La tesi per cui le Regioni a statuto speciale dovrebbero godere di trattamento diverso e di favore sulla vicenda del terzo mandato e' fantasiosa
Su questa storia la Lega eviti di tirare per la giacca la Costituzione, la storia e la geografia, commenta Mastella
Redazione
No al terzo mandato per i presidente delle Regioni a statuto speciale.
A sostenerlo, in una nota, è il sindaco di Benevento e leader di Noi di Centro, Clemente Mastella (foto).
"La tesi per cui le Regioni a statuto speciale dovrebbero godere di trattamento diverso e di favore sulla vicenda del terzo mandato - scrive - è fantasiosa.
Su questa storia la Lega eviti di tirare per la giacca la Costituzione, la storia e la geografia, ammantando di ragioni giuridiche ciò che è solo convenienza politica.
Alle frontiere non ci sono né i lanzichenecchi, né gli austriaci e né i titini.
Il Friuli non può godere del permesso di competere in un torneo accordato a un giocatore che non si è qualificato, all'infuori delle normali regole di partecipazione, il wild card, per il terzo mandato, come accade nei tornei di tennis, appunto.
La Lega si rassegni a rispettare le stesse regole degli altri.
O c'è una legge nazionale sul terzo mandato valida per tutti oppure altre soluzioni sono fantasmagorie giuridiche e politiche".
comunicato n.170578
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