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Benevento, 05-01-2025 17:25 ____
Calcio, Serie C: Tra Benevento e Catania succede di tutto. Ad aver la meglio alla fine e' la Strega che in tre minuti ribalta la partita
A portare a casa i tre punti e' stata la formazione che aveva piu' energie e che ha saputo sfruttare al meglio le risorse presenti in panchina. Gaetano Auteri: La vittoria complessivamente e' meritata anche perche' abbiamo finito in crescendo
di Luca Pietronigro
  

Benevento (4-2-3-1): Manfredini; Oukhadda, Berra (59' Lanini), Capellini, Tosca; Talia, Viviani (65' Acampora); Lamesta (80' Viscardi), Manconi, Simonetti; Perlingieri (65' Pinato). A disposizione (Giangregorio, Lucatelli, Sena, Veltri, Starita, Agazzi, Borello, Ferrara, Carfora) Allenatore Gaetano Auteri

Catania (3-4-2-1): Farroni; Castellini, Quaini, Gega (54' Lunetta); Raimo (60' Guglielmotti), Jimenez (71' Di Tacchio), De Rose, Anastasio; Carpani (71' Verna), Stoppa (60' D'Andrea); Inglese. A disposizione (Butano, Celli, Montalto, Allegra, Forti, Ierardi) Allenatore Domenico Toscano

Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone
Assistenti: Marco Colaianni di Bari e Michele Rispoli di Locri
IV Uomo: Michele Striamo di Salerno
Reti: 20' Lamesta, 27' Inglese, 47' Jimenez, 75' Lanini, 78' Simonetti
Ammoniti: Tosca, Simonetti, Talia (B); Jimenez, Quaini, Stoppa, Gega, Anastasio (C)
Angoli: 10-3
Recupero: 1' pt; 5' st
Spettatori: 6868 (4739 abbonati; 2129 paganti di cui 853 ospiti)
Note: Osservato un minuto di silenzio in memoria di Aldo Agroppi.

