Il Liceo Classico "Pietro Giannone" celebra la "Notte Nazionale del Liceo Classico"
L'evento e' previsto per mercoledi' prossimo 2 aprile, nel Teatro Comunale "Vittorio Emmanuele"
Redazione
Mercoledì prossimo, 2 aprile, dalle 18.00 alle 24.00, nel Teatro Comunale "Vittorio Emmanuele", anche quest'anno, il Liceo Classico "Pietro Giannone" celebrerà la "Notte Nazionale del Liceo Classico" (nella foto un momento della edizione dello scorso anno), uno degli eventi più innovativi della scuola degli ultimi anni, giunto oramai alla sua XI edizione.
Nata da un'idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco al Liceo Classico "Gulli e Pennisi" di Acireale e sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione ha lo scopo di dimostrare che il curricolo del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti in questi ultimi anni, rappresenta ancora una dimensione didattica e culturale piena di vitalità, abitata da studenti fortemente motivati, dotati di grandi talenti e con competenze che spesso oltrepassano di gran lunga quelle richieste dal solo sapere scolastico.
Gli studenti del Liceo "Giannone", quest’anno, affronteranno un tema affascinante ed impegnativo: "Mediterraneo/Mediterranei: Mare in mezzo alle terre, terre in mezzo al mare".
"Il Mediterraneo è geografia e storia. Matvejevic - si legge nella nota inviata alla Stampa - scrive che è Europa, Magreb e Levante; giudaismo, cristianesimo e Islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano. Atene e Roma.
Gerusalemme, Alessandria e Costantinopoli. E molto altro ancora.
Uno spazio che è insieme fisico (il mare e la costa) e dell'anima (la meditazione, la nostalgia).
Luogo di incontri, scambi, porto, accoglienza, antica saggezza e insieme campo di battaglia, centro di violenza, scontro, respingimento, morte.
Punto di attracco e partenze, scogliera e approdo, il Mediterraneo vive di contrasti.
E' anche la poesia antica dei nostri padri, di Omero e di Virgilio, e quella moderna di Kavafis, Hikmet, Char.
E' il luogo della vita e della morte, della pace e della guerra, della rinascita dall’acqua e delle tragedie del mare.
Il grido disperato dei marinai del passato in preda alle tempeste, l'urlo assordante dei profughi di oggi".
Al "Vittorio Emmanuele" gli studenti della scuola, coordinati dai loro docenti, daranno vita quindi, sul filo di questo grande tema, a rappresentazioni teatrali, esibizioni musicali, letture di testi classici, letture animate, proiezioni visive, letture poetiche e letture drammatizzate in lingua greca e latina.
comunicato n.169903
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