A piazza Piano di Corte regna il fai da te. In altri luoghi del centro storico i gestori di bar e ristoranti sono tartassati, qui no
Dinanzi agli spazi riservati generosamente ai locali di intrattenimento sono sorti arredi estremamente in distonia con il contesto. Perche' non si interviene?
Redazione
I residenti del Centro Storico e nello specifico quelli di piazza Piano di Corte, ma non solo, si dicono meravigliati del fatto che nessuno ancora si sia posto il problema della installazione dinanzi ai locali di alcuni commercianti della zona, di arredi estremamente in distonia con il contesto (foto).
Vero è, aggiungiamo noi, che questa piazza, nata male e dal gusto architettonico molto discutibile, è oramai da tempo vandalizzata e nessuno se ne cura, ma consentire che vengano installate sedute che certamente non si addicono al contesto, è cosa ancora più grave.
Ma del resto in quella piazza non sono state mai applicate nemmeno le ordinanze firmate da dirigenti comunali (accusati di difetto di comunicazione tra loro!) che obbligavano alla rimozione di fioriere in cemento poste a delimitazione di generosi spazi che il Comune ha affidato a questi commercianti, di cosa ci si meraviglia ora?
C'è solo da dire che quando Mastella invoca parità di trattamenti in altri campi, dovrebbe fare lo stesso anche quando si riferisce a talune categorie che egli intende ben tutelare nel Centro Storico cittadino a svantaggio di altre ovviamente.
Altri gestori di bar, ristoranti e così via, li ha assillati, giustamente, riguardo l'arredo urbano all'esterno dei locali.
Qui guarda altrove.
Perché? E la Soprintendenza?
E poi, chi si aspetta a rimettere mano all'arredo urbano di questa piazza, ancora più inguardabile?
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