebbero scendere in campo, se non sbaglio, i segretari dei partiti che insistono in città, tranne "sorprese" dell'ultima ora".
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