A Cautano rispettata la tradizione di ricordare Sant'Antonio Abate con falo' e festa
Se ne e' fatto carico il Forum dei Giovani. Dal falo' un tempo ogni famiglia ritraeva un tizzone accesso per benedire al ritorno gli animali lasciati nella stalla e scongiurare la diffusione di malattie che avrebbero causato una grave perdita in caso di diffusione
Redazione
A Cautano è stata rispettata la tradizione di ricordare Sant'Antonio Abate con falò e festa.
A farsene carico è stato il Forum dei Giovani.
"Gentile direttore - ci scrive Carmine Meoli - il Forum dei Giovani si è fatto promotore della tradizionale festa per la ricorrenza di Sant'Antonio il Grande o Antuono per le nostre contrade.
Un grande falò è stato accesso.
In onore del Santo, patrono degli animali, come atto di devozione e di speranza di intravedere la fine del freddo e di guerre, calamità e malattie.
Ha accompagnato la festa la degustazione di un menu rustico proprio della stagione fredda nel quale due pietanze tipicamente locali, la sertania e le crespelle, saranno annaffiate con vino rosso locale.
La carne di maiale con patate e papacelle, fritta al momento (sertania o padellaccia) è propria del periodo durante il quale, con il clima freddo, si procede anche alla macellazione e lavorazione dei maiali un tempo allevati in tutte le famiglie.
Il falò ha illuminato tutta la notte piazza mercato e fornito ai partecipanti non solo calore ma anche la esperienza di una tradizione che, ripetuta, accomuna generazioni presenti con quelle passate!
Dal falò un tempo ogni famiglia ritraeva un tizzone accesso per benedire al ritorno gli animali lasciati nella stalla e scongiurare la diffusione di malattie che avrebbero causato una grave perdita in caso di diffusione!
Il capo famiglia, con il tizzone accesso, procedeva ad un segno di Croce al proprio somaro, vitello, capra e maiale ricoverato nella stalla per invocare la protezione di Antuono e tenerli immuni da mali!
Oggi sono sopra tutto gli animali del cuore ad essere raccomandati dal Santo e posti sotto la sua protezione".
comunicato n.168504
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