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Benevento, 15-01-2025 14:33 ____
La professionalita' della Polizia di Stato ha fatto si' che la guerriglia urbana posta in essere dalla tifoseria ultras della Casertana non esplodesse
Evitato il confronto tra le due tifoserie, che non fosse coinvolta la popolazione del Rione Liberta' nella zona Stadio e che non fosse attivata un'azione di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine nei confronti di una ottantina di facinorosi. Il resoconto dei fatti dello scorso 27 ottobre nel corso di una conferenza stampa indetta dal questore Giovanni Trabunella. Provvedimenti assunti nei confronti di 22 persone. In aumento i dati dell'Anticrimine
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Il dato importante che è emerso stamane nel corso della Conferenza Stampa con cui la Polizia di Stato ha dato conto dell'esito delle indagini riferite ai tafferugli provocati dai tifosi ultras della Casertana nell'incontro di calcio con il Benevento del 27 ottobre dello scorso anno, è che la professionalità posta in campo dalla Polizia di Stato, attraverso i suoi vari reparti e dipartimenti, ha fatto sì che non ci fossero contatti tra le due tifoserie, quella del Benevento e quella della Casertana; che non fosse coinvolta la popolazione del Rione Libertà dove è ubicato lo Stadio e che non ci fosse stato bisogno di un'azione ancora più forte e decisa da parte della Polizia di Stato medesima, quale può essere una carica di alleggerimento, nei confronti di una ottantina di tifosi ultrà che in larga parte sono stati identificati e denunciati penalmente oltre che ad essere stati destinatari di sanzioni amministrative.
Ad esporre i fatti è stato il questore Giovanni Trabunella (nella foto di apertura è al centro), assistito, al Tavolo, dal capo di Gabinetto, Angelo Lonardo (nella foto di apertura è a sinistra) e dal responsabile della Digos, Rosario Pascarella (sempre nella foto di apertura è a destra).
Le partite di calcio, ha esordito il questore, costituiscono sempre un grande impegno da parte delle Forze dell'ordine, un impegno che ha inizio già nei giorni precedenti all'evento sportivo con riunioni del personale della Digos e l'esame di tutti gli aspetti che possono in qualche modo procurare rischi per l'ordine pubblico.
In realtà l'anno 2024 non ha presentato, in questo ambito, particolari turbative all'ordine pubblico tranne in questa occasione del 27 ottobre in occasione dell'incontro di calcio Benevento-Casertana.
In totale era prevista la presenza di circa 300 tifosi per la Casertana, tutti forniti di biglietto di ingresso allo stadio ma c'è stata la necessità di fronteggiare subito una cospicua frangia di essi, una ottantina, che hanno cominciato a porre in essere comportamenti illegali sin dal loro ingresso nel Sannio (nelle foto in basso della Polizia di Stato).
A questo nutrito gruppo di persone era stato intimato di fermarsi nell'area di servizio denominta "Vaccarella" nel territorio di San Salvatore Telesino, intimazioni a cui non hanno risposto positivamente al punto che hanno proseguito allontanandosi dall'area di servizio.
Dopo qualche chilometro percorso a bordo di otto minivan e tre autovetture, sono stati comunque bloccati e sono stati fatti scendere dalle auto.
Avevano quasi tutti i volti travisati ed erano armati di bastoni e così hanno fronteggiato le Forze di polizia. Si sono quindi rifiutati di far ritorno nell'area di servizio.
I veicoli sono stati fermati in corrispondenza dell'uscita per Castelvenere ove i tifosi casertani avevano occupato la sede stradale per circa 10 minuti causando peraltro un blocco della circolazione stradale.
L'azione persuasiva dei dirigenti della Polizia di Stato li ha però convinti a desistere ed hanno quindi raggiunto gli altri tifosi che erano fermi nell'area di servizio.
Ovviamente tutti questi atteggiamenti sono stati filmati dalla Polizia Scientifica e poi le Digos, sia di Benevento che di Caserta, hanno contribuito ad identificarne 13.
Nei loro confronti è stato dispoto il Daspo, ha proseguito il questore Trabunella, che è il Divieto di Accesso a Manifestazioni Sportive.
Tra essi anche tre cosidetti daspati, coloro cioè che erano già stati colpiti da analogo provvedimento per il passato.
Dopo che l'intero convoglio è stato riunito, si è arrivati a Benevento ma a via Avellino c'è stato nuovamente un blocco stradale da parte di alcuni di questi tifosi i quali sono scesi dalle auto, sempre travisati nel volto, in quanto volevano proseguire a piedi, in corteo, verso lo Stadio.
Non è stato loro consentito, ovviamente, e la Digos ha provveduto ad identificarli.
Giunti allo Stadio, subito dopo l'ingresso c'è stato un fitto lancio di petardi che ha costretto l'arbitro alla sospensione della partita per circa 5 minuti.
Sono stati identificati in 4 intenti a lanciare petardi.
Nel corso dei vari controlli alla stazione di servizio, nel bagagliaio dell'auto di 5 tifosi, di cui 1 adulto e 4 minorenni, sono stati rinvenuti petardi e fumogeni, dieci artifizi pirotecnici del tipo bomba carta e quattro mazze.
In totale, ha detto il questore, sono stati assunti provvedimenti nei confronti di 22 persone.
Non ci sono state distorsioni dei fatti nell'ordine pubblico e positiva è stata l'azione svolta.
L'età delle persone destinatarie del Daspo è variegata e per coloro che erano già stati raggiunti da questo provvedimento in anni precedenti, erano in 3, come detto, anche se esso aveva terminato i suoi effetti temporali, la durata di questo nuovo provvedimento può variare dai 3 ai 6 anni, per tutti gli altri 19 il Daspo avrà la durata di 2 anni.
Il questore Trabunella ha anche colto l'occasione della Conferenza Stampa per sottolineare il lavoro svolto dalla Divisione Anticrimine del dirigente Giuseppe De Paola, che è incaricato dell'adozione dei Daspo.
Siamo in presenza, per quanto riguarda l'Anticrimine, di numeri in aumento.
Per quanto attiene ai Fogli di Via obbligatori si è passati, nell'anno passato, da 45 a 66; gli avvisi orali da 28 a 35; la sorveglianza speciale da 6 a 10 e da 35 a 106 per quanto attiene agli ammonimenti ed infine da 18 a 40 per i Divieti di Accesso alle Aree Urbane (Dacur).
Infine, il questore ha ricordato che un'altra situazione delicata, sempre relativa a partite di calcio, si ebbe nel 2023, al suo debutto come questore della città di Benevento, con l'incontro di calcio Benevento-Avellino.
In quel caso furono 5 i Daspo comminati per fumogeni e petardi lanciati nel campo e per l'incendio di una bandiera che aveva a sua volta danneggiato una panchina dello stadio medesimo.

 

 

 

comunicato n.168442




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