Misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa
I Carabinieri hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione
Redazione
I Carabinieri della Stazione di Ariano Irpino hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, con apposizione del braccialetto elettronico, nei confronti di un 32enne del posto, gravemente indiziato di atti persecutori ai danni della ex fidanzata.
Le indagini sono state avviate a seguito della querela, sporta nello scorso mese di aprile, alla Stazione dei Carabinieri di Ariano Irpino dalla persona offesa la quale ha riferito le condotte subite dal mese di dicembre ad opera dell'ex fidanzato, il quale, non accettando l'interruzione del loro rapporto, ha posto in essere reiterati pedinamenti, appostamenti nei pressi del di lei luogo di lavoro, gravi minacce, e le ha inoltrato messaggi ossessivi e intimidatori.
Tutti i comportamenti descritti, hanno generato nella vittima un perdurante e grave stato di ansia e paura, nonché un fondato timore per la propria incolumità, costringendola altresì ad alterare le abitudini di vita e a trasferirsi presso altra abitazione al fine di evitare di incontrare l'uomo.
L’attività d'indagine, in seguito alla presentazione della querela, si è declinata nell'assunzione a sommarie informazioni di diverse persone, nell'acquisizione dei messaggi prodotti dalla persona offesa e in alcune attività di osservazione controllo e pedinamento che hanno riscontrato l'ingiustificata presenza dell’indagato nei luoghi frequentati dalla giovane, tutti atti che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 32enne.
Pertanto, il gip del Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, ha emesso a carico dell'indagato il provvedimento applicativo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, misura ritenuta necessaria e al contempo adeguata per tutelare la persona offesa.
comunicato n.171971
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