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Benevento, 22-01-2025 16:02 ____
I pini al viale degli Atlantici non sono a fine vita ma in eta' giovanile o di prima maturita'
Doveva essere loro somministrato il farmaco per combattere la cocciniglia tartaruga ma non e' stato fatto a tutti e cosi' si finisce nella categoria da abbattere, commenta Carmine De Gennaro
Redazione
  

Carmine De Gennaro, ingegnere, torna sulla questione dell'abbattimento dei pini al viale degli Atlantici.
"Gentile direttore - ci scrive - abbiamo letto con piacere che l'agronomo Manuel Matteo, incaricato dall'amministrazione comunale di Benevento a redigere la recente perizia valutativa sullo stato di salute e di stabilità dei pinus pinea presenti in città, ha svolto un corso di aggiornamento su tali conifere tenuto da Giovanni Morelli, luminare sul verde e, in particolare, considerato, a ragione, il maggiore esperto e studioso mondiale del pino domestico e relativi trattamenti manutentivi e cure.
Abbiamo letto con piacere che l'assessore al Verde e all'Ambiente, Alessandro Rosa, prova dispiacere a dover abbattere alberi individuati in Classe di Propensione al Cedimento (Cpc) D dalle prove visive e strumentali della perizia: alberi malati dichiarati irrecuperabili pronti a cadere e da abbattere per sicurezza.
Non abbiamo avuto modo di conoscere lo stato d'animo del sindaco, Clemente Mastella, ma può essere facilmente immaginato; abbiamo letto qualche sua dichiarazione, con dispiacere questa volta, che ci ha lasciato basiti.
Ipotesi di nessuna cura a farsi ai malcapitati pini di Benevento perché sono ormai vetusti o vecchi ed è inutile curare un vecchio tanto il giorno dopo nonostante ogni impegno terapeutico muore lo stesso, cioè un albero vecchio cade anche se curato e può far fuori qualcuno.
Paragona l'età dei pini del viale degli Atlantici, che hanno una novantina di anni a quella di un essere umano la cui vita media è intorno agli ottantadue anni.
Scientificamente la vita media dei pinus pinea è valutata intorno ai 250 anni e 82 e 250 sono due numeri molto diversi tra loro.
I pini del viale degli Atlantici sono in età giovanile o di prima maturità come peraltro viene precisato nella relazione tecnica dell'agronomo incaricato.
La vita media dei pini può anche arrivare a dimezzarsi per mancato rispetto (direi anche affetto) magari  trovandosi a che fare con "pericolose" amministrazioni sbagliate che non provvedono a manutenere il verde e a somministrare cure quando necessario.
L'elaborato numero 6 "Quadro sinottico del viale degli Atlantici" a firma di Manuel Matteo fa una perfetta disamina  della situazione delle filari di pini sullo spazio iconico più bello e elegante della città: Abbattimento dei 18 esemplari in classe Cpc D presenti, prescrizione immediata di cura endoterapica a tutti i pinus più grandicelli i novantenni tutti attaccati pesantemente dal parassita cocciniglia tartaruga e infine rimodulazione e sistemazione dell’impianto di tutoraggio dei pini piantumati in tempi recenti.
Sono piccoli pini che, per la disinvoltura di qualche raro lavoro manutentivo di sfalcio erba, presentano già danni prodotti da decespugliatori a livello di colletto.
Poi nuovi controlli tra un anno con altri pini che, finendo ancora in classe D, verrebbero tagliati.
Sembra di assistere a un film già visto e trasferito all'attenzione nel recente passato della locale Procura della Repubblica.
Mi stupisce e non poco la richiesta di attivazione della cura endoterapica a base di iniezioni con Vargas da parte dell'agronomo Manuel Matteo.
Non è stato informato da chi lo ha incaricato che la cura endoterapica continuativa già prescritta con il Vargas a partire dall'anno 2022 non è sta poi mai fatta?
A tutt'oggi nessuna cura o manutenzione è stata fatta ai pini negli ultimi anni.
I pini non curati e ammalati per effetto della cocciniglia tartaruga hanno una sola scelta per il loro futuro, un futuro che riguarda anche noi beneventani: gradualmente le piante si indeboliranno sempre di più perdendo salute e stabilità e, chi prima e chi dopo, moriranno.
Finendo nel contempo in classe D, i pini dovranno poi essere man mano tagliati per sicurezza.
Nel settembre 2022 una ditta specializzata in trattamenti sanitari ai pini somministrò ad appena 309 piante l'endoterapia a base di Vargas.
Tale terapia andava estesa a tutti i pini presenti in città per disinfestare tutto il territorio circostante nel raggio di 5 chilometri dalla zona del contagio ossia viale degli Atlantici e zona alta.
Tale cura già irresponsabilmente non estesa a tutti i pini del territorio cittadino doveva essere ripetuta ogni anno fino alla guarigione dell'albero trattato con periodicità metodologica di terapia come si fa per un antibiotico.
E' passato il settembre 2023, è passato il settembre 2024, siamo nel 2025, l'endoterapia iniziata parzialmente su poche piante è stata interrotta ingiustificatamente dopo il settembre 2022.
E' come assumere una sola pasticca di antibiotico anziché prendere a orario prestabilito le 10 compresse prescritte dal medico.
Come già è stato fatto nel recente passato per la salvaguardia delle alberature spettacolari e sontuose presenti in città, per la questione pini in narrativa è stato prodotto un circostanziato esposto ora sottoposto al vaglio della locale Procura della Repubblica".

comunicato n.168579




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