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Benevento, 31-03-2025 09:06 ____
Ottavo appuntamento dell'XI Festival Filosofico del Sannio, organizzato dall'Associazione culturale filosofica "Stregati da Sophia"
Si terra' mercoledi' prossimo, 2 aprile, all'Auditorium Sant'Agostino. Relatori saranno Umberto Curi e Paolo Amodio
Redazione
  

Mercoledi prossimo, 2 aprile, alle 15.00, all'Auditorium Sant'Agostino, si terrà l’ottavo appuntamento dell'XI Festival Filosofico del Sannio, organizzato dall'Associazione culturale filosofica "Stregati da Sophia", presieduta da Carmela D'Aronzo.
Le relazioni saranno affidate ad Umberto Curi e Paolo Amodio.
I lavori saranno introdotti da Carmela D’Aronzo, presidente dell'Associazione culturale filosofica "Stregati da Sophia", e coordinati da Francesca Russo, docente di Storia e Filosofia all'Istituto "Sant'Alfonso Maria de' Liguori" di Sant'Agata dei Goti.
Umberto Curi svilupperà il tema "Conoscenza e sofferenza".
"Uno dei tratti più caratteristici e ricorrenti della cultura greca arcaica e classica - si legge nella nota inviata alla Stampa - è il legame che connette inscindibilmente conoscenza e sofferenza.
Già accennato nelle Storie di Erodoto, questo vincolo trova una più ampia e distesa giustificazione nelle tragedie.del V secolo a.C. e poi in alcuni dialoghi di Platone.
Questo tema sarà poi ripreso, a distanza di due millenni e mezzo, negli scritti di Martin Heidegger coevi alla "svolta" del 1932".
Umberto Curi è professore emerito di Storia della Filosofia all'Università di Padova, ha insegnato all’Università San Raffaele di Milano.
E' stato visiting professor in numerosi atenei europei e americani.
Nei suoi studi si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne la dinamica epistemologica e filosofica, rivolgendosi a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di logos, amore, guerra, verità, pena, approfondendo anche il rapporto tra cinema e filosofia.
Tra le sue opere recenti: Straniero (Milano 2010); L'apparire del bello. Nascita di un'idea (Torino 2013); La porta stretta. Come diventare maggiorenni (Torino 2015); I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo (Roma 2016); Le parole della cura. Medicina e filosofia (Milano 2017); Veritas indaganda (Nocera Inferiore SA 2018); Il colore dell'inferno. La pena tra vendetta e giustizia (Torino 2019); Parola ai film (con Ayroldi Sagarriga, Milano 2021); Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida (Torino 2021).
Paolo Amodio relazionerà sul tema: "Conoscenza e violenza. L'imperialismo dell'io".
"Emmanuel Lévinas - prosegue la nota - utilizza l'espressione "imperialismo dell'io" per descrivere il modo in cui il soggetto tende a imporre il proprio punto di vista e a ridurre l'altro (l'alterità) a una proiezione di se stesso o a un oggetto del proprio pensiero e dominio.
Nella filosofia di Lévinas, l'"io" si riferisce al soggetto che cerca di comprendere, categorizzare e totalizzare il mondo che lo circonda.
Questo approccio implica un atto di appropriazione che è violenza di una filosofia basata sulla totalità, come quella che si trova nella tradizione occidentale da Platone a Hegel, dove tutto viene ricondotto a un sistema unitario e che espelle, volontariamente, l'Altro e l’Alterita, nella loro unicità, imprigionandoli nell'altro-da-me".
Paolo Amodio è professore ordinario di Filosofia Morale alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Federico II di Napoli - Dipartimento di Filosofia "Aliotta", dove peraltro ricopre anche l’insegnamento di Etica e Religione.
La sua più che ventennale attività di ricerca, come testimoniano i suoi numerosi lavori, si è concentrata su diversi filoni: il pensiero filosofico ed etico-politico nella Napoli del Settecento nei suoi rapporti con il mondo intellettuale europeo; la storia del libertinismo, esplorata fondamentalmente nelle sue implicazioni antropologico-filosofiche; le conseguenze etico-politiche determinate dall'evento Auschwitz sulla filosofia del secondo Novecento; il nuovo pensiero ebraico nei suoi rapporti con la tradizione e le nuove prospettive etico-filosofiche; l’antropologia filosofica tra etica, scienza e filosofia; la bioetica, come questione epistemologica.
Ha fondato e dirige la rivista "S&F_scienzaefilosofia.it".
Dirige le Collane "Cultura filosofica e Scienze Umane", "Perimetri. Collana di strumenti per le scienze umane e sociali".
Ricopre molte incarichi all’interno di organizzazioni culturali, infatti, è membro: del Comitato di redazione della rivista "Logos"; del Consiglio Direttivo della rivista "Archivio di storia della cultura"; del Comitato Scientifico della collana “Postumani”, editore Mimesis, Milano; del Comitato Scientifico della collana "Filosofia-Scienza", Editore Mimesis, Milano; del Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica (Cirb) Università degli Studi di Napoli Federico II, Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sezione San Tommaso, Seconda Università degli Studi di Napoli; del Comitato etico-scientifico per la sperimentazione animale (Cesa) dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
Nel 2006 ha ottenuto la menzione speciale della Giuria del Premio Internazionale "Salvatore Valitutti" per il volume: "Luoghi del bonheur. Elementi per un’antropologia tra libertinismi e mondo dei lumi", Napoli, Giannini Editore, 2005.
E' autore di oltre 60 pubblicazioni tra monografie e saggi.

comunicato n.169923




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