E' stata una girandola di emozioni quelle che sono andate in scena allo Stadio "Ciro Vigorito" tra Benevento e Catania, per una gara vinta dalla Strega per 3-2.
Una partita pazza con continui capovolgimenti di situazioni dove, alla fine, ha portato a casa i tre punti la formazione che aveva più energie e che ha saputo sfruttare al meglio le risorse presenti in panchina.
La compagine etnea è giunta nel Sannio con il chiaro intento di strappare un successo che sarebbe stato fondamentale nella sua rincorsa alle zone alte della classifica e così ha messo la sfida sul piano dell'intensità e del pressing impedendo ogni manovra ai giallorossi di casa che, infatti, hanno sofferto per quasi tutta la prima parte dell'incontro.
Come spesso, però, accade a passare in vantaggio è stata la squadra che stava soffrendo di più con Lamesta bravo a sfruttare un traversone dalla sinistra di Simonetti.
Il Catania ha avuto la forza di ribaltare il match trovando poco dopo il pareggio con Inglese che, di testa, ha sfruttato la solita dormita difensiva sannita, questa volta di Capellini, e poi con una magia di Jimenez ad inizio ripresa.
E' stato a questo punto che la partita ha iniziato a cambiare ed a spostarsi dalla parte dei padroni di casa.
Il Catania ha perso quei ritmi forsennati iniziali e con essi anche alcuni elementi che avevano creato non poche difficoltà alla retroguardia sannita, su tutti Jimenez e Stoppa, mentre dall'altro lato Auteri ha azzeccato le sostituzioni inserendo prima Lanini per Berra, corregendo quello che, per noi, era stato un errore tattico iniziale con l'impiego di Tosca come terzino, quindi Acampora e Pinato.
Il risultato è stato quello di fornire alla squadra un maggiore dinamismo che, unito ad una condizione fisica migliore, ha permesso alla Strega di ribaltare la partita.
Non a caso i subentrati hanno partecipato da protagonisti alle azioni delle reti, con Lanini che, con una sforbiciata, ha sfruttato al meglio un traversone dalla destra di Oukhadda, quindi Pinato, sugli sviluppi di un corner battuto da Acampora, ha impegnato il portiere Farroni che non ha trattenuto la conclusione permettendo il tap-in vincente di Simonetti.
Nel finale è salito sul proscenio il portiere Manfredini che ha prima salvato miracolosamente su Inglese ripentendosi, poi, in pieno recupero, ancora sull'ex attaccante di Chievo e Parma su uno sciagurato retropassaggio di Viscardi.
Tre punti molto importanti per il Benevento che respinge gli attacchi alla vetta della classifica portati di Monopoli e Cerignola che hanno vinto in trasferta rispettivamente sui campi del Sorrento e del Messina ma che conferma la necessità di dover puntellare, nel corso di questo mercato di riparazione da poco iniziato, la "rosa" con quegli elementi che consentano di dare alla squadra quel qualcosa in più per compiere il decisivo salto di qualità per vincere il campionato.
Venendo alla cronaca, Auteri conferma quelle che erano le voci alla vigilia in merito alla formazione con l'unica eccezione di Tosca che, alla fine, viene preferito a Ferrara sull'out sinistro con Oukhadda a destra e Berra e Capellini al centro.
Talia e Viviani, al posto dello squalificato Prisco, sono in mezzo al campo con Lamesta, Manconi e Simonetti dietro la punta che è Perlingieri.
Nel Catania, Mimmo Toscano opta per il 3-4-2-1 con Raimo e Anastasio sugli esterni, con Carpani e Stoppa a supporto di Inglese e l'estroso Jimenez a supporto di De Rose a centrocampo.
La prima emozione è del Benevento con Lamesta che si accentra e calcia con Castellini che, di testa, mette la sfera in calcio d'angolo.
Al 20' è proprio l'ex Rimini a trovare il vantaggio sugli sviluppi di un'azione che si sviluppa sulla sinistra con Simonetti per mette al centro dove Viviani lascia scorrere per il numero 73 giallorosso che insacca.
Nonostante lo svantaggio, il Catania non si perde d'animo, anzi al 27' trova subito il pareggio con Inglese che di testa batte Nunziante su un perfetto cross dalla sinistra di Jimenez.
Al 37' gli etnei hanno grossa chance per trovare il raddoppio sugli sviluppi di una ripartenza nata da un calcio di punizione per il Benevento con Stoppa che fa suo il pallone e dalla destra fa partire una conclusione che viene bloccata da Manfredini.
Al 41' un traversone dalla sinistra di Anastasio trova pronto Inglese che tocca la sfera che finisce di poco sul fondo.
La ripresa si apre subito con una grande emozione con Jimenez che trova la via della rete con una conclusione a giro di sinistro che si insacca nell'angolino in basso sulla destra, alle spalle di Manfredini.
I due tecnici operano i primi cambi con Lunetta che prende il posto di Gega nel Catania e Lanini quello di Berra nel Benevento.
Quindi, è la volta di D'Andrea e Guglielmotti prendere il posto di Stoppa e Raimo tra le fila etnee.
Come detto è da qui che la partita inizia a cambiare nonostante sia il Catania ha un'altra importante opportunità per calare il tris con Inglese che sradica il pallone dai piedi di Capellini ed arriva davanti a Manfredini con il tiro che viene respinto dal portiere sannita.
Auteri fa entrare Pinato ed Acampora per Perlingieri e Viviani mentre Toscano mette Di Tacchio e Verna per Jimenez e Carpani.
Nell'arco di tre minuti la Strega ribalta l'incontro.
Alla mezz'ora trova il pareggio su un traversone dalla destra di Oukhadda su cui interviene Lanini che, con una sforbiciata, batte Farroni.
Quindi al 73', sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Acampora, il pallone giunge a Pinato la cui conclusione di testa è respinta dall'estremo difensore ospite che non può nulla sul tap-in vincente di Simonetti.
Nonostante l'uno-due mortifero, il Catania è ancora vivo ed al 36' Inglese va vicino all'immediato pareggio con un girata in area che impegna Manfredini che si rifugia in calcio d'angolo.
L'ultimo cambio di Auteri vede Viscardi entrare al posto di Lamesta.
Nel finale le due squadre hanno l'opportunità di segnare: Dapprima i padroni di casa con una punizione di Acampora su cui interviene Farroni che smanaccia; quindi è Inglese, in pieno recupero, a sfruttare un avventato retropassaggio di Viscardi con Manfredini che in uscita coglie l'attimo giusto per sventare la minaccia, regalando al Benevento l'intera posta in palio.
Nel prossimo turno, la Strega sarà di scena sul campo del Potenza che questo pomeriggio non è andato oltre un pareggio per 0-0 sul campo della Turris.

