Il Consiglio provinciale in maniera spedita esamina 29 punti all'ordine del giorno. Ad accendere la miccia ci pensa Antonio Capuano
Ha tirato le orecchie ai due consiglieri provinciali di Forza Italia, Vincenzo Fuschini ed Anna Iachetta, che non si sono presentati. Sono solo scuse queste assenze con atteggiamenti da prima repubblica quando cosi' si manifestava l'intenzione di chiedere prebende ad una maggioranza che si e' formata e lavora per senso di responsabilita'...
Nostro servizio
In poco più di un'ora e mezza, il Consiglio provinciale ha esaminato ed approvato ben 28 dei 29 punti iscritti all'ordine del giorno.
Solo uno di essi è stato ritirato così come proposto dal presidente, Nino Lombardi, e francamente ci siamo chiesti il perché.
Ritornerà in Aula dopo un approfondimento ed auguriamoci che il costo di questo debito fuori bilancio non sia nel frattempo cresciuto.
Per il resto tutto è andato avanti spedito con un presidente dell'Aula che si è mosso imprimendo celerità forte anche di una solida maggioranza che lo ha sostenuto nelle varie votazioni, anche se con qualche astensione.
Un minimo di battibecco politio lo ha generato Antonio Capuano che ha tirato le orecchie ai due consiglieri provinciali di Forza Italia, Vincenzo Fuschini ed Anna Iachetta, che non si sono presentati.
Sono solo scuse queste assenze con atteggiamenti da prima repubblica quando così si manifestava l'intenzione di chiedere prebende ad una maggioranza che si è formata e lavora per senso di responsabilità.
Alla chiama del segretario generale Maria Antonietta Iacobellis alle ore 10.48, hanno risposto in 9. Assenti, come detto, Fuschini e Iachetta.
Il primo punto all'ordine del giorno è stato: "Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti del 9 aprile 2025 (dal numero 1 al numero 20) e del 14 aprile 2025 (dal numero 21 al numero 32)".
L'atto è stato approvato all'unanimità.
Al secondo punto: "Variazione d'urgenza al Bilancio di Previsione Finanziario 2025-2027 ex articolo 175 comma 4 del Dlgs numero 267/2000. Delibera Presidenziale numero 146 del 28 maggio 2025. Ratifica".
Ha relazionato il dirigente di settore Nicola Boccalone che ha sottolineato come questa variazione movimenti 1.639.000 euro tra entrate ed uscite.
Sono state registrate maggiori entrate derivanti da economie per 350mila euro e c'è stato un incremento di 450mila euro di maggiori entrate derivanti da un credito che è stato incamerato. A ciò si aggiungono previsioni di finanziamenti di progetti per circa altri 700mila euro.
Anche qui l'atto è stato votato all'unanimità.
Il terzo punto ha riguardato "Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2025 - Assestamento di bilancio 2025 (Articolo 193 e articolo 175 comma 8 del Dlgs. 18 agosto 2000 numero 267)".
Anche qui ha relazionato Boccalone il quale ha sottolineato come questa operazione richiesta dalla normativa venga effettuata nei tempi previsti.
Siamo di fronte allap roiezione di avanzo di gestione pari a 1.248.000 euro con 11 milioni in conto capitale.
Relativamente ai residui, dei 95milioni di euro iniziali, sono stati incassati 27 milioni mentre per i residui passivi dagli iniziali 43 milioni, ne sono stati pagati 26 milioni di euro.
Non è stata attivata l’anticipazione di cassa e questa è una garanzia di economicità dell’Ente.
La deliberazione è stata anch'essa votata all'unanimità.
Si è passati quindi al quarto punto posto all'ordine del giorno: "Contratto Triennale di servizio di Sannio Europa, società in house, dal 1 luglio 2025 al 31 dicembre 2027.
Questo contratto, ha detto Boccalone, trova applicazione contabile del bilancio di previsione approvato ad inizio d'anno.
Ora siamo nella fase attuativa dopo una proroga di 6 mesi, una proroga che estende il rapporto tra Sannio Europa e la Provincia fino al 31.12.2027 alle stesse condizioni.
Il costo 1.353.000 viene elargito dalla Regione visto che si agisce su sua delega. A Sannio Europa vanno 1.030.000 euro mentre la differenza viene usata dalla Provincia per spese attinenti.
L'atto è stato approvato con 6 voti favorevoli, 1 astenuto, Capuano, e due contrari Ruggiero e De Longis.
Dal quinto punto e fino al diciassette, sono stati trattati i debiti fuori bilancio che alla Provincia sembravao essere nettamente minori rispetto a quelli del Comune di Benevento ed invece, evidentemente, non è così.
In pratica, è stato detto nella discussione generale, si è trattato, per questo gruppo, esclusivamente di sentenze esecutive a seguito di insidie stradali. Non eccessivi gli importi di ciascun atto che in totale ammontano a circa 29mila euro, ha relazionato il dirigente Giancarlo Corsano.
Gli importi non vanno oltre i 1500 euro fino al 2018 e poi non oltre i 3mila euro a seguire. Sono in pratica tutti nell'area della franchigia praticata dall'assicurazione.
