E' stato bellissimo essere qui e godermi l'atmosfera beneventana. Oramai passo tantissimo tempo lontano da casa e non pensavo potesse mancarmi tanto
Non so giudicarmi ma e' vero, a volte non me lo riconosco, ma ho effettivamente fatto tanto in poco tempo ma sono anche molto ambizioso e scrupoloso e pretendo tanto da me stesso ma questo non e' un motivo per rallentarsi o fermarsi ci ha detto il giovane attore Alessandro Orrei a cui il Bct, assieme a Valerio Vestoso e ad Angelo Spagnoletti, ha dedicato un ampio spazio in cartellone ai "Nemo propheta in patria", ai talenti sanniti
Nostro servizio
L'idea di chiudere il lungo cartellone del Festival Bct con una vetrina concessa generosamente ai talenti locali, è da sottolineare favorevolmente. Lo spazio è stato intitolato, a giusta ragione, "Nemo propheta in patria".
Hanno preso parte alla presentazione prevista per i giornalisti e poi a quella a piazza Federico Torre, Valerio Vestoso, regista; Angelo Spagnoletti, attore così come Alessandro Orrei, tutti sanniti.
Abbiamo avuto la possibilità di poter scambiare qualche battura con Alessandro Orrei alla cui famiglia siamo peraltro legati affettivamente.
Al papà Umberto, per aver visto, sostenuto e guidato in tipografia dalla sua professionalità di stampatore, la nascita del nostro giornale, nella versione cartacea, e poi al nonno Antonio Caporaso, storico fotoreporter del nostro giornale.
E dunque ad Alessandro Orrei abbiamo chiesto proprio la sensazione che ha percepito, da un punto di vista emotivo, di essere al centro dell'attenzione, in un Festival importante, che si tiene nella sua città di nascita, a casa sua.
Ha detto la parola giusta, ci ha risposto, a casa...
Venire qui per me è sempre come tornare agli affetti, alla cultura in me radicata e siccome oramai io passo tantissimo tempo lontano da casa, è bellissimo tornare qui e godermi l'atmosfera beneventana.
Devo dire che non pensavo potesse mancarmi così tanto questa città e quindi sono sempre felice quando riesco a tornare qui.
Non vive più a Benevento, abbiamo ancora chiesto all'attore?
No, ci ha risposto, oramai sono anni che vivo a Roma e nonostante mi sia ambientato bene nella capitale, più sto lontano da casa e più essa mi manca.
Però devo anche dire che questa sensazione in realtà mi piace un sacco perché, appunto, non pensavo che questa cosa mi restituisse una sensazione molto bella e cioè che la lontananza da casa è una esperienza da provare.
Il suo programma per il futuro più immediato?
Sto lavorando, ci ha detto Orrei, ad uno spettacolo teatrale e tra l'altro, la notiza bella per me, è che sarà anche il mio debutto alla sceneggiatura, sarò per la prima volta sceneggiatore di questa opera inedita.
Il teatro per me è stato sempre come una magia pura e nonostante abbia avuto modo di praticarlo poco, l'ho sempre nel mio cuore ed avendo adesso la possibilità di praticarlo, mi ci sto buttando dentro a capofitto in questo nuovo spettacolo che è semplicemente stupendo.
I passi che lei ha fatto in non tantissimo tempo sono notevoli, abbiamo infine chiesto al giovane attore.
Non so giudicarmi, ci ha risposto.
Ma è vero, a volte non me lo riconosco, ma ho effttivamente fatto tanto in poco tempo ma sono anche molto ambizioso e scrupoloso e pretendo tanto da me stesso ma questo non è un motivo per rallentarsi o fermarsi.
Chiudo mandando un bacione a tutti i beneventani. Sono sempre felice di tornare e di sentire il calore di questa meravigliosa città.
Le foto sono di Antonio Caporaso
A piazza Federico Torre
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