La Federazione Provinciale dell'Unione Sindacale di Base ha organizzato un presidio che e' convocato sotto la Prefettura
L'occasione e' quella della indizione dello sciopero generale previsto per venerdi' prossimo 20 giugno
Redazione
In occasione dello sciopero generale indetto dall'Unione Sindacale di Base (Usb) per venerdì prossimo, 20 giugno, la Federazione Provinciale di Benevento ha organizzato un presidio che è convocato sotto la Prefettura alle 10.00.
"Lo sciopero - si legge nella nota inviata alla Stampa - è stato proclamato contro la guerra, contro il riarmo e la militarizzazione dell'economia e della società, anche in vista del vertice Nato del 24-25 giugno, che vedrà l'Italia assumere nuovi impegni bellici e industriali nel quadro dell'Alleanza Atlantica.
Il Governo Meloni, in continuità con i precedenti, ha già annunciato il raddoppio delle spese militari, spingendo l'industria nazionale verso la produzione bellica, a scapito di scuola, sanità, trasporti, salari e welfare.
Le grandi aziende del comparto difesa, da Leonardo a Fincantieri, vengono sostenute con fondi pubblici, mentre per lavoratori e pensionati non ci sono risorse sufficienti per gli adeguamenti al costo della vita e grandi fette di lavoratori sono sempre più precarizzati e marginalizzati.
Al contempo, si investono miliardi in armi e sistemi di morte, gli ospedali vengono chiusi o ridimensionati, i servizi sanitari sono al collasso e l'accesso alle cure diventa sempre più un privilegio.
Difendere la salute pubblica significa oggi opporsi con forza a un modello economico che antepone la guerra al benessere collettivo.
Usb denuncia il ruolo diretto dell'Italia nel sostegno all'esercito israeliano, attraverso Leonardo, coinvolta nella fornitura di armi e supporto logistico nel genocidio in corso a Gaza.
Scioperiamo per dire basta a questa catena di complicità.
Scioperiamo per un futuro fatto di pace e giustizia sociale.
Scioperiamo per dire basta allo sfruttamento e alla precarietà, sempre più dilagante nei rapporti di lavorativi, dove chi ha il coraggio di alzare la testa subisce procedimenti disciplinari ed anche licenziamenti.
Scioperiamo perché vogliamo dire basta a tutto ciò e perché il lavoro e le pensioni abbiano la giusta collocazione nella prospettiva del dettato costituzionale.
Scioperiamo perché vogliamo salari e diritti, non bombe e droni. Basta guerre e produzione di morte.
Invitiamo cittadine, cittadini, lavoratrici e lavoratori a mobilitarsi, anche a Benevento come in tutta Italia, per rompere il silenzio e costruire un'alternativa concreta".
comunicato n.171499
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