Gli atti sono stati votati all'unanimità, uno per uno celermente fino al punto sedici compreso.
Si è passati poi al punto diciassette relativo a ferie maturate e non godute da parte di alcuni dipendenti, da qui il debito assistito da sentenza.
In realtà, è stato detto e ribadito anche dal segretario comunale, questo dipendente aveva ottenuto il pagamento di quanto dovutogli ma il giorno dopo ha fatto causa alla Provincia evidentemente al solo scopo di avere il rimorso delle spese legali che il giudice gli ha riconosciuto al 50%.
Antonio Capuano nel suo breve intervento ha ribadito che bisogna andare alla ricerca della responsabilità relative a chi ha consentito, con il proprio atteggiamento, che ciò avvenisse e questo ragionamento vale per tutte le altre liquidazioni.
Il punto è stato votato anch'esso all'unanimità.
Il punto 18 all'ordine del giorno, ancora su insidia stradale, per 767 euro, è stato illustrato da Giancarlo Corsano.
Anche il punto 18 è tato votato all'unanimità.
Il punto 19, relativo sempre ad un debito fuori bilancio, è stato relazionato dal funzionario dell'Avvocatura, Giuseppe Marsicano.
Si tratta di sentenza esecutiva giudice del lavoro e si riferisce ad un lavoratore che dal 2001 al 2008 e poi fino al 2013 ha svolto le sue funzioni alla Provincia con rapporti atipici, un rapporto che il lavoratore non ha mai considerato atipico ma subordinato, aveva chiesto alla Provincia l’inquadramento a tempo indeterminato e nella categoria superiore.
L'importo di questa causa è stato di 14.144.000 euro.
Anche qui Capuano nel suo intervento ha chiesto che vengano accertate le responsabilità, anche se antiche, di chi ha permesso che questo lavoratore svolgesse le mansioni superiori.
La votazione dell'atto è stata unanime.
Anche sul punto 20 ha relazionato Marsicano su una vicenda con un peso economico ben più rilevante.
Si tratta di 124.000 euro per una sentenza del 2018 che addirittura era stata iscritta a ruolo nel 2014.
Questo signore lavorava all'Assessorato alle Politiche Sociali. Aveva anche le chiavi dell'ufficio e rappresentava l'Ente anche in Regione pur senza avere l'incarico a farlo.
Nei precedenti giudizi, come testimoni, ha proseguito Marsicano, ho citato anche i dirigenti dell'Ente ma nel caso in esame questo non era stato nemmeno fatto.
Forse avremmo potuto capire chi aveva dato tanto spazio e competenze a questa persona.
I tre testi giunti al processo, hanno tutti confermato questa attività svolta.
In realtà siamo riusciti ad ottenere qualche beneficio e siamo stati fortunati.
Le spese legali il giudice le ha compensate ed ha ridotto gli importi di circa 17mila euro.
La somma rimanente è stata dunque di 124mila euro.
Capuano nell'intervenire ha detto che se questo lavoratore si muoveva per andare in Regione a rappresentare l'Ente, evidentemente qualcuno lo mandava.
E quindi c’è una responsabilità politica e c'è l'obbligo da parte nostra di agire nei confronti del dirigente e dell’assessore o politico dell’epoca. Andiamo avanti con una azione civilistica verso chi ha prodotto il danno.
La votazione dell'atto è stata unanime anche qui.
Il punto 21, sempre dei debitio fuori bilancio, è stato anch'esso spigoloso ed ha riguardato il contenzioso con un avvocatio su incarichi ricevuti.
Marsicano ha ribadito che si tratta sempre di storie antichissime.
Si tratta di un avvocato che veniva nominato dall’Ente per assisterlo nei sinistri.
Le somme impegnate per il suo compenso non erano corrispondenti al quantum definito dalla parcella.
Nel 2020, ha detto Marsicano, ho trovato circa 500mila euro di debiti proprio per parcelle indicative e mai aggiornate e mai finito di pagare.
Ho tentato ipotesi transattive con la collega nella interesse dell’ente in ben 17 giudizi.
Abbiamo una sola sentenza che le compendia tutte. Da 83.984 euro originari siamo passati a 63mila euro che pagheremo in 3 anni a circa 20mila euro l’anno all'avvocato Giovanna Fucci.
La votazione ha registrato l'astensione dei consiglieri del Pd, Ruggiero e De Longis.
Lasciati per un momento i debiti da sentenze, si è passati al punto 22 "Intitolazione del campo di atletica leggera di via Duca d'Aosta in Benevento al marciatore, dirigente tecnico, dirigente federale dell'atletica leggera, Giovanni Caruso (1946-2024)".
I lavori si stanno per concludere, ha detto il presidente Lombardui.
Con il Coni provinciale abbiamo stipulato una convenzione proprio per poter esprimere il nome dell’atleta a cui intestare la struttura.
Preso atto della indicazione giuntaci intitoliamo a Giovanni Caruso il Campo scuola.
In una ventina di giorni possiamo procedere alla inaugurazione.
Ritengo che si faccia a fine luglio, ha concluso Lombardi, a sera, con l'invito ai familiari ed alla intera città.
