Dal 1 gennaio scorso Sannio Europa, per la totale inerzia dei soggetti deputati, opera in violazione della legge Madia e del codice dei contratti
Il tardivo atto di indirizzo del presidente Lombardi con la deliberazione del 15 gennaio scorso, dunque dopo la scadenza del contratto, e' solo una "pezza", illegittima, che conferma le gravi omissioni amministrative e politiche, commenta Lucio Mucciacciario dirigente della Lega
Redazione
In riferimento agli atti di indirizzo per Sannio Europa e Asea sottoscritti dal presidente della Provincia, Nino Lombardi, interviene Lucio Mucciacciaro, dirigente provinciale della Lega Salvini Premier e già consigliere provinciale.
"Alla Rocca dei Rettori - scrive - l'approssimazione, per non dire altro, regna sovrana.
Sarà la crisi politica senza possibilità di uscita, sarà l'incapacità amministrativa, ma il presidente Lombardi è in totale confusione.
Abbiamo letto qualche giorno fa di due atti d'indirizzo, del presidente della Provincia, per la continuità di Sannio Europa e Asea.
Potremmo citare il detto meglio tardi che mai ma nel caso specifico di Sannio Europa non può valere perché si è fuori tempo massimo.
Ad iniziare dalla mancata convocazione, entro il 30 novembre, dell'assemblea dei soci per la predisposizione del programma triennale propedeutico al nuovo contratto di servizi (scaduto) per il triennio 2025-2027.
Così come non risulta ad oggi redatta dall'organo amministrativo di Sannio Europa la relazione previsionale aziendale che doveva essere trasmessa al presidente della Provincia entro il 15 settembre scorso; così come nemmeno il sommario bilancio consuntivo infrannuale, secondo quanto previsto dall'articolo 21 bis, è stato trasmesso entro 45 giorni dal 30 giugno dall'organo amministrativo di Sannio Europa al presidente della Provincia.
Non ne parliamo poi del Contratto di Servizi ampiamente scaduto e non rinnovato.
L'ultimo contratto di servizi per il triennio 2021-2023 è stato approvato, con delibera del Consiglio provinciale numero 39 del 10 dicembre 2021, sulla base della relazione programmatica per gli anni 2021-2023 dell'amministratore unico Giuseppe Sauchella.
Il contratto scadeva il 31 dicembre 2023 con possibilità di una sola proroga per dodici mesi nelle more di predisposizione del nuovo contratto.
Avvalendosi di tale articolo, con delibera di assemblea dei soci di Sannio di Europa del 16 dicembre 2023 è stato prorogato il contratto per dodici mesi con nuova scadenza al 31 dicembre scorso, senza ovviamente possibilità di ulteriori proroghe.
Ebbene, durante il 2024, né il nuovo amministratore unico di Sannio Europa, Raffaele Del Vecchio, né il socio, ovvero il presidente della Provincia, Nino Lombardi, né i dirigenti dell'Ente hanno predisposto alcun atto di competenza, in particolare la relazione programmatica triennale e la relazione istruttoria, non sottoponendo all’approvazione del Consiglio provinciale alcuna proposta per il nuovo contratto per il triennio 2025-2027!
Ne discende che dal 1° gennaio 2025 Sannio Europa, per la totale inerzia dei soggetti indicati, opera contra legem in violazione della legge Madia e del codice dei contratti, nel silenzio assordante di tutti!
D'altra parte, il Consiglio provinciale del 31 dicembre scorso non ha alcuna attinenza con le gravi omissioni evidenziate in quanto l'argomento non era stato proprio inserito all'ordine del giorno.
Il tardivo atto di indirizzo del presidente Lombardi con la deliberazione del 15 gennaio scorso, dunque dopo la scadenza del contratto, è solo una "pezza" (illegittima) che conferma le gravi omissioni amministrative e politiche.
Dulcis in fundo il dirigente della Provincia per ignoti "allineamenti per incremento del costo del personale per l’anno 2024" ha elargito a Sannio Europa, in spregio del prorogato contratto di servizi (alle medesime condizioni), delle norme contabili, del codice dei contratti, dei principi di concorrenza tra operatori economici e del principio di economicità dell’affidamento in house, addirittura in maniera retroattiva (anno 2024), l'ingente somma complessiva di 125.000 euro (75.000+50.000).
Spero che gli amici consiglieri provinciali di Fdi e Fi utilizzino le proprie prerogative per fare chiarezza sulle gravi questioni esposte".
comunicato n.168510
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