Revocata anche l'ultima misura dell'obbligo di dimora ad Airola a carico di un noto imprenditore di 41 anni
Era stato arrestato in flagranza dei reati di resistenza, violenze, minacce e lesioni a due agenti della Polizia di Stato e detenzione e porto abusivo di arma. Accolta la richiesta presentata dall'avvocato Vittorio Fucci
Redazione
Il giudice monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Giuseppe Zullo, accogliendo le richieste dell'avvocato Vittorio Fucci, ha revocato anche l'ultima misura dell'obbligo di dimora ad Airola a carico di un noto imprenditore di 41 anni, che era stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Polizia di Caserta in flagranza dei reati di resistenza, violenze, minacce e lesioni a due agenti della Polizia di Stato e detenzione e porto abusivo di arma.
In particolare, l'imprenditore era stato restio a fornire i documenti a due agenti, opponendo una resistenza violenta tale da arrecare loro lesioni, poi refertate da un presidio ospedaliero; inoltre l'imprenditore, secondo l'accusa, avrebbe minacciato di morte gli operatori delle Forze dell'ordine, tentando di estrarre dalla tasca un coltello di 14 centimetri con due lame.
Una volta portato in Questura, poi, avrebbe opposto resistenza anche lì e avrebbe danneggiato parte degli uffici della questura.
All'udienza di convalida, il giudice, accogliendo le tesi dell'avvocato Vittorio Fucci, lo aveva scarcerato, revocandogli i domiciliari e applicandogli in via residuale solo l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L'imprenditore, però, violò la misura non recandosi a firmare e, quindi, subì un aggravamento nella misura più aspra dell'obbligo di dimora in Airola.
Il giudice monocratico, quindi, accogliendo le tesi dell'avvocato Vittorio Fucci, lo ha rimesso in totale libertà.
comunicato n.171576
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