Le voci dagli spogliatoi

Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"L'inizio della partita ci ha visti scendere in campo con un po’ di timidezza e timore, sbagliando qualcosina con la loro pressione.
Nei primi venti minuti riuscivano a impattarci, giocavano su ciò che noi non riuscivamo a proporre.
Poi siamo cresciuti ed abbiamo strappato con pericolosità.
Dopo il vantaggio siamo cresciuti nell'economia della gara, abbiamo commesso un errore su una trasmissione sbagliata: hanno intercettato palla e non siamo stati bravi a posizionarci in area di rigore, nonostante in area ci fossero Capellini e Simonetti.
Nella ripresa ci hanno fatto gol, conseguente a una situazione in cui abbiamo perso un pallone.
Abbiamo accusato il colpo, anche perché il Catania ha cominciato con una serie di cambi e perdite di tempo.
Ad un certo punto siamo entrati con pericolosità in area con Perlingieri, Manconi, Lamesta e Talia, poi c'è stata un’altra fase di stasi.
L'ingresso di Lanini ci ha dato ulteriore pericolosità in avanti, così come Pinato e Acampora ci hanno dato maggiore spessore.
Non è stato un caso che l'abbiamo capovolta, avevamo creato le condizioni per farlo.
Passati in vantaggio, l'abbiamo gestita perché avevamo giocatori duttili contro un Catania che ha un organico importante.
Questo ci fa capire quanto sia difficile questo campionato, perché ci sono squadre organizzate, con giocatori di spessore.
La vittoria complessivamente è meritata, anche perché abbiamo finito in crescendo.
Gli errori che abbiamo commesso nelle azioni dei gol che abbiamo subito sono evitabili, ma abbiamo sbagliato un gesto tecnico e ci può stare, anche perché noi ci prendiamo dei rischi nella fase d'impostazione.
Di quegli errori me ne assumo la responsabilità, l'importante è giocare da squadra e aver avuto la capacità di reagire.
Per quanto riguarda Manfredini posso dire che non solo è un ottimo portiere ma anche una grande persona e per questo il calcio lo ripagherà sempre.
Non è corretto paragonare la vittoria di quest'oggi con quella che ottenemmo quando fummo promossi.
Lì eravamo a quattro giornate dalla fine, in una situazione diversa. Ora abbiamo vinto contro una squadra forte con una prestazione importante.
Cerchiamo di giocare un calcio intenso, fatto di pressione e coralità.
I cambi ci hanno dato una mano, da lì abbiamo continuato.
Anche prima avevamo creato situazioni importanti ma non siamo riusciti a concludere perché ci è mancato l'ultimo passaggio o ne abbiamo fatto uno di troppo.
Abbiamo dimostrato di stare bene sul punto di vista fisico, quando si ricomincia è sempre un'incognita ma li ho trovati in ottima forma.
La sostituzione di Berra è legata al fatto che aveva degli spasmi intestinali già a fine primo tempo.
La cosa si è acuita, questo è stato il motivo del cambio.
Per quanto riguarda Lanini, non c'entra niente con questa categoria.
Sa di avere dei limiti ma quegli aspetti oggi glieli ho visti fare molto bene.
Lanini ha il gol nel sangue, farà sempre quei gol che sia dall'inizio oppure a partita in corso".

Domenico Toscano, allenatore Catania
"Resta il rammarico perchè non portare via punti dopo una prestazione del genere fa veramente arrabbiare.
Fino al settantesimo abbiamo disputato una grande partita sul campo della capolista, una squadra con un organico importante che sta facendo un campionato altrettanto importante.
I nostri cambi non hanno fornito l'apporto che ci aspettavamo per giocare ancora con coraggio, pressione in avanti.
Ci siamo, invece, abbassati dando spazio al Benevento che negli ultimi sedici metri possiede qualità importanti e le ha sfruttate.
Dobbiamo guardare in casa nostra e migliorare la classifica partita dopo partita. Dobbiamo cambiare qualcosa perchè si stanno ripetendo sempre gli stessi errori, gli stessi atteggiamenti.
Sui gol, avremmo dovuto mettere più ferocia e cattiveria al cospetto di attaccanti così smaliziati come quelli del Benevento.
Con maggiore determinazione e ferocia si poteva limitare la pericolosità dei sanniti.
Rispetto alla gara d'andata sono cambiati gli ultimi venti minuti nostri; a Catania ci abbiamo messo lo spirito, penso al salvataggio sulla linea di Sturaro e ad altre situazioni per portare a casa tre punti importanti, a Benevento questo ci è mancato ed è l'incazzatura più grande".

 

 

 

                                        

comunicato n.168265




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