Luca De Lipsis con sottile ironia parla delle "Follie in corsia" ma il suo libro invita anche a riflettere sulla non facile professione del medico
All'evento ha preso parte anche Milena Miconi, attrice, che ha sottolineato come il dietro le quinte sia sempre diverso da quello che noi ci aspettiamo e ci immaginiamo. L'autore ha ammesso, con oggi, e sempre con malcelata ironia, di sentirsi gia' un divo e di non escludere che un suo libro possa utilmente candidarsi nella Dozzina dello Strega... magari con il prossimo "Follie in Comune"
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Non era affatto scontato, vista la concomitanza di ben tre eventi, dunque vedere anche la Sala dell'Antico Teatro a Palazzo Paolo V praticamente occupata in ogni suo spazio ci ha fatto piacere e considerare che evidentemente erano state contattate ed interessate anche diverse categorie di potenziali spettatori.
Al Palazzo di Città si è tenuta la presentazione del nuovo libro, il secondo, di Luca De Lipsis, "Follie in corsia. Ospedalieri sull’orlo di una crisi di nervi" che ha avuto come madrina di eccezione Milena Miconi (nella foto di apertura ed in basso), volto noto del panorama televisivo e teatrale italiano e conosciuta ai più anche per aver interpretato il personaggio del sindaco di Gubbio, Laura Respighi, nella serie "Don Matteo 4" trasmessa da Rai 1.
Ed è proprio con Miconi che abbiamo scambiato qualche battuta alla fine dell'evento chiedendole se un problema serio, come quello della sanità e della professione del medico, possa essere affrontato non in maniera burlesca, ma ironica.
Sì, proprio così, in maniera ironica, ci ha risposto Miconi, con dei personaggi un po' grotteschi che ci hanno fatto molto ridere.
Io mi sono molto divertita a leggere questo libro "Follie in corsia" che è la continuazione di "Anche gli angeli sorridono. La sanità tra drammi e dilemmi".
Ovviamente però devo anche dire che il libro mi ha indotta anche a riflettere su tante cose.
L'esperienza è stata quella di ascoltare ciò che è null'altro che la realtà e che vivono anche i medici.
Il dietro le quinte è sempre diverso da quello che noi ci aspettiamo e ci immaginiamo e quindi è stato molto formativo così come questo pomeriggio passato insieme.
Ne esce fuori una figura diversa del medico rispetto allo stereotipo che noi tutti conosciamo, abbiamo ancora chiesto a Miconi?
Penso di no, ci ha risposto l'attrice e non ne è sminuita la personalità solo perché ci sono racconti esposti con ilarità.
In questo libro ci personaggi fantasiosi, è ovvio, un po' all'estremo con la satira, l'ironia, e tutto quello che la mente e la fantasia di Luca De Lipsis, un autore con questa fantasia così sviluppata che lo ha portato a raccontare dei personagi veramente all'estremo. Alla fine però i temi trattati nel libro sono seri, importanti e su cui riflettere, ha concluso MIconi.
Luca De Lipsis ci ha raccontato delle avventure dei suoi protagonisti che in questo microcosmo ospedaliero che egli racconta lavorano in funzione delle loro emozioni, dei loro pregi, dei loro difetti ma sempre per il bene comune ed in ragione della salvezza dei malati.
E' chiaro che le situazioni sono esasperate, ma alcune sono reali e vengono stigmatizzate come purtroppo quella della carenza dei medici ed anche strutturali.
La classe dirigente che governa la sanità dovrebbe essere più attenta al territorio e sopratutto bisognerebbe fare subito le nuove assunzioni per incentivare una realtà depressa come la nostra.
Il libro affronta la figura del medico in maniera scherzosa, ironica ma non c'è nulla da scherzare.
Lo scherzo, in definitiva, serve per farci riflettere. E' così, abbiamo chiesto a De Lipsis?
Sì, ci ha risposto, per farci riflettere e per farci prendere atto, scherzosamente, di quelle che sono le reali difficoltà della sanità italiana difficoltà che, se non c'è nessuno che le racconti in maniera ironica verrebbero sottostimate e poco credute.
De Lipsis ci ha anche anticipato che il prossimo libro si chiamerà "Corsia 3" mentre al termine della consiliatura (De Lipsis è anche consigliere comunale oltre che medico ospedaliero) uscirà "Follie in Comune".
Confermiamo a De Lipsis la domanda fatta anche in pubblico: Dopo questi quattro volumi, penserà anche ad avviare un suo testo lungo la procedura per essere ammesso nella Dozzina del Premio Strega?
Sì, avvierrò la procedura, ci ha detto sorridendo, anche perché un beneventano, chiunque sia, ce lo meritiamo che concorra allo Strega, anche facendo una foratura, se è necessario.
Sin qui De Lipsis.
Sul palco è salito anche il sindaco Mastella che ha ricordato come anche grazie a De Lipsis Benevento si sia dotata di un sistema di cardioprotezione con strumenti, defibrillatori, distribuiti praticamente in tutta la città.
Luca Milano, presidente dell'Ordine dei Medici ha detto che oggi in particolare non è facile svolgere la profession di medico.
Viviamo nell'ambito di una mentalità aziendalistica che deve sottostare ai bilanci ed è tutto misurato in funzione di esso.
La medicina del territorio però è differente, ha proseguito Milano, anche perché ha un tempo lento.
Una sfida difficile farlo nella società di oggi il medico ma è sempre un onore svolgere questa professione e dobbiamo trasmettere l'orgoglio dell'appartenenza.
Senza umanità, ha concluso Milano, la medicina non guarisce.
Ha sostenuto le ragioni del libro anche Antonella Calandrino mentre De Lipsis ha concluso: Mi sento già un divo...
Il sottofondo musicale è stato curato da Antonio Itro (nella penultima foto in basso).
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