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Benevento, 02-07-2025 11:11 ____
Condanna rispetto alle affermazioni contenute nel Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne 2021-2027
L'ha espressa il presidente della Provincia, Nino Lombardi
Redazione
  

Il presidente della Provincia, Nino Lombardi (foto), ha espresso la propria ferma condanna rispetto alle affermazioni contenute nel Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne 2021-2027, pubblicato dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo le quali le aree interne (testualmente) "non possono porsi alcun obiettivo d'inversione di tendenza".
"Meno male che il Dipartimento, curatore del documento - ha commentato Lombardi - ha il compito istituzionale di perseguire le politiche di coesione e di favorire la rinascita del Sud; non oso nemmeno pensare a cosa avrebbero scritto sul tema se si fossero occupati di altro.
Probabilmente, quel cinismo elevato alla ennesima potenza e costituente il tratto distintivo nell'azione e delle dichiarazioni dei potenti nel mondo è stato adottato anche nelle sedi romane di governo: come che sia, è doveroso invece da parte di chi è nato, vive, lavora e rappresenta le istituzioni delle aree interne condannare senza se e senza ma quelle grottesche parole del Dipartimento, riaffermando con la massima forza e determinazione che, sui fronti delle aree marginali, non si alzerà mai bandiera bianca.
In questi giorni e in queste ore, tanti esponenti delle istituzioni, della politica, dell'economia, della cultura delle aree interne hanno affermato concetti analoghi.
Del resto, è sconcertante che, dopo anni di lavoro e di impegno a favore delle aree interne, come è accaduto per la Strategia Nazionale Aree Interne, ci si viene a dire improvvisamente che queste zone non possono darsi obiettivi per il futuro.
Voglio ricordare che per quanto riguarda le Snai nel Sannio sono attive quelle del Tammaro-Titerno e del Fortore.
Complessivamente, in tutto il Paese si parla del territorio di circa 4.000 degli 8.000 Comuni, dal nord al sud, che, con le tesi esposte dal Dipartimento per la coesione, dovrebbero essere abbandonati al loro destino a favore, evidentemente, di politiche che esaltano le aree metropolitane pesantemente inurbate e che comunque rafforzino il trend della emigrazione verso l’estero dei nostri giovani.
A fronte di uno scenario così cupo e distopico, quale presidente della Provincia di Benevento chiedo che il Dipartimento e la Presidenza del Consiglio dei Ministri facciano retromarcia subito.
Insomma, chiedo a gran voce che vengano rafforzati i poteri e le deleghe per materie agli Enti locali istituzionali, a partire dalle Province, che sono le istituzioni più vicine ai territori fragili, marginali ed in difficoltà delle aree interne; siano finalmente stabilite politiche fiscali di vantaggio a favore dei cittadini e delle imprese che vivono operano e lavorano nelle aree montane e collinari; che si interrompa infine la corsa alla cancellazione dei servizi pubblici essenziali (scuole, ospedali, uffici postali, sportelli bancari ed altro); che si rilancino gli investimenti pubblici comunitari per i territori deboli".

comunicato n.171776




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