Il resoconto con grandi risultati di un anno di attivita' del reparto di Fisiopatologia della Riproduzione del "Rummo" diretto da Alfredo Nazzaro
Le donne che hanno difficolta' a mettere al mondo un bimbo, possono avere l'accesso praticamente gratuito alle cure del reparto. Le prestazioni ambulatoriali rese sono state sin qui 1.472 e sono ben 128 le giovani coppie in lista di attesa. Entro l'estate si andra' a regime
Nostro servizio
Nel nostro precedente articolo sulla Festa dei Prematuri svoltasi nel reparto di Pediatria del "Rummo", avevamo già avuto modo di raccogliere la dichiarazione del direttore di tutto il Dipartimento Materno-Infantile, Francesco Cocca, riguardo il gioiellino che è contenuto nell'ambito di questo Dipartimento e riferito al reparto di Fisiopatologia della Riproduzione diretto da Alfredo Nazzaro (nella foto di apertura è con Annalisa Salerno) che, dopo la risistemazione degli ambienti, ha cominciato a pieno ritmo, con tutta la sua struttura costituita da una decina di unità, la sua attività.
Stamane, nella sala convegni dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", si è svolta proprio la conferenza stampa per dar conto di un anno di attività di questa eccellenza che sostiene con tutte le sue forze, entusiasmo e professionalità, la voglia di mettere al mondo un bimbo da parte di coppie con qualche difficoltà.
Siamo ad un anno dalla inaugurazione, l'8 gennaio dello scorso anno, di questo reparto della Unità Operativa Semplice di Dipartimento (Uosd) Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Diagnosi Prenatale Integrata.
In quel giorno, vidi il sorriso sulle labbra di tutti gli attori di questa bella avventura che vedevano la ripresa di un sogno interrotto, ha esordito il diettore generale Maria Morgante.
Oggi grazie al responsabile Alfredo Nazzaro ed alla embriologa responsabile del laboratorio Procreazione Medicalmente Assistita, Annalisa Salerno, ed a tutta la loro equipe, possiamo parlare di Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) anche nella procreazione assistita.
Questa è una grande vittoria per le coppie che possono così accostarsi a questo servizio della sanità pubblica senza sopportare costi elevati dovendo solo corrispondere il ticket sulla ricetta.
Stiamo portando a casa risultati eccellenti con positivi riscontri anche a livello nazionale.
Non ce ne sono molti di questi reparti nel nostro Paese all'interno di strutture pubbliche e quindi siamo contenti di esserci noi di Benevento.
Gli obiettivi che ci siamo prefissi sono stati raggiunti anche grazie a persone che vi hanno fortemente creduto, ha concluso Morante. La voglia di andare avanti e di crescere c'è e quindi la direzione strategica dell'Azienda non può che essere loro fianco.
Un breve intervento quello di Roberto Alfano, direttore sanitario, il quale ha dichiarato di trovarsi in questa struttura da non molto e che quindi ha trovato il pacchetto già bello e fatto e dunque ora non mi tocca che collaborare, e per me è questo un onore, affinché tutto vada avanti e nel migliore dei modi, ma sarà facile agire con questi sanitari.
A prendere la parola è stato quindi il direttore di Dipartimento, Francesco Cocca il quale ha subito rappresentato il suo motivo di soddisfazione per tutto quello che viene realizzato nel Dipartimento i cui dati sono eccellenti.
Ovviamente il grazie va a tutta la struttura i cui effetti li raccogliamio poi noi di Neonatologia e di Terapia Intensiva Neonatale (Tin). Siamo veramente orgogliosi di quello che viene fatto e come intero gruppo dobbiamo difendere e sostenere queste attività che si riverberano poi sulle utenze.
A questo punto è intervenuto Alfredo Nazzaro, responsabile dell'Unità di Fisiopatologia della Riproduzione Umana, che ha parlato di entusiasmo coraggioso che viene trasmesso a tutti dal management aziendale.
E' stato realizzato uno spirito di gruppo che prima mancava.
Con riferimento ai Lea nazionali, ha detto Nazzaro, si è passati a quelli regionali per modo che le giovani coppie possano avere l'accesso praticamente gratuito alle prestazioni del nostro reparto.
Sono perfetti i colleghi che ci supportano, ha proseguito Nazzaro, in tutti i successi che stiamo mietendo.
In totale le prestazioni ambulatoriali che in questo anno abbiamo reso sono state 1.472. Il percorso dura dai 3 ai 4 mesi ed entro l'estate prevediamo di andare pienamente a regime. Sono 128 le coppie che sono in lista di attesa. Alla Regione, è andato a concludere Nazzaro, siamo pronti a presentare due nuove proposte, "Nuovi Lea con Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (Pdta) in Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) e Registro elettronico regionale per i trattamenti di Pma", tese anche ad ottenere un unico protocollo di gestione e così un unico numero di spesa e fare anche in modo che chi entra nel sistema non abbia poi a perdersi in esso.
L'intervento di Nazzaro si è concluso con una slide di invito alla speranza.
A chiudere l'esposizione è stata l'embriologa responsabile del laboratorio Procreazione Medicalmente Assistita, Annalisa Salerno che ha il compito di seguire ciò che avviane in fisiologia e riprodurlo poi in vitreo.
Questa è la performance da raggiungere.
L'età media delle pazienti è di 36 anni e la percentuale di fertilizzazione è pari al 75%.
I cicli iniziati sono 38 e c'è da registrare il numero molto alto di gravidanze evolutive che è pari al 69%, ha concluso Salerno in maniera peraltro molto emozionata, una emozione che è stata colta e sottolineata dal direttore generale Morgante.
comunicato n.168324
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