Il 17 gennaio iniziera' l'intervento di abbattimento di un certo numero di pini lungo viale degli Atlantici, scrive Luigi Diego Perifano
Abito a viale degli Atlantici e adoro quei pini, ma ricordo ancora il boato provocato dalla caduta di un pino proprio sotto casa mia a causa della neve... Sara' un grande dispiacere la decimazione di quegli alberi ma il rischio e' troppo grosso per pensare di fare diversamente
Redazione
Il 17 gennaio inizierà l'intervento di abbattimento di un certo numero di pini lungo viale degli Atlantici.
"Abito al viale degli Atlantici - scrive in un post Luigi Diego Perifano - e adoro quei pini, la loro ombra durante la calura estiva, gli scenari suggestivi che creano nelle mattinate di nebbia.
Ma ricordo ancora il boato provocato dalla caduta di un pino proprio sotto casa mia (foto).
Era il 4 febbraio 2012 (l'anno della grande nevicata... ndr).
Non resse al peso della neve abbondante posatasi durante la notte. Solo per una fortunata circostanza tutto avvenne alle prime luci dell'alba, quando la strada era deserta.
Sarà un grande dispiacere la decimazione di quegli alberi, una sorta di amputazione del mio vissuto, ma il rischio è troppo grosso.
Troppo grosso per pensare di fare diversamente".
ap - Sin qui Perifano. Intervento di buonsenso il suo, un intervento che assume ancora maggior valore visto che è fatto dal leader dell'opposizione a Palazzo Mosti ed a dimostrazione che di fronte alla obiettività dei fatti non ci si può dividere.
Noi ci permettiamo di aggiungere e di ribadire sempre il nostro pensiero.
Togliere un pino e metterne a dimora un altro significa riproporre le nostre problematiche alle future generazioni.
Sono belli, imponenti ma non adatti alla città e soprattutto in un periodo di grande sconvolgimento del clima.
Bisognava avere il coraggio di continuare, dinanzi all'ingresso del vecchio Carcere di San Felice, con i lecci che già partono da piazza Castello ed a poco a poco sostituire tutti i pini e ridare anche una corretta percorribilità alla strada che ha un lato completamente compromesso dalle radici e vietato al transito di automezzi e pedoni.
Si è dato corso alle indicazioni della Soprintendenza, così si è detto, che non sempre sono in sintonia con le esigenze della città e non sempre attingono a precise ed inderogabili norme sul caso.
comunicato n.168409
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