Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 2802 volte

Benevento, 20-01-2025 20:11 ____
Una protesta composta ma con l'uso di parole ferme e decise di condanna si e' svolta dinanzi al Teatro Comunale dove si esibiva il Balletto di Mosca
L'hanno posta in essere i cittadini ucraini che lavorano in citta'. Come mai i beneventani, appartenenti ad una patria che nei secoli ha dovuto lottare contro vari invasori per conquistare ed a volte riconquistare la liberta', si sentano cosi' sordi al dolore di un popolo cosi' apparentemente lontano ma in realta' cosi' vicino a voi... e' stato detto dalla loro portavoce
Nostro servizio
  

In maniera composta ma con l'uso di parole ferme e decise di condanna, dinanzi al Teatro Comunale, all'interno del quale si è tenuto lo spettacolo che ha visto protagonista il "Balletto di Mosca" nell'ambito della Stagione Artistica dell'Accademia di Santa Sofia, si è celebrata la protesta posta in essere da un gruppo di persone di nazionalità ucraina che operano nella nostra città principalmente a servizio ed all'assistenza dei nostri cari.
Hanno esposto la loro bandiera e cartelli che hanno rappresentato le condizioni terribili in cui si trova questa nazione a seguito dell'invasione russa.
Sono state anche intonate canzoni a sostegno dell'Ucraina ed il loro inno nazionale.
Il tutto in maniera molto composta, non violenta e sotto lo sguardo delle forze dell'ordine ferme a distanza solo ad osservare.
Il senso di questa manifestazione ce lo ha descritto la portavoce del gruppo, Irina Gasko (nella seconda foto in basso).
Cari amici, amiche e cittadini di Benevento, ha detto con voce stentorea ma ogni tando rotta dall'emozione, il motivo per il quale siamo qui a manifestare lo conoscete benissimo.
Noi non siamo contro questo spettacolo teatrale in se stesso, ma contro la totale mancanza di sensibilità mostrata dalle istituzioni beneventane, insieme alla stessa Accademia di Santa Sofia, nell'organizzare un evento in disprezzo alla sofferenza del nostro popolo che sta subendo, da tre anni e più, una autentica persecuzione da parte della Federazione Russa e del suo presidente che è il principale artefice dell'eccidio e delle atrocità che si susseguono a danno del popolo ucraino.
Essere qui tutti insieme non significa per noi popolo educato alla civiltà, stare contro qualcuno ma significa impedire che si avallino iniziative che diano una visibilità immeritata e che si mostri al contempo una solidarietà indiretta verso l'aggressore e non verso l'aggredito.
Si dice che oggi tutti siamo assuefatti a tutto ed è proprio questo che noi non vogliamo. Non vogliamo che le nostre sofferenze, i nostri lutti, la nostra tristezza di vivere da esuli in altre terre, cadano nel dimenticatoio.
Tutte le nostre parole non basteranno mai e poi mai a rendere viva l'idea di tutto ciò che stiamo vicendo.
Come mai i cittadini di Benevento, appartenenti ad una patria che nei secoli ha dovuto lottare contro vari invasori per conquistare ed a volte riconquistare la libertà, si sente così sorda ad un dolore di un popolo così apparentemente lontano ma in realtà così vicino a voi.
Non avete pensato neanche per un attimo che dare spazio a questa tipologia di spettacolo artistico potesse essere così lesiva per la dignità del popolo e della nazione Ucraina e per i cittadini che lavorano onestamente, giorno per giorno, accanto a voi, per contribuire al benessere della vostra nazione.
Non possono sussistere motivi all'insegna della banalità o al semplice afflato culturale per ospitare persone che, se anche non militari o nemici, provengono da uno stato che nulla ha fatto per impedire lo scempio ai danni del nostro popolo.
No, non ci possono proprio essere.
Il punto sui cui mi dibatto è proprio questo e cioè che se in Russia ognuno, nel suo piccolo, avesse fatto con l'astensione, il rifiuto, il dissenso il proprio dovere, invece di ubbidire silenziosamente all'operato criminale del proprio presidente e del suo scellerato regime, sicuramente noi non saremo qui stasera.
Dio vi benedica e salvi l'Ucraina, ha concluso Irina.

 

 

 

 

 

comunicato n.168545




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 685904340 / Informativa Privacy