A seguire c'è stato il punto 23 e si è tornato a parlare di sentenze ma qui qualcosa non ha funzionato.
Per quello che abbiamo capito dalla esposizione del fatto, il percorso ci è parso lineare ma così non è stato per il presidente Lombardi che ha voluto ritirare l'atto per approfondimento.
Il punto 23 è stato: "Strada a scorrimento veloce "Fondovalle Isclero" - Lavori di completamento funzionale dell'arteria in direzione Valle Caudina - Statale 7 Appia - IV lotto (ex VI lotto) - Sentenza Tar Campania numero 7694 del 12 dicembre 2022 - Risarcimento danni alla ditta affittuaria Buonanno Immacolata. Riconoscimento debito fuori bilancio - Articolo 194, comma 1, lettera a) Dlgs 167/2000 - per l’importo complessivo di 79.457,09 euro". La ditta interessata è quella di Immacolata Buonanno, in territorio di Bucciano.
Ha relazionato sempre Marsicano.
Si tratta di 79mila euro per l'esproprio. Originariamente sono stati chiesti 173mila euro.
Dopo la consulenza di parte si partiva da 68mila euro per danno patrimoniale e 35mila per danno non patrimoniale.
Si è chiuso, su indicazione del Tar che ha tracciato la linea invitando a trovare una intesa che partisse da non meno di 68mila euro, 70mila euro per risarcimento danni e poi spese legali per 9.457,00 euro.
L'argomento, come dicevamo, è stato rinviato per approfondimento.
La votazione è stata unanime.
Si è passati quindi al punto 24 relativamente a "Acquisizione gratuita al demanio Stradale Provinciale di area adibita a viabilità di pubblico transito della Strada Provinciale 62 (ex 143) "Circello-Castelpagano" in territorio di Circello catastalmente censita al foglio 20 particella numero 967 - Articolo 31 commi 21 e 22 legge 448/1998 (finanziaria 1999)".
Si è trattato dall'acquisizione gratuita a Circello. Questo circa 40 anni fa relativamente ad una particella di terreno mai regolarizzata. Si tratta di una istanza di 340metri.
La votazione è stata fatta all'unanimità.
Il punto 25 ha riguardato "Acquisizione gratuita al demanio Stradale Provinciale di area adibita a viabilità di pubblico transito della Strada Provinciale 62 (ex 143) "Circello-Castelpagano" in territorio di Circello catastalmente censita al foglio 20 particella numero 967 - Articolo 31 commi 21 e 22 legge 448/1998 (finanziaria 1999)".
Il punto è stato illustrato dal segretario Iacobellis. Si tratta di un Regolamento sugli atti che però ha avuto una nota di contestazione da parte della Cgil.
L'atto è stato approvato con l'astensione di De Longis e Ruggiero.
Il punto 26 ha riguardato il "Nuovo Regolamento di Polizia Provinciale".
Questo nuovo Regolamento, ha detto Iacobellis, tiene conto della legge Delrio che non lo classifica più come Corpo ma servizio anche perché ne abbiamo solo 4 di agenti e non 20 come previsto per il Corpo
Anche qui la Cgil ha fatto una nota di contestazione ma anche in questo caso per il segretario generale senza motivazione perché non c’è nessuna questione riferita al personale.
Qui c'è stato l'intervento da noi citato innanzi, di Capuano il quale ha voluto ringraziare la minoranza (forse sarebbe stato più realistico chiamarla opposizione ndr) dimostrando ancora una volta che l’alleanza strategica la stanno mettendo in pratica con la loro presenza.
Mi rammarico dell'assenza di Forza Italia che non perde occasione per fare titoli giornalistici.
Sono solo delle scuse richieste sul tipo della prima repubblica con cui si chiedono prebende da parte di questa maggioranza che si è formata per senso di responsabilità.
La votazione di questo Regolamento ha visto l'astensione di Ruggiero e De Longis.
Si è passati ai punti 27 e 28.
Il primo "Commissione Elettorale Circondariale di Benevento con i Comuni di Campolattaro, Ceppaloni, Fragneto Monforte, Morcone, Paduli, Pesco Sannita, Pietrelcina, Pontelandolfo, Santa Croce del Sannio, Sant'Arcangelo Trimonte e Sassinoro. Designazione di 2 componenti supplenti in sostituzione dei rinunciatari".
Su proposta del presidente Lombardi è stato votato all'unanimità Antonio Toscano.
Il punto 28: "Sottocommissione Elettorale di Montesarchio con i Comuni di Apollosa, Bonea, Montesarchio, Pannarano. Designazione di 1 componente effettivo in sostituzione del rinunciatario."
L'eletto, con voto unanime, qui è stato Carlo Cappuccio.
Si è giunti così al punto 29 "Comunicazione del presidente". Lombardi ha detto di voler anch'egli ringraziare i presenti che hanno condiviso l'accordo istituzionale.
Stiamo creando le condizioni affinché l'Ente possa trasformare in atti istituzionali quelli di indirizzo.
A questo punto il Consiglio è stato sciolto alle 12.11.
comunicato n.171907
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